mercoledì 27 febbraio 2013

L'Italia verso la Repubblica di Weimar

27.02 - Le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio entreranno nei libri di storia. Gli effetti si faranno intravedere tra qualche mese. Intanto registriamo le notizie fantascientifiche che circolano in alcuni  recinti romani. Nel gioco del Cavaliere ci sarebbe l'idea (che potrebbe piacere a molti in Parlamento) di una proroga di un anno o due del mandato al presidente Napolitano, in modo che sarà lui stesso, a tempo debito, a sciogliere anticipatamente le camere per ritornare al voto. Iniziativa, questa, oggi preclusa a Napolitano in quanto il compito costituzionale di sciogliere questo Parlamento appena eletto spetta al prossimo presidente della Repubblica. Napolitano accetterà la polpetta di Berlusconi? Andiamo avanti.

Raggiunto questo obiettivo, Berlusconi chiede per sé la presidenza del Senato e si rende disponibile a cambiare la legge elettorale. Il Pd non accetta? Non importa. Si ritorna alle urne con il presidente Napolitano in carica per effetto della proroga per cui scioglie il Parlamento e si va votare con il Porcellum. Il Pdl a questo punto potrebbe riprendersi la maggioranza in ambedue i rami del Parlamento. Uno scenario pericoloso per il Pd che rischierebbe di scomparire a vantaggio del M5S di Grillo. Ma il Cavaliere è anche generoso e offre subito una nuova chance a tutti: è pronto a barattare tutto, in cambio di un salvacondotto per il Quirinale. Ancora fantascienza? In un'Italia che da tempo ha imboccato la strada a senso unico verso la Repubblica di Weimar c'è da aspettarsi di tutto e l'esatto contrario.
Ogm, il sorpasso dei paesi emergenti

27.02 - Le più estese colture geneticamente modificate si trovano nei Paesi emergenti, tanto che per la prima volta hanno superato quelle dei Paesi industrializzati. Il dato emerge dal rapporto pubblicato dal Servizio internazionale per l'acquisizione delle applicazioni nelle biotecnologie per l'agricoltura (Isaaa). Dopo il pareggio dello scorso anno, che vedeva le colture biotech divise al 50% tra Nord e Sud del mondo, è avvenuto il sorpasso dei Paesi emergenti, che nell'arco di un anno si sono attestati sul 52% delle coltivazioni.

Non era mai accaduto nulla del genere da quando sono state introdotte le prime colture di questo tipo, circa 20 anni fa. Il rapporto calcola che in 20 anni le superfici coltivate con piante biotech siano aumentate di 100 volte, raggiungendo complessivamente 170,3 milioni di ettari contro 1,7 milioni di ettari del 1996, anno in cui sono state commercializzate le prime piante geneticamente modificate.

 Dal 1996 al 2011, si legge nel rapporto, la produzione mondiale ha acquisito un valore di 98,2 miliardi di dollari, ha evitato l'uso di 473 milioni di chilogrammi di pesticidi e contribuito ad alleviare la povertà di 15 milioni di piccoli coltivatori, per un totale di 50 milioni di abitanti delle aree più povere del mondo.

Al primo posto nel mondo per la crescita nelle coltivazioni gm c’è il Brasile, con 36,6 milioni di ettari coltivati. Segue l'Argentina, con 23,9 milioni di ettari. Quindi il Sudan e Cuba, che hanno inaugurato i primi campi nel 2012. In Europa sono 5 i Paesi che hanno coltivazione gm e la Spagna è al primo posto (con oltre 116.000 ettari nel 2012), seguita da Portogallo, Repubblica ceca, Slovacchia e Romania. Complessivamente le colture di mais gm in Europa occupano 129.071 ettari (il 13% in più dal 2011).

martedì 26 febbraio 2013

Il traffico aereo destinato a crescere del 5% all’anno
La ricerca spinge verso aeromotori per decolli silenziosi

27.02 - Si prevede che, nei prossimi anni, il traffico aereo aumenterà del 5 % all'anno. Ne consegue che sono necessari progressi tecnologici che agevolino tale aumento senza incrementare il rumore a livelli inaccettabili. I velivoli generano un rumore a largo spettro quando le turbolenze in aria interagiscono con superfici solide. Un progetto finanziato dall'UE, denominato Flocon (“Adaptive and passive flow control for fan broadband noise reduction”), si propone di fornire all'industria degli aviomotori europea metodi per ridurre alla fonte il rumore a largo spettro. I tentativi precedenti di ridurre tale rumore sono stati ostacolati dalla mancanza di conoscenze sul rumore stesso e dalla scarsissima disponibilità di modelli numerici precisi, capaci di predirlo. Flocon punta a migliorare la competitività globale dell'aeronautica europea. Si fonda sul lavoro di un precedente progetto finanziato dall'UE, denominato Proband (“Improvement of fan broadband noise prediction: experimental investigation and computational modelling”).
La Danimarca insegna l'eGovernment alla Germania

27.02 - Nonostante i progressi tecnologici, mettersi in coda per compilare moduli e ottenere i documenti per la carta di identità, o altre questioni amministrative, non è ancora una cosa che appartiene al passato. Ognuno di noi mette ancora parecchie ore in conto burocrazia. Per cambiare questa situazione da tempo si lavora in tutti gli stati europei al progetto di eGovernment, che ha come obiettivo finale creare più efficienza e nel contempo restituire il tempo alle persone. L'eGovernment è più di una semplice implementazione di strumenti TIC. Un eGovernment efficiente comporta soprattutto un ripensamento delle organizzazioni e dei processi e un cambiamento comportamentale, in modo che i servizi pubblici siano forniti con più efficienza alle persone. Se attuato bene, l'eGovernment permette ai cittadini, alle imprese e alle organizzazioni di svolgere le proprie attività in modo più facile, più veloce e a un costo minore. La comunicazione elettronica è da tanto tempo una realtà quotidiana negli uffici del settore pubblico in Germania. Ma anche qui gli impiegati pubblici spesso usano i sistemi moderni di gestione dei documenti solo per registrare i file digitalizzati e continuano a lavorare con i vecchi sistemi.
Un data-base pilota di dati GIS sulle faglie attive dell’Etna
Strumenti e parametri per pianificare i rischi

26.02 - Il pericolo legato all’attività tettonica nell’area etnea rappresenta un elemento di importante, quanto delicata valutazione nella pianificazione del territorio. Le faglie etnee, infatti, oltre che essere spesso sismogenetiche, possono produrre lente dislocazioni del suolo ma continue nel tempo. Movimenti che deteriorano rapidamente qualunque manufatto costruito sulle faglie. Inoltre, molte faglie attraversano centri abitati densamente popolati, aumentando così il loro potenziale distruttivo. Queste considerazioni hanno suggerito la necessità di realizzare un data-base georiferito di tutti i principali sistemi di faglie etnee attive, utilizzabile sia in ambito puramente scientifico, sia dai tecnici addetti alla pianificazione territoriale operativi negli uffici pubblici. In altre parole una sorta di anagrafe delle faglie attive, ove esse possano essere registrate, catalogate e visualizzate anche in funzione di tutta una serie di parametri utili per la prevenzione e pianificazione, ma anche per la gestione delle emergenze.

La ferrovia che verrà, un mix ibrido con diesel avanzato

26.02 - La ferrovia è una delle modalità di trasporto più efficienti a livello energetico ed ecologico, sia per i passeggeri sia per le merci. Una nuova tecnologia che combina motori diesel avanzati e sistemi di conservazione dell'energia a bordo, promette di rendere il trasporto ferroviario ancora più ecocompatibile ed economico. Le direttive europee per ridurre le emissioni hanno visto gli esperti cercare affannosamente nuovi modi per rendere il trasporto più ecologico. Una tecnologia promettente in questa direzione è rappresentata dai motori diesel “avanzati”, che soddisfano le nuove normative sulle emissioni e che potrebbero essere particolarmente utili nel settore del trasporto ferroviario. I responsabili del progetto Cleaner-D (“Clean European rail - diesel”), finanziato dall'UE, stanno svolgendo ricerche sia sulle tecnologie ibride basate sul combustibile diesel sia sul loro contributo alla riduzione del consumo di energia e delle emissioni di anidride carbonica (CO2). In altre parole si sta dimostrando l'attuabilità e l'affidabilità di treni azionati da motori ibridi che utilizzano gasolio per valutare l'impatto sui livelli delle emissioni. 

lunedì 25 febbraio 2013

Alla Camera Bersani vince di misura, caos Senato, M5S
di Beppe Grillo è il primo partito a Montecitorio

