martedì 6 novembre 2012

Dopo dieci anni riapre il Mitreo
06.11 - Al termine di una campagna di restauri il mitreo delle Terme di Caracalla riapre al pubblico dopo dieci anni di chiusura. È questo il più grande dei luoghi di incontro dei seguaci del culto del dio Mitra ritrovati a Roma. L’aula, che è stata oggetto di una completa pulitura, misura circa 25 metri di lunghezza ed è larga 10. Il mitreo delle Terme di Caracalla rappresenta un unicum anche per la presenza della fossa sanguinis, una buca rettangolare profonda 2,5 metri e scavata al centro dell’aula in cui veniva realmente e non simbolicamente praticato il sacrificio del toro. Con il restauro, la fossa è stata messa in sicurezza e protetta con una recinzione, e sono stati ripuliti tutti gli intonaci dell’aula compreso l’affresco di Mitra. L’immagine del dio, raffigurato in una nicchia laterale, già in antico era stata cancellata, probabilmente per la damnatio cristiana del culto. Il restauro ha anche liberato da uno spesso strato di fango il mosaico a disegni geometrici in bianco e nero che decora il pavimento. È stata anche pulita dagli spessi strati di deposito superficiale la petra genetrix, rilievo marmoreo dal quale doveva uscire il busto di Mitra, e sul quale è riconoscibile, tra le rocce, un serpente. L’estradosso della copertura della navata è stato interamente impermeabilizzato. Il lavoro più impegnativo è consistito nel rifacimento della volta a copertura del vano retrostante il mitreo e in collegamento con le gallerie sotterranee delle Terme.

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