mercoledì 30 gennaio 2013

Alto Adige, la Strada del Vino
30.01 - Inaugurata nel 1964, la Strada del Vino dell’Alto Adige è tra le più antiche del nostro Paese. Attraversa circa 80 km toccando 16 comuni altoatesini: da Nalles, Andriano e Terlano nella Val d’Adige, entra in Bolzano, città del vino; fa poi il suo ingresso nell’Oltradige ad Appiano e Caldaro, prosegue fino a Termeno, e a Cortaccia, Magrè, Cortina nella Bassa Atesina; infine arriva a Salorno, Egna, Ora, Montagna, Vadena, Bronzolo. In questo territorio molto diversificato, si creano le microcondizioni ideali per vitigni differenti e speciali. Nei dintorni di Bolzano maturano le uve della Schiava, un rosso fruttato e fresco, e dell'autoctono Lagrein, pieno e vellutato.
L'Oltradige e la Val d'Adige sono dedicate allo sviluppo di bianchi aromatici e di diversi rossi, dal Pinot nero al Merlot, al Cabernet. Nella Bassa Atesina, in particolare a Termeno, c’è la culla del famoso Gewürztraminer, bianco piacevolmente speziato e ricco di profumi. Il 50% circa delle aree viticole dell'Alto Adige è coltivato a bacca bianca.
In nessun'altra regione italiana nascono vini bianchi dal gusto fresco-fruttato, originali e decisi come in queste terre: Gewürztraminer, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot grigio, Silvaner, Müller-Thurgau, Riesling, Sauvignon, Moscato giallo, Veltliner o Kerner.
Reporter senza frontiere: Italia 57/a nel mondo per libertà di stampa, dopo Botswana e Niger
«Diffamazione da depenalizzare e pericoloso uso
 delle leggi bavaglio»

30.01 - In Europa continua la "cattiva" legislazione sulla stampa, «specialmente in Italia, dove la diffamazione deve essere ancora depenalizzata» e si fa un «pericoloso uso delle leggi bavaglio». Lo sostiene Reporter senza frontiere (Rsf) nel suo report 2013: colloca l'Italia al 57/o posto nel mondo, dopo, tra gli altri, Botswana e Niger.
Alitalia scontro 40%, Trenitalia 70%, Italo 60%. Vale anche per gli studenti Erasmus
Aereo, treno, autostrade: ecco le riduzioni per votare

30.01 - Tra il 17 febbraio e il 4 marzo Alitalia praticherà uno sconto del 40% fino a un massimo di 40 euro sul biglietto di andata e ritorno. Vale su tutti i voli nazionali, ad eccezione di quelli in regime di continuità territoriale, in code sharing e operati da Air One.Stessa agevolazione per gli studenti Erasmus che non possono votare all’estero: biglietti a partire da 49 euro solo andata o 99 euro andata e ritorno tra il 18 e il 28 febbraio. Sconto del 40% sul costo dei biglietti anche per Blue Panorama e Blu-express.com fino a un massimo di 20 euro per ogni tratta. Con Blue Panorama l’agevolazione è limitata alle tratte Roma Fiumicino-Catania; Catania-Roma Fiumicino; Roma-Torino; Torino-Roma; Roma-Reggio Calabria; Reggio Calabria-Roma; Roma-Palermo; Palermo-Roma; Bari-Catania; Catania-Bari; Bari-Palermo; Palermo-Bari; Milano Linate-Reggio Calabria; Reggio Calabria-Milano Linate.
Trenitalia. Lo sconto del 70% sul prezzo base è garantito da Trenitalia sulla media-lunga percorrenza nazionale (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, IntercityNotte e Espressi) e servizio cuccette e riduzione del 60% sui biglietti regionali. Residenti all'estero: è prevista la tariffa Italian Elector valida esclusivamente per il treno e il giorno prenotati.
Italo. Sconto del 60% per biglietti andata e ritorno in Smart class dal 16 febbraio al 7 marzo. Elettori residenti all’estero in Paesi nei quali non è possibile votare via posta: rimborso del 75% del costo del biglietto di seconda classe se viaggiano in treno, nave o aereo.
Autostrade. i cittadini residenti fuori dai confini nazionali potranno viaggiare gratis su tutta la rete gestita dalle diverse società concessionarie fino alla città dove voteranno. validità: per i cinque giorni precedenti e successivi le elezioni mostrando la tessera elettorale al momento del pagamento del pedaggio. Per usufruire di tutte le agevolazioni occorre munirsi di documento d’identità e tessera elettorale, timbrata al ritorno.

martedì 29 gennaio 2013


Sorprese in atmosfera: si credevano polveri
e invece sono batteri che formano le nubi