26.02 - Sono state elezioni di portata storica. Niente sarà più come prima. L'Italia non ne vuole più sapere di sacrifici e di pagare altre tasse. Ecco la nuova geografia politica del Parlamento.
Al Senato attribuiti 301 seggi su 315: centrodestra 116, centrosinistra 113, Movimento 5 Stelle 54, lista Monti 18.
Alla Camera assegnati 617 seggi su 630: 340 al centrosinistra (premio di maggioranza), 124 al centrodestra, 108 a M5S, 45 a Monti.
Bersani ha resuscitato Berlusconi e ha perso le elezioni su tutta la linea. Non è riuscito a intercettare la voglia di cambiamento della gente. Dovrebbe dimettersi e non pensare all'incarico di presidente del Consiglio. Il M5S di Grillo è il primo partito alla camera dei Deputati. è il fatto storico. Monti è un bravo professore. Doveva fare il professore anche in campagna elettorale e scegliere con maggiore professionalità chi mandare in tv a rappresentare la sua parte politica. Invece ha sbagliato strategia e volti perdendo così un sacco di voti. Disintegrata la Lega. Ha raccolto quello che ha seminato: zizzania.
Tutti gli altri solo piccole comparse. Incluso Ingroia e il governatore della Puglia, Vendola che è riuscito a perdere in casa contro Berlusconi e a raccogliere un miserabile 2 per cento. Immagina ancora di andare in tv a parlare in nome degli italiani?
Dunque ingovernabile Italia? è  probabile. Oppure esecutivo di larghe intese o governo di scopo?  Molto dipenderà dalla strategia del M5S di Beppe Grillo il quale subito ha avvertito che questo governo non durerà più di sei-sette mesi. 
Manutenzione degli aerei a prova d’errore

25.02 - L'errore umano rimane la causa principale degli incidenti aerei ma subito dopo ci sono gli errori di manutenzione. Quasi il 12 % di tutti gli incidenti aerei registrati è dovuto a errori di manutenzione. Sono errori che causano un significativo onere finanziario per le linee aeree, poiché essi sono anche una causa importante di ritardi e cancellazione dei voli. Indipendentemente dalla classe o dal tipo di aeroplano, le indagini immancabilmente indicano che i costi legati alla manutenzione possono variare dal 10 al 45% del totale dei costi operativi annuali. L'ingegnere informatico Susana Ferreiro, assieme al Basilio Sierra-Araujo (direttore del dipartimento di robotica e sistemi autonomi della facoltà di informatica a Donostia-San Sebastian), ha presentato una tesi intitolata “Contributi per la diagnosi e la prognosi di problemi industriali mediante tecniche di classificazione supervisionata”.
Facciate di vetro a prova di tritolo

25.02 - Il vetro fornisce ai progettisti di edifici varie opzioni creative affascinanti e la popolarità del materiale è aumentata moltissimo nel corso dell'ultimo decennio. Ciò ha portato a una crescente richiesta del vetro come materiale per le costruzioni, a discapito di cemento, mattoni e fogli di alluminio. Sebbene l'industria delle costruzioni si sia sviluppata a un ritmo molto veloce, altrettanto ha fatto la domanda consapevole di materiali da costruzione sostenibili. I principali usi del vetro negli edifici e nelle case sono, naturalmente, quelli più ovvii e visibili: le facciate e le finestre. Oggi, la tecnologia del vetro permette a grandi edifici commerciali di essere strutture efficienti dal punto di vista energetico che sfruttano al massimo la luce diurna naturale proteggendo allo stesso tempo l'ambiente mediante il risparmio di energia. Ma sono sicuri?
“Mobicloud”, il passaporto per la “Nuvola”

25.02 - Molti di noi ogni giorno usano il cloud computing (nuvola informatica) senza neanche rendersene conto. I siti basati sul web per la posta elettronica e i social media come Facebook e Spotify usano questa tecnologia per immagazzinare dati come fotografie, video e file di testo. Ma cos'è esattamente “la nuvola”? Anche le persone che hanno sentito parlare del concetto, non sempre sono sicure di cosa si tratti. Per gestire le applicazioni il cloud computing si affida alla condivisione di risorse informatiche piuttosto che al possesso di server locali o dispositivi personali. Nel cloud computing, la parola cloud viene usata come una metafora per Internet, quindi la frase cloud computing in realtà significa “un tipo di informatica basata su Internet”, in cui diversi servizi, come server, memorie e applicazioni, sono forniti ai computer e ai dispositivi di un'organizzazione attraverso Internet.
 I file sono immagazzinati in enormi centri di calcolo che contengono centinaia di server e sistemi di memorizzazione compatibili con quasi tutti i software informatici. Quando si desidera accedere alle proprie informazioni, semplicemente ci si connette alla “nuvola” dal proprio PC, smartphone o tablet. I vantaggi sono numerosi. Ad esempio, gli utenti non devono acquistare o mantenere costosi server e sistemi di memorizzazione dati. Per le grandi società, la tecnologia aiuta a diminuire i costi riducendo la necessità di avere un proprio servizio di supporto informatico interno e spazio extra negli uffici.
Nanoparticelle e sistema immunitario

25.02 - La nanotecnologia è un'innovazione talmente profonda che nessuno a oggi è in grado di dire come evolverà e che cosa produrrà. Le previsioni spaziano dal positivo al nebativo: dalla capacità di riprodurre oggetti come diamanti e alimenti, al mondo che viene divorato da nanorobot auto-replicanti. Fino a poco tempo fa, la natura era il solo “fabbricante” di materia molecolare mentre oggi deve confrontarsi con la nanotecnologia solo da poco tempo entrata nella coscienza pubblica, mettendo assieme aree scientifiche diverse. Si prevede che questa tecnologia porti a innovazioni in grado di trovare soluzioni a molti dei problemi che la società si trova a fronteggiare. Prodotti basati sulla nanotecnologia sono già presenti sul mercato e comprendono componenti per l'elettronica, vernici anti graffio, attrezzature sportive, tessuti anti macchia e anti grinza e creme solari
Da una molecola del tè verde
Nuova speranza per le persone Down


25.02 - Sono trascorsi più di 50 anni dall’individuazione della causa genetica della sindrome di Down (Ds), ovvero la presenza di una terza copia del cromosoma 21, ma i meccanismi molecolari mediante i quali tale alterazione genetica produce il quadro clinico della malattia sono ancora poco chiari. Di certo, nei pazienti aumenta lo stress ossidativo ed è fortemente compromessa la funzionalità mitocondriale, determinanti importanti del deficit cognitivo associato a questa sindrome. È però possibile migliorare tale deficit con l’epigallocatechina-3-gallato (Egcg), una molecola di origine naturale della famiglia dei polifenoli, estratta dal tè verde.
Disco verde dell’Esa al viaggio verso le tre grandi lune di Giove
Il lancio è previsto nel 2022 e l'arrivo nel 2030

Alla ricerca della vita nei mari sotterranei
di Ganimede, Callisto ed Europa


25.02 - L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha annunciato ufficialmente che si farà la missione interplanetaria verso le lune di Giove. La missione è stata denominata “JUpiter ICy moons Explorer mission” JUICE. La missione rientra nel programma di esplorazione spaziale 2015-2022. Il lancio è previsto nel 2022 e l'arrivo su Giove nel 2030. L’obiettivo è di almeno tre anni di osservazioni dettagliate del più grande pianeta del Sistema Solare e di tre delle sue più grandi lune: Ganimede, Callisto ed Europa.
Si ritiene che questi satelliti di Giove possano ospitare vasti oceani sotto la loro gelida superficie. JUICE mapperà le loro superfici, scandaglierà le loro viscere per capire se quegli oceani possano ospitare forme di vita. Il comitato scientifico di JUICE ha approvato anche la ricca dote di strumenti che saranno trasportati verso Giove. Si tratta di telecamere e spettrometri, un altimetro laser e un radar a penetrazione, un magnetometro ed altri sofisticatissimi dispositivi. Strumenti che saranno sviluppati da team scientifici provenienti da 15 paesi europei, Stati Uniti e Giappone, attraverso finanziamenti nazionali.
Caccia aperta ai biomarcatori dell'invecchiamento

25.02 - Un articolato consorzio europeo si sta occupando del tema “caldo” dell'invecchiamento umano, cercando di individuare misurazioni capaci di fungere da marcatori dell'invecchiamento. È sempre più generalmente ammesso che, a parte la genetica, vari fattori esterni (ad esempio l'alimentazione e lo stile di vita) incidano direttamente sull'invecchiamento. Tuttavia, la natura multi causale e multi sistemica dell'invecchiamento ha sempre ostacolato l'identificazione assoluta di una singola misurazione quale biomarcatore utile. A tale riguardo si definiscono biomarcatori dell'invecchiamento i cambiamenti correlati all'età nella funzionalità e nella composizione del corpo, i quali potrebbero costituire una misura dell'età biologica e predire l'insorgenza di patologie correlate all'età e la vita residua. Il progetto MARK-AGE (“European study to establish biomarkers of human ageing”), finanziato dall'UE, si propone di realizzare uno studio di popolazione per identificare una serie di tali biomarcatori.
I valori di riferimento comunemente usati non sempre rispecchiano la realtà
A ciascuno le sue piastrine

