martedì 3 dicembre 2013

Al Nano-Cnr, Ifn-Cnr, Politecnico di Milano, Sns di Pisa e università di Cambridge
e Manchester

Con la luce compressa” il grafene si conferma 
“materiale di meraviglie”

03.12 - Il grafene si conferma “materiale delle meraviglie”. Un team di ricercatori dell'Istituto nanoscienze (Nano-Cnr) e dell'Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn-Cnr) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) ha osservato per la prima volta un fenomeno che potrebbe essere sfruttato per aumentare l'efficienza di dispositivi fotovoltaici come le celle solari. Il grafene, sottoposto a impulsi luminosi estremamente brevi, innesca un processo di moltiplicazione a cascata degli elettroni. Il risultato, in collaborazione con Politecnico di Milano, Scuola normale superiore (SNS) di Pisa e Università di Cambridge e Manchester, è pubblicato su Nature Communications. «Studiare il comportamento degli elettroni nel reticolo bidimensionale di questo materiale, che è costituito da un foglio monoatomico di atomi di carbonio, è la chiave per capirne e sfruttarne al meglio le eccezionali proprietà: conduzione di elettricità e calore migliore del rame, leggerezza e resistenza maggiori dell'acciaio”, spiega Marco Polini di Nano-Cnr di Pisa. 

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