29.01 - Secondo uno studio pubblicato su Pnas e coordinato dal Georgia Institute of Technology, di Atlanta (Usa) l'atmosfera terrestre, ad un'altezza compresa tra gli 8 e i 14 km, brulica di microorganismi in perfetta salute. Gli scienziati, dai campioni in loro possesso, ritengono che questi batteri occupino almeno il 20% di tutte le particelle presenti a quell'altezza. Il fatto è che fino ad oggi questi organismi viventi sono stati scambiati per polveri e sale marino, che a loro volta sono  comunemente indicati tra i responsabili della formazione di ghiaccio e nubi e quindi di incidere sul clima del pianeta.
Borneo, l'elefantino veglia la madre uccisa dai bracconieri


29.01 - Continua la strage degli elefanti pigmei nel Borneo. Dieci esemplari sono morti avvelenati nelle ultime settimane. Nella foto Reuters un cucciolo non si rassegna alla morte della madre che accarezza con la sua piccola proboscide.
www.heos.it
 Wwf: "Sono rimasti solo 880 gorilla di montagna" 

29.01 - Continua ad avvicinarsi lo spettro dell'estinzione per i gorilla di montagna. Negli ultimi dieci anni il bracconaggio e la deforestazione in Africa hanno ridotto la popolazione del 75% e oggi ne rimangono appena 880 esemplari, minacciati dalle perforazioni petrolifere nel parco nazionale del Virunga. Lo sottolinea il Wwf Italia, che giovedì prossimo incontrerà a Bruxelles il direttore del parco del Virunga, Emmanuel De Merode, in Europa per chiedere aiuto per salvare la specie.
I gorilla di montagna sopravvivono solo in due aree, tra il parco nazionale del Bwindi e quello del Virunga, dichiarate dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Tuttavia secondo le Nazioni Unite - sottolinea il Wwf - al tasso attuale di bracconaggio e perdita di habitat, la maggior parte delle popolazioni di gorilla potrebbe sparire entro 10 anni. L'ultima minaccia arriva dalle industrie del petrolio, che hanno già acquistato concessioni per l'esplorazione petrolifera in circa l'85% del parco del Virunga.
Sul mercato del commercio illegale, spiega il Wwf, un piccolo di gorilla può essere venduto tra 15.000 e 40.000 dollari; la mano viene venduta come trofeo a meno di 6 dollari e un chilo di carne vale da pochi centesimi a pochi dollari. Da vivo e in un habitat sano, invece, ogni gorilla fa arrivare all'industria del turismo 25.000 dollari l'anno, che a pieno regime potrebbero essere 62.000, mentre l'indotto prodotto nel complesso dal turismo per i gorilla di montagna è di 22 milioni di dollari l'anno e potrebbe arrivare fino 54,4 milioni. (fonte Ansa)


 



Era decollato dalla base di Aviano
Scomparso un caccia F-16 Usa in Adriatico

Nella mappa, l'area dove presumibilmente è precipitato
l'F16 dell'Us Air Force (foto Ansa)
29.16 - Un caccia F-16 statunitense, decollato dalla base di Aviano (Pordenone), ha perso il contatto radio al largo di Cervia (Ravenna) ed è presumibilmente caduto in Adriatico. Il velivolo, secondo quanto si apprende, era in formazione con altri tre caccia. L'aereo risulta ufficialmente disperso. le ricerche sono iniziate in primo luogo da parte degli stessi caccia che erano in formazione con l"F-16. Alle ricerche partecipano anche uomini della Guardia costiera, con il coordinamento della centrale operativa di Roma delle Capitanerie di Porto. L'ultima comunicazione con la torre di controllo risale alle ore 20.00 di ieri sera. Le ricerche dell'F16 scomparso si stanno concentrando in una zona che si trova a circa quattro miglia a largo da Cervia (Ravenna) tra Lido di Savio a nord e Cervia a sud dove sarebbe stata rilevata una chiazza di carburante.

lunedì 28 gennaio 2013

Monte dei Paschi, soluzione italiana

28.01 - Una volta Giuseppe Mussari, ex capo del Monte dei Paschi, confessò:«Quello del banchiere non è il mio mestiere». Se è così chi lo ha messo in quella poltrona? Avrà un nome, l'omino. Come è noto l´operazione che ha incastrato la banca senese è stato l´acquisto di Antonveneta. I controllori, Banca d´Italia e il suo presidente Draghi, non videro nulla? Non se ne accorsero dell'aria che tirava? E ancora. A Siena il risanatore del MPS è diventato Profumo, proveniente da Unicredit, da cui fu scaricato senza complimenti accusato di voler fare spregiudicato uso di finanza internazionale, creativa, ossia, "derivati", lo stesso genere di prodotti finanziari tossici che hanno avvelenato MPS. Certo, Profumo è quello che ha tirato fuori le carte segrete di Mussari. D'accordo. Ma anche la neve è bianca. Però se la guardi con la lente ecco che si scompone nei colori dell'iride e il bianco non c'è più, magicamente scomparso. Dunque, qual è la realtà ...?
Il protone è più piccolo del previsto