25.02 - Per definire “normale” il numero delle piastrine, cellule fondamentali per i processi di coagulazione del sangue, il range deve attestarsi tra un minimo di 150.000 e un massimo di 400.000 (450.000 in alcuni casi) per microlitro di sangue. Ma questi valori di riferimento, comunemente usati, non sempre rispecchiano la realtà.
A dimostrare l’esistenza di una grande variabilità tra la popolazione italiana, c’è un complesso studio condotto da vari enti: Istituti di genetica delle popolazioni (Igp) di Sassari, di genetica molecolare (Igm) di Pavia, di genetica e biofisica A. Buzzati-Traverso di Napoli del Cnr, insieme ad altre cinque istituzioni scientifiche italiane (Fondazione di ricerca e cura “Giovanni Paolo II” dell’Università cattolica di Campobasso; Istituto di medicina genetica, Eurac Research di Bolzano; Divisione di genetica e biologia cellulare dell’Istituto scientifico San Raffaele di Milano; Genetica medica del Dipartimento di scienze riproduttive dell’Università di Trieste; Dipartimento di medicina interna dell’Irccs Fondazione policlinico S. Matteo dell’Università di Pavia).

domenica 24 febbraio 2013

Etna, fontane di lava alte 800 metri

Nella foto, fontana di lava al nuovo cratere di Sud-Est e nube di cenere diretta verso nord-est durante l'episodio parossistico nella serata del 23 febbraio 2013. Foto ripresa da Santa Venerina, sul versante est-sudest dell'Etna, alle ore 18:54 (foto Boris Behncke, INGV-Osservatorio Etneo)

25.02 - L'Etna ha dato spettacolo di creazione del mondo. Nella serata del 23 febbraio, circa due giorni e mezzo dopo l'episodio di fontana di lava precedente, il Nuovo Cratere di Sud-Est (NCSE) dell'Etna è stato luogo di un nuovo parossismo, il quinto in altrettanti giorni, e uno dei più violenti osservati negli ultimi anni. La nube di materiale piroclastico (cenere e scorie) è stata spostata dal forte vento verso nord-est, con consequenti ricadute di scorie nella zona di Linguaglossa e lungo la costa ionica fino a Messina; ricadute di cenere sono state segnalate anche dalla Calabria.
Il "preludio" a questo parossismo è cominciato nelle ore pomeridiane del 23 febbraio, quando si è osservato un graduale aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico, soprattutto alla stazione di Belvedere (EBEL). Intorno alle ore 15:25 GMT. Nell'intervallo fra le ore 18:00 e 18:30 GMT, l'attività si è progressivamente intensificata, passando da esplosioni stromboliane a basse fontane di lava da diverse bocche eruttive all'interno del cratere.
Le fontane erano inizialmente poco energetiche e pulsanti, alzandosi 100-150 m. sopra l'orlo craterico. Una colata di lava ben alimentata cominciava a traboccare dal cratere, attraversando la profonda fenditura che taglia l'orlo e il fianco sud-orientale del cratere. Alle ore 18:34, l'attività di fontana di lava si è repentinamente intensificata. Cinque minuti più tardi, i getti incandescenti si sono alzati 500-600 m. sopra il cratere, occasionalmente anche fino a 800 metri. (fonte www.ingv.it )
Da staminali tessuti per vescica, muscoli, nervi

24.02 - Le cellule staminali del midollo osseo si rivelano una vera e propria “'fabbrica di tessuti”: grazie ad esse sono stati ottenuti in provetta i tessuti di vescica, muscolatura liscia, vasi sanguigni e tessuto nervoso. Il risultato, pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) si deve a un gruppo di ricerca coordinato dall'americana Northwestern University (Illinois). I tessuti sono stati generati a partire da cellule di pazienti con la spina bifida.
Costruita la prima mano bionica con senso tattile

24.02 - La prima mano bionica al mondo in grado di restituire il senso del tatto dovrebbe essere trapiantata a Roma entro quest'anno. Lo ha annunciato - riporta l’Ansa - Silvestro Micera, ricercatore italiano dell'Ecole Polytechnique Federale di Losanna, al meeting della American Association for the Advancement of Science a Boston. Il primo paziente dovrebbe essere un ragazzo di 20 anni che ha perso la mano in un incidente. La mano bionica sarà connessa al sistema nervoso del paziente con elettrodi. 
Calo di sensibilità con il seno rifatto

24.02 - ll 30% delle donne sottoposte a mastoplastica additiva per aumentare le dimensioni del seno, hanno detto di essere scontente per il calo di sensibilità della pelle del seno dopo l'intervento. la ricerca è stata condotta a Oslo (Norvegia) sulla qualità di vita di 97 donne, sottoposte all'operazione da circa 3 anni. La ricerca è stata pubblicata dall' Aesthetic Surgery Journal. 

Influenza, superato il picco

24.02 - La stagione influenzale ha iniziato la sua fase discendente. Dopo aver raggiunto il picco la scorsa settimana. Dall'11 al 17 febbraio il livello di incidenza è stato di 9,20 casi per mille assistiti, per un totale di 558mila casi stimati di sindrome influenzale, e circa 3,9 milioni di casi a partire dall'inizio della stagione. I dati sono pubblicati su internet dall'Istituto superiore di sanità.

venerdì 22 febbraio 2013



E' uscito il n. 504 di Heos.it Settimanale pdf 20 pag in abbonamento solo € 17,00 annuale vedi http://www.heos.it/ABBON/INFOABB.HTM
Vedi  Demo ultimo numero 504 venerdì 22 Febbraio    http://www.heos.it/File_13_pdf_heos/heos_504Demo_Feb_13.pdf

martedì 19 febbraio 2013

La7 nel mirino di Cairo

19.02 - L'editore Urbano Cairo è ad un passo dal comprare La7. Se l'operazione va in porto Mentana, Santoro, Gruber e Formigli dalla sera alla mattina, per "magia di interposto imprenditore", rischiano di ritrovarsi nel libro paga di Berlusconi e trasformarsi loro malgrado in un altro megafono di famiglia.
Cortina, scoperta la pre-esplosione di una stella
 

19.02 - Scoperto e osservato dall'osservatorio astronomico di Cortina (Bl) un raro evento di ''pre-esplosione'' di una stella supermassiccia. Il fenomeno cosmico è stato scoperto da Alessandro Dimai astronomo dell'osservatorio "Col Drusciè" di Cortina d'Ampezzo. Si tratta della 40/mo fenomeno del Cross Programm della struttura ampezzana dal 1999. L'osservazione del Luminous Blue Variable (Lvb) è avvenuta nella galassia a spirale barrata Ngc4294, a 60 milioni di anni luce dalla Terra. In tutta la storia dell'astronomia gli eventi Lbv individuati sono solo alcune decine.
Cameron e il frullato per stimolare memoria

19.02 - Il primo ministro britannico, David Cameron, è ghiotto di un mix di frutta, che, si dice, migliori l'attenzione e la memoria. Il cocktail del premier si chiama "Brain Boost" e contiene barbabietola rossa, ottima per la circolazione, carota, mele e zenzero. Cameron avrebbe scoperto la "pozione"  in un locale vicino alla casa di sua proprietà, a Notting Hill. Sembra che da quel momento non abbia  più potuto rinunciare al suo frullato super tonificante.

lunedì 18 febbraio 2013

Berlusconi avvisa la Lega: «Se crea problemi
al governo cadono le giunte del Nord»


18.02 - «La Lega ha fatto la scelta di insediarsi nel Nord, gli abbiamo dato la possibilità di avere anche la Lombardia, dopo Piemonte e Veneto, però possiamo sempre far cadere la giunta delle tre regioni se ci fanno difficoltà al governo». Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando alla Confindustria di Monza, a proposito dei rapporti con la Lega nord. «Quindi - ha concluso - credo che avremo mano libera». Maroni, Cota e Zaia (di malenonfarepauranonavere) sono avvisati su chi comanda. Chineranno la testa? Sì!
Lettera aperta della CRUI al prossimo Presidente del Consiglio
Università: sei proposte per il futuro del Paese


18.02 - La Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) rivolge un appello ai candidati premier e chiede da subito un impegno pubblico per "salvare le Università italiane, luogo di formazione delle giovani generazioni e motore dello sviluppo del paese".
nella lettera si legge: «Se vi fosse una Maastricht delle Università, noi saremmo ormai fuori dall’Europa. C'è bisogno di una scossa che metta istruzione e ricerca tra le prime priorità dell'agenda-Paese del futuro Governo. La CRUI propone sei misure urgenti per affrontare le emergenze più gravi, con l'impegno poi a verificarne puntualmente l'attuazione: 1) defiscalizzare tasse e contributi universitari per aiutare le famiglie a non dover abbandonare l’Università a causa della crisi economica; 2) assicurare la copertura totale delle borse di studio erogate da Regioni e Atenei per garantire la formazione e la mobilità studentesca; 3) abbattere l'IRAP sulle borse post-lauream e defiscalizzare gli investimenti delle imprese in ricerca per favorire la competizione nei settori ad alta intensità tecnologica; 4) finanziare posti di ricercatore da destinare ad almeno il 10% dei dottori di ricerca e togliere i vincoli al turnover per impedire l'espulsione dei giovani migliori dal Paese e il progressivo invecchiamento della docenza; 5) restituire l'autonomia responsabile all’Università rimuovendo gli attuali appesantimenti normativi per valorizzare le scelte di qualità e le vocazioni dei differenti Atenei; 6) incrementare i fondi per l'Università all'1% del PIL, ristabilendo in particolare il finanziamento statale ai livelli del 2009 e innalzando la premialità fino al 50% per ridare slancio agli Atenei, promuovere le eccellenze nei processi di valutazione, favorire la competitività a livello internazionale».
Corea del Nord, localizzata da ricercatori Ingv
la galleria dell'ultima esplosione atomica



