16.02 - L'osteoartrite (OA) e l'osteoporosi (OP) sono malattie degenerative delle ossa che registrano un'incidenza sempre maggiore nelle persone più anziane. Lo sviluppo di cementi ossei bioattivi e bioriassorbibili, in grado di favorire chimicamente e meccanicamente la rigenerazione di ossa vertebrali, rappresenterebbe un importante passo avanti nella cura di tali patologie. L'OA e l'OP insorgono a seguito di vari processi meccanici e biologici che modificano l'omeostasi cartilaginea, la quale induce un deterioramento progressivo e una sclerosi della cartilagine articolare e delle ossa subcondrali, la malformazione della struttura ossea complessiva e una fragilità ossea. Le attuali soluzioni farmacologiche e impiantologiche si dimostrano limitatamente efficaci e spesso non sono ben tollerate. In tale contesto, il progetto OPHIS (“Composite phenotypic triggers for bone and cartilage repair”), finanziato dall'UE, si propone di sviluppare nuovi biomateriali ingegnerizzati per la rigenerazione ossea nell'OA e nell'OP.
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