28.01 - Attraverso un esperimento descritto su Science e coordinato dal Politecnico di Zurigo e dall'Istituto di Ottica quantistica del Max Planck Institut a Garching in Baviera (Germania) è stato accertato che il protone, la particella di carica positiva che compone il nucleo dell'atomo, è più piccolo del 4% rispetto a quanto immaginato finora. Conoscere la misura del raggio del protone permetterà agli scienziati di capire meglio come è fatto l'atomo di idrogeno, in Fisica considerato un atomo modello.
Il calore generato dalle città produce effetti atmosferici
a migliaia di km di distanza

28.01 - Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change della Florida State University a Tallahassee (Usa), dimostra che il calore generato dalle città influenza le temperature nel raggio di migliaia di chilometri perchè altera la circolazione atmosferica. Detto in altro modo significa che se negli Stati Uniti e nell'Asia settentrionale il calore generato dalle città rende gli inverni più miti, in Europa quel calore genera l'effetto opposto, in particolare in autunno
Il vecchio "banalizzatore" diffusore di indifferenza

28.01 - Non è stata una battuta infelice quella dall'ex premier Berlusconi sul ventennio fascista  pronunciata ieri a Milano durante l'inaugurazione del Memoriale della Shoah: il giorno sbagliato nel posto sbagliato, come ha sottolineato lo stesso premier Mario Monti. Berlusconi persegue scientificamente e con cinismo il suo obiettivo: banalizzare e diffondere indifferenza verso tutto e chiunque. Verso le leggi ordinarie (come la depenalizzazione del falso in bilancio molto "apprezzata" dalla criminalità dei colletti bianchi o il ridicolo caso della nipote di Mubarak vergognosamente ratificato in Parlamento);  verso la Costituzione da piegare a interessi di parte; verso la Politica; verso la stessa convivenza civile.
Rivoluzione, immagazzinare dati nel Dna: adesso si può fare

28.01 - In una quantità di Dna contenuta in una tazza da tè in un futuro non molto lontano potranno essere archiviati una quantità enorme di film pari a 100 milioni di ore di video ad alta definizione. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, si deve a un gruppo di ricerca coordinato dal britannico Nick Goldman, dell’Istituto di bioinformatica dell'European Molecular Biology Laboratory (Embl-Ebi) a Hinxton nel South Cambridgeshire (Inghilterra). E' un balzo rivoluzionario verso le memorie basate sul codice della vita capace di garantire una conservazione dei dati fino a decine di migliaia di anni. Nello studio descritto su Nature i ricercatori europei sono riusciti ad immagazzinare nel Dna una quantità di informazioni senza precedenti, per adesso, tra cui un file audio con 26 secondi del discorso di Martin Luther King "Io ho un sogno" e 154 sonetti di Shakespeare.
I ricercatori quindi hanno spedito via mail alla società californiana "Agilent Technologies", le versioni codificate del discorso di Luther King e dei sonetti di Shakespeare, nelle quali ogni byte è stato sostituito con le basi del codice genetico, più un file che descrive la codifica. Sulla base di quest'ultimo file i ricercatori californiani sono riusciti a sintetizzare centinaia di migliaia di frammenti di Dna. Il piccolo flacone con le memorie di Dna, il cui contenuto somiglia a particelle di polvere, è stato così rispedito al laboratorio di Hinxton dove i ricercatori sono riusciti a sequenziare il Dna e a decodificarlo con una precisione assoluta. Il prossimo passo sarà perfezionare la tecnica di codifica per aprire la strada alla commercializzazione del sistema.
Al largo delle coste del Montenegro
Scoperti i primi camini di pietra nel Mediterraneo


 
Panoramica della “foresta” di camini di pietra scoperta
durante la campagna “Altro”: notevole
è la densità delle strutture che punteggiano il fondale
28.01 - ll Mar Mediterraneo nasconde tra i suoi fondali suggestive distese di camini calcarei, documentate finora solo nel Golfo di Cadice, al largo della Nuova Zelanda e nelle coste nordamericane del Pacifico. A scoprirle, il team internazionale della campagna oceanografica “Altro” (Biocostruzioni in Adriatico Meridionale e Canale d’Otranto), a bordo della nave oceanografica Urania del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), diretta da Marco Taviani e Lorenzo Angeletti dell'Istituto di scienze marine di Bologna (Ismar-Cnr). «L'esplorazione dei canyon sommersi al largo delle coste del Montenegro è stata realizzata mediante un piccolo veicolo sottomarino manovrato dalla superficie, il Rov (Remotely Operated Vehicle) Pollux, che ha individuato, sul fondale fangoso a circa 450-500 metri di profondità, una vera e propria “foresta” costituita da camini calcarei. Alcuni, che superano i 50 centimetri di altezza, sono ancora in posizione verticale, mentre altri giacciono abbattuti sul fondo», spiega Taviani.
Le donne rappresentano poco più del 15%
L'UE assegna 680 milioni di euro a 302 ricercatori scientificamente indipendenti