18.02 - Il luogo dell’ultima esplosione nucleare della Corea del Nord, secondo uno studio di un gruppo di scienziati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), si trova a 10 km più a Nord di quanto finora stimato, in una galleria orizzontale ai piedi di un alto massiccio granitico nel Nordest del Paese. Una singolare coincidenza ha voluto che mentre il governo della Corea del Nord annunciava, martedì 12 febbraio, la terza esplosione nucleare sotterranea, effettuata in un sito non meglio precisato di una zona montuosa a Nord-Est del Paese, il gruppo di ricercatori dell’Ingv, diffondeva i risultati di un nuovo studio sulla precisa localizzazione e altre caratteristiche del sito. Pubblicato sulla rivista internazionale Pure and Applied Geophysics col titolo "A Multidisciplinary Study of the DPRK Nuclear Test" (12 / 2012), lo studio è stato condotto da dieci ricercatori Ingv (R. Carlucci, A. Giuntini, V. Materni, S. Chiappini, C. Bignami, F. D'Ajello Caracciolo, A. Pignatelli, S. Stramondo, R. Console e M. Chiappini) che collaborano con il ministero degli Esteri italiano nell'ambito dell'Autorità nazionale per il Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty, il trattato internazionale per il bando dei test nucleari, adottato dalle Nazioni Unite fin dal 1996, ma non ancora ratificato da tutti i Paesi e, quel che peggio, non applicato da alcuni.
Antartide, partenze e arrivi nelle stazioni scientifiche

18.02 -  La XXVIII Spedizione italiana in Antartide ha chiuso i battenti questa settimana con la partenza degli ultimi 12 componenti che lunedì 11 febbraio hanno lasciato la Stazione Mario Zucchelli a Baia Terra Nova, a bordo di due aerei Twin Otter, alla volta della stazione antartica americana di McMurdo, punto di rientro per la Nuova Zelanda e quindi per l’Italia. La Spedizione è stata attuata dall’ENEA nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), sotto l’egida del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Anche gli ultimi componenti della spedizione estiva italo-francese hanno lasciato la Stazione italo-francese Concordia lo stesso giorno, lasciando 15 persone, che hanno così dato il via alla nona campagna invernale che terminerà nel novembre 2013. I nuovi arrivati continueranno il lavoro di ricerca per i programmi antartici francese (Istituto polare francese Paul Emile Victor - Ipev) e italiano (Pnra).
Uno sforzo congiunto di tre atenei
L’ idrofresa che polverizza il record di profondità

18.02 - Una nuova tecnologia è stata messa a punto per la realizzazione di diaframmi impermeabili fino a 250 metri di profondità. È il risultato del lavoro dall’équipe dei professori Erio Pasqualini ed Evelina Fratalocchi del Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell'Ambiente e Urbanistica (SIMAU) dell’Università Politecnica delle Marche. La collaborazione si è resa possibile grazie a un contratto di ricerca, attualmente in corso, con il Gruppo Trevi di Cesena (FC), leader mondiale nel settore dell’ingegneria geotecnica e ambientale. Diaframmi di tale profondità (che supera di oltre 100 metri il precedente limite) si rendono necessari nella costruzione di nuove dighe e nella riparazione di dighe con problemi di filtrazioni. La difficoltà nella realizzazione di diaframmi così profondi deriva dall’esigenza di garantirne al contempo verticalità e impermeabilità.
Sul filo dei centesimi di secondo
Sci fatti su misura per atleti paralimpici

18.02 - Una gara di sci molto spesso si vince sul filo dei centesimo di secondo. Per questo diventa importante avere la migliore attrezzatura possibile. Questo è valido sia per gli atleti normodotati sia per i paraplegici. Lo sviluppo di attrezzature sportive appositamente adattate alle necessità di atleti agonisti con handicap fisici tuttavia è ancora ai suoi esordi. Ciò è in parte dovuto alla relativa mancanza di interesse da parte degli sponsor, e in parte poiché molte discipline invernali paralimpiche sono ancora piuttosto nuove. I Giochi Paralimpici iniziarono poco più di cinquanta anni fa, e uno dei primi sostenitori dei Giochi per persone con disabilità fu un medico, Ludwig Guttmann. Credeva nell'uso della terapia sportiva per migliorare la qualità di vita delle persone che avevano riportato ferite o invalidità durante la seconda guerra mondiale.
Imparare la fisica senza annoiarsi
A scuola arriva il “Photonics Explorer kit”

Un insegnante spiega il funzionamento
 del kit agli studenti (Foto cordis.europa.eu)

18.02 - Vi ricordate le lezioni di fisica delle superiori? Libri di testo, teorie complicate e poco o zero sperimentazione pratica. Molti studenti in Europa hanno tutto il diritto di dire che la fisica è una materia noiosa. Ma tutto questo adesso potrebbe cambiare, grazie a un progetto finanziato dall'UE che sta portando l'apprendimento basato sull'indagine (inquiry-based learning o IBL) nelle aule di fisica. Per la bisogna è stato sviluppato da un team di ricercatori di fotonica, insegnanti ed esperti di pedagogia provenienti da 11 paesi dell'UE, un nuovo kit educativo contenente gli strumenti necessari per esperimenti divertenti e interessanti da fare in classe che viene distribuito gratuitamente alle scuole di tutta Europa. Gli sviluppatori sperano, in questo modo, che entro il 2015 il Photonics Explorer kit possa essere usato da 2,5 milioni di studenti europei delle scuole superiori per fare esperimenti pratici nella fotonica - un settore importante per la fisica e la tecnologia moderna - e stuzzicare il loro interesse per la fisica e la scienza in generale.
Si progettano torri eoliche in mare aperto


18.02 - Il vento è tra le forme più promettenti di fonti di energia rinnovabile. Tuttavia, la difficoltà di trovare luoghi con una fornitura costante e continua di vento significa che molte turbine non funzionano a capacità ottimali. Sono inoltre ampiamente considerate come una stonatura sul paesaggio, causa di un inquinamento visivo. Un modo per affrontare tali problematiche è quello di individuare parchi eolici in mare aperto, anche se il loro posizionamento eccessivamente in prossimità della terra può disturbare le rotte di navigazione e di pesca. La risposta risiede nell'installazione di turbine eoliche al largo, con un posizionamento al di fuori delle rotte che garantisca un migliore sfruttamento dei venti più forti e più costanti del mare aperto.
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domenica 17 febbraio 2013

All'Istituto Fraunhofer di Dresda
Create sementi “accelerate” per cibi genuini


17.02 - La crescita della popolazione globale - che si prevede raggiungerà i nove miliardi entro il 2050 - potrebbe avere serie conseguenze per le coltivazioni e l'agricoltura. Attualmente circa il 15 % della popolazione globale soffre la fame, vive in povertà e dipende in modo pericoloso dall'agricoltura. Una possibile soluzione per dar da mangiare al mondo, che è stata all'ordine del giorno negli ultimi 30 anni ed è un argomento che continua a dividere l'opinione pubblica, sono le sementi modificate geneticamente, gli OGM. Anche il trattamento chimico delle sementi per liberarsi dalle infestazioni di parassiti rimane controverso. Adesso un gruppo di ricercatori ha sviluppato un metodo innovativo per uccidere gli agenti patogeni senza modificare geneticamente il seme o danneggiare l'ambiente. Scienziati all'Istituto Fraunhofer per la tecnica della radiazione elettronica e del plasma FEP a Dresda (Germania), hanno sviluppato un metodo rispettoso dell'ambiente per rimuovere i germi dalle sementi.

sabato 16 febbraio 2013

La plastica soffoca la Terra, 33 miliardi di tonnellate entro il 2050
“Occorre smaltirla come un rifiuto pericoloso”

