11.02 - L’obiettivo di ottimizzare i dati disponibili sul cambiamento climatico degli ultimi 30-50 anni nelle regioni alle alte latitudini e nell'Artico, diventerà cruciale per lo sviluppo e l'attuazione di politiche di perfezionamento dei modelli predittivi. Le regioni vicine ai poli, tra cui la regione polare artica sono parte integrante della cosiddetta criosfera, ovvero una zona in cui la Terra è perennemente ghiacciata. Le oscillazioni dei parametri associati alle zone ghiacciate, su cui incide il cambiamento climatico, influenzano il livello delle acque oceaniche e il clima delle nazioni alle medie latitudini. L'ambiente artico, particolarmente sensibile al cambiamento e al riscaldamento globale (meccanismi di forzatura), riflette in modo più diretto tali mutamenti (feedback) rispetto a qualsiasi altra regione della criosfera. Gli scienziati europei hanno avviato il progetto Monarch-A (“Monitoring and assessing regional climate change in high latitudes and the Arctic”), finanziato dall'UE, allo scopo di sviluppare un fascicolo informativo dedicato alle “variabili climatiche essenziali” (ECV) in queste aree negli ultimi 30-50 anni.
Nessun commento:
Posta un commento