28.01 - Il Consiglio europeo della ricerca (CER) assegnerà 680 milioni di euro a 302 ricercatori di fama in ventiquattro paesi europei nell’ambito dell’ultimo bando per l’assegnazione di sovvenzioni a ricercatori esperti (advanced grants). Tra i ricercatori premiati, 15 sono ospitati in enti di ricerca del nostro paese, mentre sono complessivamente 19 quelli di nazionalità italiana. Grazie a sovvenzioni che arrivano a 2,5 milioni di EUR per progetto, il finanziamento consente agli scienziati e ai loro collaboratori di sviluppare idee innovative che spesso si collocano alle frontiere del sapere. I progetti selezionati riguardano una consistente varietà di temi: in Italia, ad esempio, riceverà la sovvenzione un ricercatore che analizza come gli operatori economici formano e modificano le proprie convinzioni in merito ai propri contesti e ai propri omologhi, inserendo elementi emotivi e psicologici nei modelli esistenti; in Francia uno scienziato e il suo team svilupperanno nuovi modelli per spiegare alcuni fenomeni fisici come la superconduttività; in Lettonia, un gruppo di ricercatori unirà informatica, fisica e matematica per valutare i vantaggi e i limiti dei dispositivi quantici.
Sos, tutelare il suolo per la sicurezza alimentare e il clima

28.01 - In quanto società stiamo diventando più consapevoli dei molti modi in cui possiamo promuovere lo sviluppo sostenibile e proteggere l'ambiente. I governi, gli scienziati e le organizzazioni internazionali stanno richiamando l'attenzione sul suolo che è la base per oltre il 90 % della produzione mondiale di cibo. Con un abitante del mondo su otto che soffre la fame, è fondamentale assicurare che il suolo sia gestito e recuperato per la sicurezza alimentare mondiale. Il suolo è importante anche per lo sviluppo sostenibile ed è la base per i servizi dell'ecosistema, la conservazione della biodiversità e l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Ogni minuto 23 ettari di terreno vanno incontro alla desertificazione, 5,5 ettari di terreno vengono trasformati a causa dell'espansione urbana (che disturba gravemente le funzioni del terreno) e 10 ettari di terreno scompaiono per erosione.
Enea, presentato il secondo rapporto sull'efficienza energetica
Bollette più leggere con l’innovazione tecnologica

28.01 - Presentato al ministero dello Sviluppo Economico, il secondo “Rapporto sull’Efficienza Energetica”, predisposto dall’Enea nell’ambito del suo ruolo di Agenzia nazionale per l'efficienza energetica per fornire uno strumento di monitoraggio e valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali.
L’applicazione delle misure previste dal PAEE 2011 (Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica) ha consentito nel 2011 un risparmio complessivo di 57.595 GWh/anno, con un incremento del 17,1% rispetto al 2010. Inoltre, il “Rapporto” mette in evidenza un miglioramento nel 2010 dell’efficienza energetica nel nostro Paese di oltre 1 punto percentuale rispetto al 2009. Giovanni Lelli, commissario dell’Enea, ha dichiarato i proposito: «Si tratta di risultati che hanno una significativa ricaduta per l’economia italiana e che costituiscono dei progressi effettivi in un processo di riconversione orientato alla “green economy”. Il risparmio energetico conseguito va quindi letto nell’ottica di una transizione verso un sistema a minore emissione di carbonio, che conferma il reale contributo del nostro Paese al raggiungimento degli obiettivi comunitari.

sabato 26 gennaio 2013

Super condensatori, la nuova frontiera delle auto elettriche

26.01 - Il futuro dell'auto elettrica si chiama supercondensatore (SC). Si tratta di un dispositivo di conservazione di energia che lavora su un principio di separazione della carica tra due elettrodi divisi da un materiale dielettrico. La separazione della carica crea una differenza di tensione che può essere utilizzata per l'alimentazione. I condensatori convenzionali conservano quantità di energia relativamente piccole e si caricano e scaricano velocemente. Fino a poco tempo fa l'uso di un condensatore per l'avviamento di un'automobile era impensabile. I SC, anche noti come ultracondensatori o condensatori elettrochimici, invece sono dotati di elettrodi con aree superficiali molto elevate e dielettrici molto sottili, che provocano densità di energia molto superiori (kilowattore per volume conservato) rispetto ai condensatori tradizionali e densità di potenza superiori (kilowattore per volume conservato) rispetto alle batterie. Si caricano e scaricano rapidamente con scarsa degradazione in milioni di cicli e non utilizzano sostanze chimiche dannose.
Un laser per vedere nella nebbia e nel sangue
 