16.02 - Il pianeta corre il rischio di essere soffocato dalla plastica. Secondo le stime più accreditate entro il 2050 ci saranno altre 33 miliardi di tonnellate di plastica. Lo studio è stato condotto da ricercatori dell'Università della California (Usa) e pubblicato su Nature. Il rischio, avvertono i ricercatori, può essere ridotto solo smaltendo la plastica come rifiuto pericoloso. La dispersione di materie plastiche nell'ambiente è in grado di provocare enormi danni e di infiltrare sostanze chimiche tossiche all'interno delle catene alimentari, arrivando così all'uomo.
Eppure in buona parte del mondo, Europa compresa, la plastica è considerata legalmente un rifiuto come gli scarti alimentari. Nel 2012 sono state prodotte 280 milioni di tonnellate di plastica e di queste, solo meno della metà sono state riciclate o comunque trasportate in discarica.
«Crediamo che se i Paesi classificassero le plastiche come pericolose, le agenzie per l'ambiente avrebbero maggiore capacità per ripristinare le aree compromesse dall'inquinamento di materie plastiche ed evitarne l'accumulo», ha spiegato Chelsea Rochman, una delle autrici dell'articolo. Politiche più restrittive nell'uso della plastica porterebbero, secondo i ricercatori, ad incentivare la ricerca tecnologica per materiali più evoluti ed ecologici. In questo modo sarebbe possibile ridurre la produzione prevista, portandola da 33 a 4 miliardi di tonnellate.
Turismo, incubo culturale
  16.02 - Le nostre ricchezze, certe e sicure, che abbiamo sono: il paesaggio, i siti archeologici, i musei, i borghi medievali, la bellezza. Tutto ciò anziché una risorse è un incubo culturale. Eravamo i primi al mondo nel turismo: siamo precipitati al 28° posto e il portale italia.it, costato milioni di euro, è 184.594° fra i siti web più visitati del pianeta.
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Di condono in condono
 16.02 - Silvio Berlusconi per raschiare voti ha proposto oltre al condono fiscale tombale anche un tracotante condono edilizio tombale. In Italia, di condono in condono, sono stati coinvolti 4 milioni e mezzo di alloggi abusivi nei quali vivono undici milioni di italiani (Vedi il libro "Vandali - l'assalto alle bellezze d'Italia" di Stella e Rizzo).
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Un chip a DNA per disturbo iperattività e deficit di attenzione

16.02 - Il vostro bambino o bambina non riesce a stare seduto, vi fa impazzire tamburellando o muovendo le gambe continuamente, non riesce a fare una cosa per volta, non smette mai di parlare e non riesce a stare seduto a tavola a cena? A scuola gli insegnanti vi dicono cose come “non ascolta, non sta attento, perde tutto, non riesce a fare i compiti e fa un sacco di errori”. Potrebbe trattarsi di un caso di disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Attention Deficit Hyperactivity Disorder o ADHD). L'ADHD è il più comune disturbo neuropsichiatrico infantile. È un problema potenzialmente grave. Uno studio europeo del 2010 ha riscontrato che i bambini affetti da ADHD hanno statisticamente più probabilità di incontrare altre difficoltà riguardanti la qualità della loro vita rispetto ai bambini non affetti da ADHD. Eppure, nonostante i segni premonitori, i genitori impiegano una media di 26,8 mesi per ottenere una diagnosi per i loro bambini. Una ragione sta nel fatto che attualmente non esiste uno strumento per confermare la diagnosi di ADHD. Ora però, la ricercatrice spagnola Araitz Molano dell'università UPV/EHU di Bilbao , ha ideato uno strumento innovativo che lei ritiene potrebbe migliorare la diagnostica di questo disturbo e aprire la strada a nuove cure terapeutiche.
Batteri in comune tra patologie gengivali
e infiammazioni articolari


16.02 - È possibile che le patologie gengivali possano causare l'infiammazione articolare cronica che affligge chi soffre di artrite reumatoide? Alcuni scienziati finanziati dall'UE stanno occupandosi di svelare il mistero. Fino al 30 % degli adulti soffre di periodontite (PD) che, costituisce l'infezione infiammatoria più diffusa al mondo. Uno dei principali batteri responsabili è il porphyromonas gingivalis il quale, in particolare, emette una sostanza in grado di modificare in modo peculiare la chimica delle proteine. Si tratta di una modifica denominata citrullinazione. Risulta particolarmente interessante che l'artrite reumatoide (RA) sia causata da una risposta autoimmune alle proteine citrullinate nelle articolazioni. L'UE sta sovvenzionando la ricerca per approfondire esattamente i meccanismi di suscettibilità e risposte autoimmuni a PD e RA. Dal relativo progetto di ricerca denominato “Gums and Joints”, dovrebbero scaturire risultati utili agli scienziati per sviluppare trattamenti più efficaci.
Le “stelline” luminose e la strana nube oscura


16.02 - In questa immagine ottenuta con il WFI (Wide Field Imager) montato sul telescopio da 2,2 metri dell'MPG/ESO all'Osservatorio dell'ESO di La Silla, in Cile, si vede il luminoso ammasso stellare NGC 6520 e il suo vicino, la strana nube oscura, a forma di geco, nota come Barnard 86. Questo duo cosmico si staglia su un sfondo di milioni di stelle incandescenti della zona più luminosa della Via Lattea - una regione così densa di stelle che quasi non si vede un pezzetto di cielo libero, in questa fotografia. Questa parte della costellazione del Sagittario è uno dei campi stellari più ricchi dell'intero cielo - la Grande Nube Stellare del Sagittario. L'enorme numero di stelle che illuminano questa regione enfatizza l'oscurità di nubi oscure come Barnard 86.
Nel mirino di Fermi la “firma” lasciata
da acceleratori cosmici


16.02 - Il satellite Fermi ha avvistato le tracce dei potenti acceleratori che, come degli LHC cosmici, conferiscono alle particelle di energia velocità altissime per poi scagliarle nello spazio profondo, fino a farle giungere anche sulla Terra sotto forma di raggi cosmici. Lo studio che presenta questo importante risultato, frutto di una vasta collaborazione internazionale, è pubblicato sulla rivista scientifica Science del 15 febbraio, anche a firma di numerosi ricercatori italiani dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) attraverso Asi Science data center. Il satellite Fermi, lanciato in orbita l’11 giugno 2008, è una missione della Nasa realizzata anche grazie all’importante contributo italiano: team scientifici italiani hanno, infatti, costruito parti fondamentali dei rivelatori a bordo del satellite e l’Agenzia Spaziale Italiana ha coordinato e co-finanziato il contributo nazionale all’esperimento e contribuisce a distribuirne i dati tramite l'ASDC. In particolare, il cuore del rivelatore di fotoni di altissima energia di Fermi è il Lat (Large area telescope), lo strumento grazie al quale si deve questa scoperta, è stato costruito in Italia dagli scienziati dell’Infn.
Nuovi scaffold per malattie degenerative delle ossa

16.02 - L'osteoartrite (OA) e l'osteoporosi (OP) sono malattie degenerative delle ossa che registrano un'incidenza sempre maggiore nelle persone più anziane. Lo sviluppo di cementi ossei bioattivi e bioriassorbibili, in grado di favorire chimicamente e meccanicamente la rigenerazione di ossa vertebrali, rappresenterebbe un importante passo avanti nella cura di tali patologie. L'OA e l'OP insorgono a seguito di vari processi meccanici e biologici che modificano l'omeostasi cartilaginea, la quale induce un deterioramento progressivo e una sclerosi della cartilagine articolare e delle ossa subcondrali, la malformazione della struttura ossea complessiva e una fragilità ossea. Le attuali soluzioni farmacologiche e impiantologiche si dimostrano limitatamente efficaci e spesso non sono ben tollerate. In tale contesto, il progetto OPHIS (“Composite phenotypic triggers for bone and cartilage repair”), finanziato dall'UE, si propone di sviluppare nuovi biomateriali ingegnerizzati per la rigenerazione ossea nell'OA e nell'OP.
Telethon, sperimentata terapia genica
per rara malattia epatica

Ricercatori del Tigem di Napoli propongono un nuovo approccio terapeutico
per il deficit di alfa-1-antitripsina


16.02 - Dimostrata in laboratorio l’efficacia della terapia genica per una rara malattia genetica del fegato, il deficit di alfa-1-antitripsina: a dimostrarlo è uno studio pubblicato su EMBO Molecular Medicine* dal gruppo di Nicola Brunetti-Pierri dell’Istituto Telethon di genetica e medicina di Napoli (Tigem) creato nel 1994. Questa rara patologia genetica è dovuta alla carenza di un enzima prodotto dal fegato, importante per mantenere l’integrità di alcuni tessuti dell’organismo, in particolare i polmoni. La proteina mutata rimane intrappolata nelle cellule del fegato causando di conseguenza un danno epatico.

venerdì 15 febbraio 2013

Nei cani il diabete curato con terapia genica

15.02 - Niente insulina. La terapia genica può curare il diabete. Lo straordinario risultato è stato raggiunto da alcuni scienziati dell'università autonoma di Barcellona (Spagna), che hanno curato cinque cani beagle diabetici somministrando due geni extra. Da quel momento i cani non hanno più ricevuto iniezioni di insulina. Due di loro sono ancora vivi a più di 4 anni dall'inizio della terapia. il prossimo obiettivo è sperimentare un analogo trattamento sugli uomini. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Diabetes.
Scoperta nella pelle la centralina del freddo

