sabato 14 dicembre 2013

E' uscito il n. 543 di Heos.it Settimanale pdf 22 pag 



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martedì 10 dicembre 2013

Migliora l’elettrolisi
L’idrogeno riaccende la speranza di produrre elettricità in casa
10.12 - Sono in aumentano i “pionieri” che hanno già investito in apparecchiature che producono idrogeno tramite elettrolisi dell'acqua, in modo da ottenere elettricità e calore senza caldaia. Un'elettrolisi migliore dovrebbe aumentare l'efficienza e ridurre i costi, favorendo una maggiore diffusione di questa tecnologia. Le unità autonome che cogenerano riscaldamento ed elettricità (CHP) a uso domestico, denominate micro-CHP, sono un'alternativa molto efficiente e sostenibile all'utilizzo della caldaia a gas. 
Contro incendi e condizioni meteorologiche estreme
“Firesense”, uno scudo per siti archeologici e aree protette

10.12 - I siti archeologici sono fragili per definizione. Non c’è da stupirsi pertanto se gli incendi e le condizioni meteorologiche estreme rimangono le minacce principali. A fronte di questa situazione di fatto, una collaborazione europea ha sviluppato un sistema di allarme per proteggere il nostro patrimonio culturale che l'anno scorso ha aiutato a salvare, tra l’altro, l'antica città di Rhodiapolis, nella regione di Antalya in Turchia, scampata a un incendio. Il sistema d’allarme si chiama FIRESENSE. È automatico e sfrutta tutti i recenti progressi delle tecnologie di sorveglianza multi-sensori. 
“Tor Vergata” al Gagarin Training Center di Star City

10.12 - La ricerca sullo Spazio dell’Università di Roma “Tor Vergata” è approdata al “Gagarin Cosmonaut Training Center” (GCTC) di Star City vicino a Mosca (Russia), grazie all’Aeronautica militare con cui l’università sta portando avanti diverse collaborazioni nel settore spaziale. Loredana Santo del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Federica Sangiuolo del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione insieme al cosmonauta dell’Aeronautica Militare Walter Villadei hanno partecipato alla “10th Scientific and Practical Conference Manned Spaceflight” che si è svolta nei giorni 27 e 28 novembre al Centro Addestramento Cosmonauti di Star City vicono a Mosca. 
Macumba, nel mare c’è il tesoro biotech del pianeta

10.12 - Anche se i microrganismi marini sono stati riconosciuti da molto tempo come una risorsa intatta di potenziale biotecnologico, il loro sfruttamento è stato ostacolato dalla difficoltà e dai costi legati all'isolamento delle loro preziose nuove sostanze chimiche e molecolari. Di conseguenza, la stragrande maggioranza dei microrganismi marini non è stata finora coltivata correttamente. Questa è un'opportunità sprecata, che il progetto MaCuMBA (“Marine Microorganisms: Cultivation Methods for improving their Biotechnological Applications”), finanziato dall'UE, mira a correggere.

Lanciato ad agosto 2012, questa iniziativa di quattro anni migliorerà la velocità di isolamento dei microrganismi marini usando nuovi metodi di indagine tra cui la coltura di microrganismi interdipendenti che imita l'ambiente naturale avendo particolare riguardo alle molecole segnale prodotte dai microrganismi. Tali molecole aiuteranno a stimolare la crescita della stessa specie o di altre. Non è tutto. Queste molecole segnale rappresentano singolarmente un prodotto potenzialmente commerciabile. 
I dati sono stati forniti dal satellite GOCE
La gravità terrestre segnata dai terremoti
10.12 - GOCE il satellite dell'ESA ha rivelato che il devastante terremoto giapponese del 2011 ha lasciato il segno nella gravità terrestre. È un altro esempio di questa straordinaria missione che è andata oltre gli scopi previsti all’origine del progetto. GOCE per oltre quattro anni ha mappato la gravità terrestre con una precisione ineguagliabile, ma nessuno si aspettava questi dati a dimostrazione dei sopravvenuti cambiamenti. Un'attenta analisi mostra gli effetti del terremoto 9.0 della scala Richter che ha colpito il Giappone a est di Honshu l’ 11 marzo 2011. Effetti che sono chiaramente visibili nei dati gravitazionali di GOCE. I grandi terremoti deformano, non solo la crosta terrestre, ma possono anche provocare piccoli cambiamenti nella gravità locale.