26.01 - I colloidi (una miscela in cui una sostanza si trova in uno stato finemente disperso) sono come la nebbia: per liquidi o sangue sono impenetrabili alle tecniche ottiche tradizionali come la microscopia. Adesso questo limite è stato superato grazie al metodo inventato da ricercatori Ino-Cnr. La ricerca, pubblicata su “Lab on a Chip” e “Optics Letters”, è stata selezionata tra le 30 migliori ricerche del settore del 2012. Importanti le applicazioni per medicina, ambiente e sicurezza. Latte, fumo, nebbia, sangue sono tutti colloidi, cioè miscele in cui una sostanza di dimensioni microscopiche è dispersa in un’altra: ad esempio, nel latte, molecole proteiche disperse in acqua. Tutti i colloidi sono torbidi, cioè non trasparenti alla luce. Questo impedisce di poter vedere attraverso tali miscele con le tradizionali tecniche ottiche come il microscopio, limitando la possibilità di studiare diversi fenomeni come la microfluidica o la biologia marina.
Creata la prima stampante desktop per il nano-mondo

26.01 - Alcuni ricercatori europei hanno sviluppato la prima stampante laser compatta a basso consumo per microcomponenti in vetro tridimensionali (3D) con funzioni su nanoscala per microcomponenti di vetro 3D, sistemi optofluidici e optomeccanici. Questo apre la strada a una nuova generazione di componenti microelettronici fatti in casa. Grazie al progetto Femtoprint (“Femtosecond laser printer for glass microsystems with nano-scale features”), i modelli 3D ora possono essere incisi nel vetro mediante raggi laser a femtosecondi a bassa energia. Questi modelli possono essere quindi utilizzati per creare componenti ottici integrati o ulteriormente modellati in strutture 3D, quali canali microfluidici e componenti micromeccanici.
Nuova generazione di elettricità
Si lavora alla cattura di Co2 e simultanea produzione
di idrogeno

26.01 - Gli scienziati europei stanno sviluppando la tecnologia per consentire la cattura di anidride carbonica (CO2) nelle centrali elettriche alimentate da carbone e gas e rendere possibile la separazione e produzione simultanea di idrogeno (H2). Il progetto finanziato dall'UE si chiama Cachet II (“Carbon dioxide capture and hydrogen production with membranes”) ed ha come obiettivo finale la cattura di CO2 e la contemporanea produzione di idrogeno. Gli scienziati stanno lavorando allo sviluppando di membrane metalliche (a base di palladio) per la separazione e produzione ad alta capacità di H2 e la cattura contemporanea di CO2 dal syngas di pre-combustione. Il syngas, anche chiamato gas di sintesi, è una miscela di monossido di carbonio, CO2 e H2 prodotti dalla gassificazione di carburanti fossili prima della combustione. I reattori a membrana permeabile all'idrogeno a base di Pd (palladio) catturano circa il 100 % di CO2. Quando vengono combinati a un reattore di shift che converte con efficacia il syngas in combustibile a base di H2. La tecnologia può essere applicata sia alle centrali elettriche alimentate a carbone.
Trento, inaugurato “Tifpa”, il nuovo centro scientifico dell’Infn

26.01 - È stato inaugurato nell’aula magna del Polo scientifico e tecnologico Ferrari dell’Università di Trento, il Trento Institute for Fundamental Physics and Application (TIFPA), il nuovo centro dell’INFN dedicato alla ricerca in fisica delle particelle e allo sviluppo di tecnologie d’avanguardia nei settori della sensoristica, della ricerca spaziale, del supercalcolo e della biomedicina. Il TIFPA nasce dalla collaborazione tra l’Istituto nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e l’Agenzia provinciale di Trento per la Protonterapia (ATreP).
 Il nuovo centro svolgerà ricerche sia nell’ambito della fisica di base, sia in quelli dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, sfruttando infrastrutture, competenze e risorse umane già esistenti negli enti trentini partecipanti e potenziando specifici settori di intervento. Il Centro potrà contare, ad esempio, sulle infrastrutture del Centro Materiali e Microsistemi e dello European Center for Theoretical Physics della Fondazione Bruno Kessler e anche sulla nuova macchina per la protonterapia medica che entrerà in funzione entro la fine del 2013.
Alla cerimonia di inaugurazione del Centro sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni di ricerca coinvolte: il rettore dell’Università di Trento Davide Bassi, il presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Fernando Ferroni, il segretario generale della Fondazione Bruno Kessler, Andrea Simoni, e il direttore dell’Agenzia Provinciale per la Protonterapia, Renzo Leonardi. A sottolineare l’importanza strategica di questa nuova apertura – sia per le potenzialità di sviluppo dal punto di vista scientifico, sia sul versante della sinergia tra istituzioni – la presenza del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo.
C’è un “buco” nel cielo di Orione