15.02 - La scoperta arriva dell'università della California del Sud (Usa): identificata la centralina che fa percepire il freddo. Si trova nella pelle e si configura come una rete di cellule nervose. I neuroni del freddo presenti nella pelle sono riconoscibili perché esprimono una proteina nota da tempo. La scoperta, pubblicata su Journal of Neuroscience, aprirà la strada allo sviluppo di nuovi farmaci contro il dolore.
Donne diabetiche, viagra e scompenso cardiaco

15.02 - Avviato il primo studio per testare l'efficacia del viagra, il sildenafil, sullo scompenso cardiaco che colpisce le donne affette da diabete. La sperimentazione è stata annunciata nel corso del convegno che si è tenuto al dipartimento di Fisiopatologia medica della università Sapienza di Roma. I risultati che dovranno individuare le diversità e le somiglianze di genere sono attesi già entro la fine dell'anno.
Allattare con l'influenza protegge il bambino

15.02 -  Non ci sono controindicazioni se si allatta con l'influenza. Anzi, protegge il bambino dal virus stagionale. Lo ha affermato all’Ansa, Sergio Conti Nibali, responsabile del gruppo di lavoro sulla nutrizione dell'Associazione culturale pediatri. «La mamma con il latte - spiega Conti Nibali - trasmette al bambino anche anticorpi specifici per il virus influenzale». www.heos.it
E' uscito il n. 503 di Heos.it Settimanale pdf 20 pag in abbonamento solo € 17,00 annuale vedi http://www.heos.it/ABBON/INFOABB.HTM
Vedi  Demo ultimo numero 503 venerdì 15 Febbraio 
http://www.heos.it/File_13_pdf_heos/heos_503demo_Feb_13.pdf
Pioggia di frammenti in sei città russe: 400 feriti
Urali, meteorite esplode a bassa quota

                      
 Sopra sequenza di immagini. il meteorite entra nell'atmosfera con un lampo accecante;  il fumo bianco prima dell'impatto; un edificio devastato dall'impatto dai frammenti infuocati

15.02 - Una pioggia di frammenti di meteorite ha provocato stamani violente esplosioni a bassa quota nell'atmosfera negli Urali e nelle regioni centrali della Russia nell'area di Cheliabynsk. Lo ha riferito le agenzie e il ministero dell'Interno russo. Le immagini della pioggia di frammenti di meteorite mostrano una scia che sembra caratteristica dell'impatto di un meteorite nell'atmosfera terrestre. Il fenomeno si è verificato a circa 80 chilometri dalla città di Satka, nell'omonimo distretto, alle 9,22 ora locale (le 4,22 ora italiana). Si tratta di un oggetto diverso da 2012 DA14 l'asteroide che in queste ore sta sfiorando la Terra da 35 mila km di distanza.

mercoledì 13 febbraio 2013

Creati super topolini, vedono la luce infrarossa

13.02 - Alcuni scienziati della Duke University di Durham (Carolina del Nord, Usa) per la prima volta al mondo sono riusciti ad aumentare le normali capacità visive in un topo sano. In altre parole Hanno creato super topolini capaci di vedere la luce infrarossa, normalmente invisibile all'occhio. Gli scienziati hanno innestato microscopici elettrodi nella regione del cervello dei topi deputata alle percezioni tattili. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications.

martedì 12 febbraio 2013

Il "papato a tempo"  fa irruzione nella storia
della Chiesa con il più laico degli atti: le dimissioni


12.02 - Benedetto XVI con la sua scelta di abdicare ha introdotto nella storia bimillenaria della Chiesa un umanissimo "papato a tempo". è  un cambiamento epocale. La Chiesa adesso non sarà più come prima. E' un passaggio totalmente rivoluzionario perché avvenuto con il più laico dei modi a disposizione dell'uomo quando intende far conoscere il suo pensiero: le dimissioni.
Vedremo se i cardinali quando si riuniranno in conclave tra un mese per eleggere il prossimo papa ne terranno conto. Perché una cosa è certa: tutto il sistema di poteri all'interno del Vaticano che ruotavano attorno alla figura di Benedetto XVI sono stati azzerati. E il nuovo papa per la prima volta nella storia della Chiesa si troverà ad agire sotto gli occhi di un ex papa vivente e di grande intelligenza anche se farà vita da clausura. Il confronto tra il nuovo papa e l'ex papa sarà inevitabile tra uomini e donne in ogni parte del mondo, credenti e non credenti.
Plutone: aperte le votazioni online
per dare un nome a P4 e P5, due piccole lune


12.02 - «Help Us Name the Moons of Pluto!» («Aiutateci a dare un nome alle lune di Plutone»). Le nuove immagini del Telescopio Spaziale Hubble, acquisite nel periodo 2011-2012, hanno svelato la presenza di due nuove lune di Plutone. Fino ad oggi, sono state chiamate “P4” e “P5”, ma i tempi sono maturi per darle dei nomi permanenti e definitivi, fanno sapere alla Nasa. Come le chiameresti? I voti vengono aggiornati ora per ora. Le votazioni saranno chiuse lunedì, 25 Febbraio  a mezzogiorno (EST, Eastern Standard Time). Una dozzina di nomi possibili: si va da Acheron a Styx, da Ercole a Cerbero,Hypnos, Orfeo ed Euridice.
Il Sole moltiplica la CO2 liberata dal riscaldamento globale

12.02 - Uno studio coordinato dall'università del North Carolina (Usa) e pubblicato su Pnas ha dimostrato che i raggi solari aumentano la quantità di anidride carbonica che viene rilasciata nell'atmosfera a causa dello scioglimento del suolo ghiacciato (permafrost) nell'Artico. I ricercatori hanno messo sotto osservazione 34 siti dell'Artico, molti dei quali in fase di disgelo. Il meccanismo innesca importanti conseguenze per l'effetto serra e il riscaldamento globale.
Ricostruiti al computer gli antichi linguaggi
del Pacifico e dell'Asia


12.02 - Un gruppo di ricercatori canadesi e americani dell'università della British Columbia e della California, a Berkeley ha realizzato per la prima volta un modello di computer con il quale hanno ricostruito gli antichi linguaggi, progenitori di alcune lingue attuali. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista dell'Accademia di Scienze degli Stati Uniti (Pnas).

lunedì 11 febbraio 2013

L’indignazione di Comitato IFI all’annuncio dell’installazione dell’impianto fotovoltaico sull’archivio di stato del Senato da parte di Solon
Impianto Fv straniero nel cuore delle Istituzioni italiane

11.02 - Il Comitato IFI – Industrie Fotovoltaiche Italiane, appresa la notizia per mezzo stampa dell’installazione di un impianto fotovoltaico sull’archivio di stato del Senato da parte di Solon S.p.a., reagisce con sconcerto per l’ennesimo schiaffo all’industria manifatturiera italiana. Solon S.p.a. è infatti la filiale italiana del gruppo tedesco di moduli fotovoltaici Solon Energy Gmbh, recentemente acquisito dal produttore indiano di celle solari Microsol con sede negli Emirati Arabi Uniti.
 L’impianto da 200 KW, recentemente completato, è stato commissionato dal Senato nell’ambito di un protocollo di intesa con il Gestore dei Servizi Energici (GSE) per la produzione di energia da fonti rinnovabili, fotovoltaico e geotermia.
«Anche in quest’occasione prendiamo atto di come le istituzioni nazionali non salvaguardino e proteggano l’industria fotovoltaica italiana – dichiara Alessandro Cremonesi, presidente di Comitato IFI – In un momento critico come l’attuale, in cui l’industria del solare italiano soffre di pesanti vessazioni, con cause drammatiche in termini di occupazione ed efficienza produttiva, siamo spiazzati dalla mancanza di tutela e dal totale abbandono delle imprese del Made in Italy. La scelta di commissionare un impianto fotovoltaico, situato nel cuore delle Istituzioni italiane, a un gruppo di proprietà straniera ci conferma - conclude - come non si stia operando per salvare la produzione italiana, già vittima di cambiamenti normativi penalizzanti e pesanti azioni di dumping da parte degli operatori extra-europei».
Base lunare dell’Esa costruita con una stampante in 3D


