Telefonini, si lavora alle “femtocelle” personalizzate
per un segnale “sempre ed ovunque”
11.02 - Quando usiamo i telefoni cellulari, non ci vuole molto per perdere il prezioso campo, basta girare l'angolo, salire su un treno, spostarsi da una stanza all’altra. L’UE per risolvere questi problemi sta sviluppando nuove tecnologie per eliminare questi fastidiosi “buchi neri” della copertura wireless, liberando allo stesso tempo un po’ della capacità della rete mobile. Viviamo in un mondo mobile e wireless sempre acceso, 24 su 24. Dovunque andiamo siamo collegati: gli uni con gli altri, alla rete, alle nostre applicazioni preferite, a qualsiasi dato di cui abbiamo bisogno, proprio nel momento in cui ne abbiamo bisogno. Almeno così crediamo. La realtà però a volte è diversa. La copertura è tutt'altro che completa. A peggiorare la situazione c'è il fatto che, anche quando hanno un buon segnale, gli smartphone hanno spesso difficoltà a scaricare i dati di cui hanno bisogno perché la rete mobile è satura. Le onde radio sono a pieno regime.
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