26.01 - Una nuova immagine dal telescopio APEX (Atacama Pathfinder Experiment) in Cile mostra una splendida vista delle nubi di polvere cosmica nella regione di Orione. Mentre queste dense nubi interstellari appaiono scure e opache nelle osservazioni in luce visibile, la camera LABOCA di APEX osserva il calore emesso dalla polvere e svela i nascondigli in cui si formano nuove stelle. Ma una di queste nubi oscure non è quel che sembra.
Nello spazio, le dense nubi di gas e polvere cosmica costituiscono il luogo di nascita delle nuove stelle. In luce visibile, questa polvere è scura e opaca e nasconde le stelle dietro di sé così efficacemente che, quando l'astronomo William Herschel ne osservò una nella costellazione dello Scorpione nel 1774, pensò di aver trovato una regione senza stelle e così si dice abbia esclamato: "Qui c'è davvero un buco nel cielo!". Per meglio comprendere la formazione stellare, agli astronomi servono telescopi in grado di osservare a lunghezze d'onda maggiori, come la banda submillimetrica, in cui i grani scuri di polvere emettono invece che assorbire luce. APEX, sulla piana di Chajnantor nelle Ande cilene, è il più grande telescopio ad antenna singola per la banda submillimetrica che opera nell'emisfero australe ed è perciò ideale per gli astronomi che così studiano la nascita delle stelle.

venerdì 25 gennaio 2013

Campogalliano (Mo) Museo della Bilancia dal 27 gennaio all’8 dicembre
La coda di Namazu, il terremoto tra miti dicerie e scienza

25.01 - Dopo gli eventi sismici del maggio scorso al Museo della Bilancia di Campogalliano (Modena) dal 27 gennaio all’8 dicembre è stata allestita una prestigiosa mostra per fare chiarezza sulle terminologie lette sui quotidiani, per analizzare le leggende metropolitane e per misurare il terremoto. Uno dei paesi più sismici al mondo, il Giappone, ha trovato nel mito di “Namazu” la spiegazione ai terremoti che così di frequente scuotono la terra del Sol Levante. Questi miti, registrati anche presso altre culture, mostrano come l’uomo abbia cercato, fin dai tempi più remoti, cercato di interpretare, capire il terremoto, evento sconosciuto, imprevedibile e luttuoso.
Invasione batterica: minaccia o risorsa?

25.01 - Invasione di batteri: da vivere come una minaccia oppure una risorsa? Entrambe le affermazioni possono essere corrette, ma le condizioni ambientali e la struttura della comunità microbica giocano un ruolo determinate. È quanto emerge da una ricerca condotta dall’Università belga di Gent in collaborazione con le università di Bologna e Milano, appena pubblicata sull’ultimo numero della prestigiosa rivista scientifica britannica, Nature Communication. Le attività umane hanno un impatto rilevante nella diffusione di specie “aliene” – piante, animali e microorganismi – in ambienti nei quali non sarebbero altrimenti in grado di svilupparsi. Generalmente questa “invasione” è considerata una minaccia per la biodiversità, per la regolare attività di una comunità e per la preservazione dell‘ambiente in cui è inserita.
Ricerca Telethon
Dall'ormone dell'appetito una strategia salva-muscoli

25.01 - è stata scoperta una nuova via metabolica definita “salva muscoli” che può essere sfruttata per contrastare il deperimento generale che si osserva in numerose malattie, genetiche e non solo. A descriverla sulle pagine del Journal of Clinical Investigation (Michigan, Usa) è uno studio finanziato da Telethon coordinato da Andrea Graziani della Scuola di medicina dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Novara. «Da diversi anni stavamo studiando, anche grazie a fondi Telethon, il fenomeno della cachessia, ovvero l’indebolimento generale della forza muscolare che spesso caratterizza svariate patologie croniche, dalle malattie neuromuscolari come l’atrofia muscolare spinale (Sma) e la sclerosi laterale amiotrofica (Sla), all’anoressia, i tumori, l’Aids, l’ostruzione polmonare cronica, la sclerosi multipla».
La ricerca nel Cnr
Sclerosi multipla, nuovo metodo di riabilitazione