La base lunare costruita
con una stampante 3D (credit foto Esa)
11.02 - Costruita una base lunare con una stampante in 3D, realizzata grazie ad una tecnologia in gran parte italiana. Sono quattro cupole di dimensioni diverse e collegate fra loro da brevi tunnel. Il modello è stato costruito dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) utilizzando un materiale simili al suolo lunare, la regolite e una tecnologia innovativa rispetto alle tecniche attuali che partono da un blocco di materiale e progressivamente eliminano la parte non necessaria finché non arrivano alla forma desiderata. L’esa invece, ha costruito il suo modello della base lunare in modo completamente diverso sovrapponendo uno strato dopo l'altro''.
La nuova tecnologia si chiama “Additive Layer Manifacturing” ed è stata messa a punto grazie ad una vasta collaborazione, alla quale l'Italia partecipa con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e con le aziende Alta, di Pisa, e la Monolite, che ha costruito la stampante. Per l'Esa il progetto è stato promosso dal direttorato per il Volo umano ed il responsabile è Laurent Pambaguian. La prova generale per la costruzione di una base lunare ha funzionato, ma naturalmente per poter utilizzare questa tecnologia nelle future missioni sulla Luna o su Marte è necessario rendere le stampanti molto più piccole (le versioni di oggi arrivano fino a sei metri) e più leggere. Il materiale di costruzione, invece, sarà il suolo dei pianeti sfruttando le risorse del posto. Non è ancora dimostrato con quali materiali sono in grado di lavorare le stampanti, ma intanto hanno funzionato con la regolite. La tecnica stessa di costruzione permette di ottenere edifici dalle forme più diverse e dalle geometrie complesse, impossibili con le tecniche di costruzione attuali.
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Artico, libro aperto per capire l’evoluzione del clima

11.02 - L’obiettivo di ottimizzare i dati disponibili sul cambiamento climatico degli ultimi 30-50 anni nelle regioni alle alte latitudini e nell'Artico, diventerà cruciale per lo sviluppo e l'attuazione di politiche di perfezionamento dei modelli predittivi. Le regioni vicine ai poli, tra cui la regione polare artica sono parte integrante della cosiddetta criosfera, ovvero una zona in cui la Terra è perennemente ghiacciata. Le oscillazioni dei parametri associati alle zone ghiacciate, su cui incide il cambiamento climatico, influenzano il livello delle acque oceaniche e il clima delle nazioni alle medie latitudini. L'ambiente artico, particolarmente sensibile al cambiamento e al riscaldamento globale (meccanismi di forzatura), riflette in modo più diretto tali mutamenti (feedback) rispetto a qualsiasi altra regione della criosfera. Gli scienziati europei hanno avviato il progetto Monarch-A (“Monitoring and assessing regional climate change in high latitudes and the Arctic”), finanziato dall'UE, allo scopo di sviluppare un fascicolo informativo dedicato alle “variabili climatiche essenziali” (ECV) in queste aree negli ultimi 30-50 anni.
Pubblicato su Plos One il nuovo studio sul Dna degli Etruschi, coordinato
da Guido Barbujani Unife) e David Caramelli (Unifi) realizzato
in collaborazione con l’Itb-Cnr
Nel Casentino qualche etrusco è ancora tra noi …

11.02 - Gli Etruschi non venivano dall’Anatolia, come sosteneva Erodoto, ma erano una popolazione stanziata da tempo in Italia, come aveva intuito Dionisio di Alicarnasso. E benché i toscani di oggi discendano per lo più da antenati immigrati in tempi più recenti, fra gli abitanti di Volterra e del Casentino si trovano ancora Dna identici a quelli degli Etruschi di 2500 anni fa. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica 'Plos One', coordinato da Guido Barbujani, docente di genetica dell’Università di Ferrara e David Caramelli, docente di antropologia dell’Università di Firenze, e realizzato in collaborazione con l’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche (Itb-Cnr) di Milano. «Leggere nel Dna di persone così antiche è difficile», spiega Guido Barbujani. «I pochi Dna finora disponibili non permettevano di dimostrare legami genealogici fra gli Etruschi e i nostri contemporanei.
Lo scorso anno, il gruppo fiorentino di David Caramelli, è riuscito a studiare un numero maggiore di reperti ossei; così ci siamo resi conto che comunità separate da pochi chilometri possono essere geneticamente molto diverse fra loro e abbiamo visto come l’eredità biologica degli Etruschi sia ancora viva, anche se in una minoranza dei toscani. Il confronto con Dna provenienti dall’Asia dimostra che fra l’Anatolia e l’Italia ci sono state sì migrazioni, ma che sono avvenute migliaia di anni fa, nella preistoria, e quindi non hanno rapporto con la comparsa della civiltà etrusca nell’VIII secolo avanti Cristo. Viene così smentita l’idea di un’origine orientale degli Etruschi, ripresa alcuni anni fa, da studi genetici che però si basavano solo su Dna moderni».
Programma europeo di Osservazione della Terra (OT)
Sorvegliato speciale: il territorio nelle aree costiere

11.02 - Gli scienziati stanno ampliando il programma europeo di Osservazione della Terra (OT) in modo che includa anche un modulo sull'assestamento del terreno nelle aree costiere, con un servizio per gli utenti che permetterà di evitare un impatto negativo ambientale ed economico. Il terreno delle zone costiere basse è soggetto ad assestamento, sprofondamento e compattamento (subsidenza) in conseguenza di vari fattori naturali e umani, tra cui movimentazione di terra, rimozione dei materiali di supporto sottostanti in seguito ad attività minerarie, estrazione delle acque freatiche, di petrolio o di gas e compattamento causato dall'umidità o dall'aumento dei carichi sulla superficie terrestre.
Lo sfruttamento delle aree costiere da parte dell'uomo è aumentato in modo vertiginoso durante il ventesimo secolo ed è probabilmente destinato ad aumentare, anche a causa del fatto che quasi un quarto della popolazione mondiale risiede a non più di 100 chilometri dalla costa e a meno di 100 metri sul livello del mare. Oltre agli effetti ambientali come l'erosione dell'habitat, i danni sono rilevanti, provocati dal crollo di edifici, strutture di contenimento delle acque e altre infrastrutture oltreché finanziari.
Europa dell’Est
Energia eolica per 9 milioni di famiglie entro il 2020

11.02 - L’energia eolica in Europa centrale ed orientale diverrà una fonte importante di produzione elettrica entro il 2020 e la capacità di generazione di energia eolica in Turchia crescerà anche più rapidamente - a patto che il quadro legislativo di ogni Paese sia stabile. Lo sostiene l’associazione europea per l’Energia Eolica (EWEA) nel suo nuovo rapporto “Eastern Winds” (“Venti orientali”), nel quale si analizzano i mercati emergenti di energia eolica nei Paesi dell’Europa centrale ed orientale, più la Turchia, l’Ucraina e la Russia.
«L’energia eolica in Europa centrale ed orientale, inclusa la Turchia, ridurrà sostanzialmente la dipendenza dei settori energetici dai combustibili fossili», ha detto Christian Kjaer, direttore esecutivo di EWEA. Quindi ha aggiunto: «Tuttavia, alcuni Paesi, come la Repubblica Ceca, l’Ungheria e la Bulgaria, non hanno una legislazione stabile in materia di energie rinnovabili, e gli investitori e le banche si ritireranno se I governi non attueranno politiche di lungo termine sulle energie rinnovabili».
Dodici dei più recenti Stati Membri dell’UE in Europa centrale e orientale pianificano l’incremento della capacità di energia eolica da 6,4 gigawatt installati alla fine del 2012 a 16 gigawatt entro il 2020. Ciò corrisponde alla fornitura di elettricità per 9 milioni di famiglie. La Turchia intende incrementare la capacità di energia eolica dagli attuali 2,3 gigawatt a 20 gigawatt entro il 2023.
Nuove tecniche di raccolta acqua
dall'aria rarefatta


11.02 - Allo studio nuovi materiali per catturare l'acqua dall'aria rarefatta in modo più efficiente rispetto alle attuali tecniche. Da secoli, i beduini e gli abitanti del deserto utilizzano una varietà di tecniche tradizionali per catturare il vapore acqueo dall'aria, come la rugiada all'alba. Si ritiene che anche nell'antica città di Teodosia in Crimea si utilizzasse un sofisticato sistema di “pozzi d'aria” per raccogliere l'acqua dall'atmosfera. Con i cambiamenti climatici accompagnati da una crescente domanda di acqua, sempre più regioni del mondo sono sottoposte ad una carenza di risorse idriche, pertanto gli scienziati sono impegnati per aggiornare la tecnologia di cattura del vapore acqueo alle esigenze del XXI secolo.

domenica 10 febbraio 2013

Possono essere a colori, fatte su misura e fluorescenti
La rivoluzione parte da tegole e piastrelle bio

11.02 - Rivoluzione in arrivo per i lavori di isolamento del tetto. In linea con la strategia UE di ridurre il consumo annuale di energia di base del 20% entro il 2020, ricercatori dell'Istituto Fraunhofer per la meccanica dei materiali hanno inventato un'innovativa tegola ecologica. Sono tegole più efficienti sotto il profilo delle risorse rispetto ai loro equivalenti ceramici e aprono nuove opzioni creative per la progettazione. Le bioplastiche fatte di acido polilattico (PLA) stanno diventando più resistenti al calore, e questo le rende adatte anche per processi di insaccamento ad alta temperatura nell'industria alimentare.
Ma cosa le rende biologiche? Le tegole sono composte da una miscela di resina epossidica con olio di lino, varie fibre naturali e terra diatomacea, un materiale ottenuto da alghe silicee fossili. Nuovi sistemi di tegole derivate da biomassa, come quelle progettate all'Istituto Fraunhofer per la meccanica dei materiali IWM ad Halle (Germania), sono più rispettose dell'ambiente, leggere e, a seconda delle loro proprietà materiali e di produzione, più efficienti sotto il profilo delle risorse e di quello energetico rispetto ai tradizionali materiali ceramici. «Il materiale composito non è duro come il vetro e fragile come la normale resina epossidica, ma è invece flessibile e più malleabile.
Addio alle stazioni a grande raggio per connessioni e wireless
Telefonini, si lavora alle “femtocelle” personalizzate
per un segnale “sempre ed ovunque”

