domenica 7 ottobre 2012

Belgio, si costruisce il supercalcolo per la rete del futuro
08.10 - Secondo la legge di Moore, un'osservazione fatta dal co-fondatore di Intel, Gordon E. Moore, per cui il numero di transistor su un chip raddoppia approssimativamente ogni due anni, è stata valida per mezzo secolo. Nel giro di qualche anno però sarà accantonata perché non ci saranno più i transistor. Già adesso portiamo con noi più potere di elaborazione nei telefoni cellulari che abbiamo in tasca di quanto ne entrasse in un computer delle dimensioni di una casa negli anni Sessanta del secolo scorso. La data limite della legge di Moore arriverà con l’avvicinarsi del 2020: non solo le leggi della fisica costituiranno un ostacolo a una più alta densità di transistor, ma entreranno sempre più in gioco altri fattori come il calore, il consumo di energia e i costi. Allo stesso tempo, il mondo è al centro di un'esplosione di dati generata dall’uomo e dalle macchine che memorizzano, condividono e accedono a quantità di dati sempre crescenti in molte forme diverse, su una moltitudine di dispositivi diversi che richiedono processori più efficienti in termini di energia e con prestazioni migliori.

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