25.01 - La riabilitazione computerizzata aiuta a recuperare le abilità cognitive nei pazienti con sclerosi multipla. l’Istituto di scienze neurologiche del Cnr ha messo a punto un nuovo protocollo. I disturbi motori accompagnati da deficit dell’attenzione e della memoria sono i sintomi più comuni del 40-60% dei pazienti affetti da sclerosi multipla (sm). Una patologia infiammatorio-degenerativa del sistema nervoso centrale a decorso cronico che colpisce circa 3 milioni di giovani adulti nel mondo, di cui 58.500 solo in Italia, ovvero 1 ogni 1026 abitanti. Per ritardare questo declino, i ricercatori del laboratorio di Neuroimmagini dell’Istituto di scienze neurologiche del Consiglio nazionale delle ricerche (Isn-Cnr) di Catanzaro hanno sviluppato un nuovo metodo di riabilitazione computerizzata in grado di migliorare i deficit dell’attenzione. Lo studio è stato pubblicato su Neurorehabilitation and neural repair. Antonio Cerasa, ricercatore dell’Isn-Cnr di Catanzaro, al riguardo spiega: «Uno degli obiettivi principali nella gestione clinica dei pazienti con “sm” è il ritardo clinico cognitivo. Per ottenerlo esistono due vie: la riabilitazione cognitiva e il trattamento farmacologico a cui però spesso i pazienti non possono essere sottoposti in quanto sufficiente solo a ridurre l’infiammazione a livello cerebrale».
Londra, il naso ricresce nell'avambraccio


25.01 - Il programma della Bbc, Focus, ha dato la notizia di un paziente a cui è stato necessario rimuovere il naso per un tumore e che sta per riceverne uno fatto crescere sul suo stesso braccio. La tecnica è stata messa a punto da un gruppo di ricercatori dell'University College di Londra. Il nuovo naso è stato fatto crescere da un modello di vetro spruzzato di uno speciale materiale sintetico che ha creato l'impalcatura per le staminali del paziente. Secondo i medici, entro un paio di mesi il paziente avrà il suo normale profilo.
Sydney, in arrivo la lente dell'occhio umano in provetta

25.01 - Un gruppo di ricercatori australiani dell'università di Monash a Melbourne coordinati dallo scienziato italiano Tiziano Barberi, sono riusciti a isolare per la prima volta i tessuti embrionali dai quali si sviluppa la lente dell'occhio umano. La nuova frontiera è stata aperta dalla scienziata 'italiana Isabella Mengarelli che lavora nel gruppo di Barberi.
Italia, aumenta la web-dipendenza dei ragazzi

25.01 - Secondo le ultime rilevazioni di Fnomceo, la Federazione italiana degli ordini dei medici, cresce in Italia la web-dipendenza negli studenti tra gli 11 e 16 anni. In base a questi dati 240mila adolescenti italiani passano mediamente più di tre ore al giorno davanti al pc. Aumentano di conseguenza anche i disturbi gravi come la sindrome di Hikikomori una forma di isolamento sociale, prima presente solo in Giappone.
Marostica: le mura, i due castelli e gli scacchi

25.01 - L’effetto scenografico è di sicura suggestione. La cinta muraria di Marostica parte dal colle Pausolino che domina la città per scendere fino al centro storico, collegando in questo modo il castello Superiore a quello Inferiore. Siamo in provincia di Vicenza e la città di Marostica, oltre 13.800 abitanti, si adagia sulla fascia pedemontana che si estende dall'Astico al Brenta, poco distante dal capoluogo e Bassano del Grappa. Le mura, con i suggestivi rivellini (la tipica fortificazione indipendente generalmente posta a protezione di una porta di una fortificazione maggiore) e torrioni, sono posteriori alla costruzione dei due castelli, in quanto furono costruite da Cansignorio di Verona nel 1372. La cerchia delle mura con merlature a coda di rondine, scandite da torri quadrangolari aperte all'interno e coperte da volta a botte, si sviluppa per quasi due chilometri e sono spesse, alla base, circa due metri ed alte circa dieci metri. Oltre ai grandi torrioni di Porta Bassano e Porta Breganze, si contano altre 20  piccole torri, aperte dal lato interno, alcune delle quali ridotte ad abitazione.
Parma. Museo archeologico nazionale, esposizione fino al 10 marzo
La tazza d'oro e i mercanti europei di 4.000 anni fa
 

 
La tazza d’oro ritrovata a Montecchio Emilia
è alta 12 cm, 1 cm di spessore e pesa mezzo chilo.
Risale a circa 3.800 anni fa. È unica in Italia. 
Analoghi reperti sono stati trovati nel Regno Unito,
Germania, Svizzera e Bretagna