11.02 -  Quando usiamo i telefoni cellulari, non ci vuole molto per perdere il prezioso campo, basta girare l'angolo, salire su un treno, spostarsi da una stanza all’altra. L’UE per risolvere questi problemi sta sviluppando nuove tecnologie per eliminare questi fastidiosi “buchi neri” della copertura wireless, liberando allo stesso tempo un po’ della capacità della rete mobile. Viviamo in un mondo mobile e wireless sempre acceso, 24 su 24. Dovunque andiamo siamo collegati: gli uni con gli altri, alla rete, alle nostre applicazioni preferite, a qualsiasi dato di cui abbiamo bisogno, proprio nel momento in cui ne abbiamo bisogno. Almeno così crediamo. La realtà però a volte è diversa. La copertura è tutt'altro che completa. A peggiorare la situazione c'è il fatto che, anche quando hanno un buon segnale, gli smartphone hanno spesso difficoltà a scaricare i dati di cui hanno bisogno perché la rete mobile è satura. Le onde radio sono a pieno regime.
Dal Brasile arriva la “ricicletta”

11.02 -  Limitare lo smog e trasformare i rifiuti in risorsa sono due azioni che hanno trovato applicazione nella prima bicicletta al mondo realizzata con bottiglie di plastica riciclata. È stata realizzata in Brasile da un inventore uruguaiano, Juan Muzzi, emigrato nella terra del Sole: è la “ricicletta”. Per realizzare la prima bicicletta al mondo con plastica riciclata, Juan Muzzi ha utilizzato milioni di bottiglie raccattate nelle discariche e arrivando a far risparmiare al Terra chili di petrolio ed emissioni nocive.

sabato 9 febbraio 2013

Verona. Laboratori informatica dell’università
Nasce Xron, simulatore per l'addestramento
in chirurgia robotica

L'addestramento con Xron

09.02 - È nato Xron (si pronuncia Chi-ron), prototipo simulatore di nuova generazione per l’addestramento in chirurgia robotica. Con Xron il chirurgo potrà controllare i movimenti di un robot virtuale in una simulazione dell’anatomia umana. Il simulatore, che prende nome dalla figura mitologica del centauro mentore del dio greco della medicina Esculapio, istruirà i chirurghi all’uso del robot impiegati nei diversi interventi chirurgici. Grazie alla resa stereoscopica, equivalente al 3D dei moderni cinema, e ai dispositivi di cattura dei movimenti delle mani, il chirurgo potrà condurre un intervento simulato con la stessa percezione visiva e la stessa destrezza manuale che avrebbe se stesse utilizzando un robot reale. Xron nasce del laboratorio di robotica Altair dell’università di Verona nell’ambito del progetto europeo Safros dedicato alla sicurezza dei pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia robotica. Nei normali simulatori attualmente in commercio sono modellati solo gli strumenti chirurgici e non la struttura del robot chirurgico che invece condiziona tutti i movimenti degli strumenti stessi e deve essere presa in considerazione in una simulazione realistica.
Le ali della nebulosa Gabbiano
nascondono stelle giovani e furiose


09.02 - Questa nuova immagine dell'ESO (European Southern Observatory, o Osservatorio Australe Europeo) mostra parte di una nube di polveri e gas incandescente, nota come Nebulosa Gabbiano. Queste filiformi nubi rossastre corrispondono alle “ali” del gabbiano celeste e l'immagine rivela una mescolanza interessante di nubi scure e di nubi illuminate di rosso, intessute tra stelle brillanti. Questa nuova visione è stata ottenuta dal WFI (Wide Field Imager) una grande camera montata sul telescopio da 2,2 metri dell'MPG/ESO all'Osservatorio di La Silla dell'ESO in Cile. Al confine tra le costellazioni del Cane Maggiore e dell'Unicorno, nel cielo australe, la Nebulosa Gabbiano è un'enorme nube composta prevalentemente di idrogeno gassoso. È un esempio di quella che gli astronomi chiamano regione HII. Nuove stelle molto calde si formano all'interno di queste nubi e la loro intensa radiazione ultravioletta fa risplendere il gas circostante.
“Parochip”, speranza per chi soffre di periodontite

09.02 - Sono milioni gli europei che soffrono di periodontite, un'infiammazione silenziosa, una malattia dei tessuti che circondano e sostengono il dente che di solito porta al suo distacco se non si cura sin dall’inizio. Il sanguinamento delle gengive quando si lavano i denti o quando si morde una mela può essere un segno di periodontite, ma non sempre. La placca batterica attacca l'osso, il che significa che il sostegno dei denti si può allentare nel tempo e nel peggiore dei casi essi si staccano, poiché rimangono senza un solido attacco che li tenga al loro posto. Inoltre, la periodontite agisce anche come punto focale dal quale la malattia può espandersi a tutto il corpo se il batterio entra nel flusso sanguigno. I medici sospettano che ci sia anche un collegamento tra i patogeni della periodontite con l’infarto e l’ictus. Per fermare la fonte dell'infiammazione, i dentisti rimuovono il tartaro e i depositi dalla superficie dei denti, ma spesso questo non basta, i batteri aggressivi si eliminano solo con gli antibiotici.
Una tutina proteggerà i neonati dalla morte Improvvisa

La tutina salva-bimbo
09.02 - I genitori dei neonati durante la notte sbirciano continuamente nella stanza dei loro bambini per assicurarsi che respirino ancora. Alcuni mettono i neonati a dormire nella loro stanza, sperando di notare qualsiasi arresto respiratorio e di poter intervenire prima che sia troppo tardi. La mancanza di informazioni è quello che in parte rende la sindrome della morte improvvisa del neonato (SIDS) così terrificante. La SIDS è la causa principale di morte tra i bambini di età compresa tra un mese e un anno e rimane inspiegata, nonostante anni di ricerca. È però in arrivo un aiuto per mezzo di un'innovativa tutina creata da scienziati tedeschi. Questa tutina avrà un sistema di sensori integrato in grado di avvisare i genitori appena il bambino smette di respirare. Il fondamento di questo sistema di sensori è un circuito stampato elastico che si adatta ai contorni del corpo, diventando quasi invisibile. È stato sviluppato da ricercatori dell'Istituto Fraunhofer per l'affidabilità e la microintegrazione IZM di Berlino. Per dimostrare una delle molte possibili applicazioni del circuito elastico, gli scienziati hanno montato due sensori disponibili sul mercato e hanno modellato l'intero sistema in una tutina. Questo permette di monitorare la respirazione nelle zone del torace e dello stomaco.
www.heos.it
Ricerca europea
Realizzato marcatore per “cellule tumorali circolanti”

09.02 - Il cancro causa circa il 13 % di tutte le morti nel mondo, e rappresenta un enorme problema per la salute pubblica. Ogni famiglia in Europa viene toccata in qualche modo da questa terribile malattia. Il problema è che il cancro non è una sola malattia, ma oltre 200 diversi tipi di malattie, che vanno dai grandi cancri killer a patologie più rare come il mieloma multiplo e la leucemia mieloide cronica. Oggi circa il 90 % delle morti causate da cancro sono dovute a metastasi e rinuncia al trattamento. Sebbene si continuino a compiere grandi progressi nella ricerca e nella cura, il cancro continua a essere una preoccupazione chiave per la salute. Il progetto finanziato dall'UE denominato “Sistemi integrati micro-nano-opto fluidici ad alto contenuto diagnostico e Studi di cellule cancerogene rare” (CAMINEMS) è uno strumento innovativo in grado di eseguire una dettagliata caratterizzazione molecolare sulle CTC, come una biopsia liquida, per ottenere informazioni su metastasi conosciute o sconosciute. Il progetto è stato finanziato nell'ambito del Settimo programma quadro dell'UE (7° PQ) con 3,5 milioni di euro e ha riunito 9 partner, tecnologi e specialisti provenienti da 5 paesi europei.

venerdì 8 febbraio 2013

Nel cervello c’è una doppia area di paura

08.02 - Un gruppo i ricercatori della University of Iowa (Usa) hanno scoperto che il cervello umano ha due "centri della paura" in grado di distinguere due tipologie di sensazioni paurose: quelle attivate da stimoli visivi e acustici esterni e quelle "accese" dal panico. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience.