mercoledì 14 novembre 2012

Firmato l'accordo per attività di ricerca nel parco nazionale
Tor Vergata si sposta nelle Galapagos

14.11 - L’Università Roma Tor Vergata e il Parco Nazionale delle Galápagos, (Ecuador) hanno sottoscritto un accordo di cooperazione internazionale per lo sviluppo di programmi di ricerca, conservazione e formazione. L’accordo, che è stato sottoscritto il 2 novembre a Puerto Ayora, (Isola Santa Cruz) dal rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, Renato Lauro e il direttore Incaricato del Parco Nazionale Galápagos, Danny Rueda Córdova, sotto gli auspici del ministero dell’Ambiente Ecuadoriano, prevede un’ ampia collaborazione nello sviluppo congiunto di progetti di interesse comune su temi di tipo ambientale e favorirà lo scambio di studenti, ricercatori, professori tra le due istituzioni.
L’accordo prevede inoltre l’impegno reciproco nel continuare il programma di studio e conservazione delle iguane terrestri delle Galápagos, di cui è responsabile lo zoologo Gabriele Gentile, individuando l'ateneo di Tor Vergata, attraverso la figura di Gentile, come consulente per la definizione delle procedure e le metodiche del programma per la conservazione di questa specie.
Le iguane terrestri delle Galápagos sono a rischio estinzione e sono incluse nella lista rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). A giugno anche l’iguana rosa (Conolophus marthae), scoperta nel 2009 proprio dai biologi italiani dell’Università Roma Tor Vergata, è stata inclusa nella stessa lista, tra le specie “a rischio critico di estinzione”. I pochissimi esemplari di iguana rosa giunti fino a noi abitano una ristrettissima zona delle Galápagos. Sin dalla loro originaria colonizzazione dell’arcipelago, milioni di anni fa, le iguane non hanno mai dovuto fare i conti con grossi predatori, mai presenti nelle isole, pertanto non hanno sviluppato particolari “armi” di difesa. Vittime di uno sbilanciamento ecologico attribuibile all’uomo, questi grandi rettili oggi sono minacciati da cani e gatti rinselvatichiti e ratti neri.

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