di famiglia
Analogie e somiglianze con le attività di oggi svelate dagli archeologi della Sapienza
al lavoro nel sud Iraq
08.02 - Gli archeologi della Sapienza, tornati in Iraq per la seconda campagna di scavo nel sito di Abu Tbeirah, vicino a Nasiriya, hanno riportato alla luce molti reperti che per la prima volta documentano la vita quotidiana del mondo sumerico e che attestano sorprendenti analogie con pratiche ancora correntemente in uso presso gli abitanti della zona. Il periodo indagato è quello dell’avvento in Mesopotamia della prima dinastia a vocazione imperiale nota nella storia dell’umanità, fondata dal sovrano Sargon e incentrata sulla sua capitale Akkad: siamo all’incirca tra il 2.400 e il 2.200 p.e.v., un’epoca a tutt’oggi poco nota. «Reperti che raccontino la vita del tempo erano praticamente inesistenti, - spiega l’assirologo della Sapienza Franco D’Agostino, che dirige la missione – per il semplice fatto che le campagne di scavo che ci hanno preceduto risalivano agli anni ’60, quando i sistemi di datazione e le tecnologie applicate alla ricerca archeologica erano di tutt’altra precisione rispetto a oggi».
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