25.01 - Pesa circa mezzo chilo, è alta poco più di 12 cm, è spessa un millimetro e mezzo ed è in oro abbastanza puro. La tazza rinvenuta nel marzo 2012 a Montecchio Emilia (Reggio Emilia) è un reperto straordinario che risale all’antica età del Bronzo, ossia ad un periodo compreso tra i 3800 e i 3700 anni fa e non ha confronti in Italia e pochissimi in Europa. Esposta dal mese scorso nell’ampia sezione del Museo Archeologico Nazionale di Parma dedicata alla Preistoria e Protostoria del territorio emiliano, è subito diventata la beniamina del pubblico tanto che la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna ha deciso di prorogarne l'esposizione fino al 10 marzo prossimo. Al di là della straordinaria preziosità del reperto, la tazza d’oro di Montecchio Emilia è un oggetto destinato a cambiare radicalmente alcune idee consolidate sui commerci e sugli scambi nell’Europa di quasi quattro millenni fa. Parzialmente rotta da arature o lavori agricoli recenti (era a soli 60 cm di profondità), era già schiacciata in antico: un danno forse intenzionale, probabilmente legato a uno specifico rituale. Nessuna tomba, struttura o cassetta di lastre conteneva il reperto, sepolto isolato in una semplice buca di nuda terra.
Comunicato dell' Istituto nazionale geofisica e vulcanologia
 Terremoto in Garfagnana, 4.8 Richter
 
 25.01 - La localizzazione preliminare è la seguente:
 # Data e ora locale: 25 Jan 2013 15:48:18 # Coordinate Epicentrali
 - Latitudine: 44° 10' 5"
 - Longitudine: 10° 27' 14"
 # Zona: Garfagnana
 # Magnitudo Richter: 4.8
 # Profondità: 15.5 km
 Il terremoto è stato avvertito anche a Bologna e a Reggio Emilia
www.heos.it
E' uscito il n. 500 di Heos.it Settimanale pdf 20 pag in abbonamento solo € 17,00 annuale vedi http://www.heos.it/ABBON/INFOABB.HTM
Vedi  Demo ultimo numero 500 venerdì 25 Gennaio  http://www.heos.it/File_13_pdf_heos/heos_500Demo_Gen_13.pdf

mercoledì 23 gennaio 2013

I velenosi e "derivati" segreti di Siena

23.01 - Perché il disastro provocato dal contratto segreto sui "derivati" denominato Alexandria stipulato da Giuseppe Mussari quando era presidente di Mps e oggi dimissionario da presidente Abi (Associazione bancarria italiana), è venuto a galla solo adesso? Eppure Report fece un memorabile servizio in Tv il 6 maggio dell'anno scorso. Il buco da ripianare è di 740 milioni di euro. A Vendola, a Bersani e alla Camusso che continuano a parlare del costo degli F35, suggeriamo di fare il calcolo di quante volte i 90 milioni di euro degli aerei stanno dentro i 740 milioni del buco MPS banca notoriamente e storicamente di sinistra. Oppure quanti esodati si potrebbero mettere a posto con gli stessi soldi. E chi pagherà questa somma colossale? Ovviamente il sistema bancario italiano nel suo insieme, il quale poi la scaricherà addosso a tutti noi. Come al solito. Dal tempo dello scandalo nel 1890 della Banca Romana ex Banca dello Stato Pontificio, uno dei sei istituti che all'epoca erano abilitati ad emettere moneta circolante in Italia, fino agli scandali bancari di Sindona e Calvi non è cambiato nulla in oltre un secolo. Qualche dubbio sui poteri forti in questo nostro disgraziatissimo paese?
Concorso di idee promosso dall'Enea. Scadenza 22 febbraio
"Energia da Vedere"

23.01 - Si chiama "Energia da Vedere" il concorso di idee rivolto ai giovani (under 35) sull’efficienza energetica, l’uso responsabile e sostenibile dell’energia e il risparmio energetico sia in ambito domestico sia pubblico (casa e/o città) e in qualsiasi settore: servizi, industria, uso civile, trasporti, etc.. presentato dall'Enea nell’ambito del convegno per la presentazione del 2° Rapporto sull’Efficienza Energetica.
Il concorso è articolato in quattro Sezioni: "Corto” della durata di max 3 min. “Spot video” della durata di max 30 sec. “Spot audio” della durata di max 20 sec. “Application” per smartphone/ tablet iOS o Android.
Le opere premiate verranno utilizzate nelle azioni di sensibilizzazione che l’Unità per l’Efficienza Energetica dell’ENEA ha in programma nel breve e medio termine. Per ogni sezione del concorso saranno attribuiti, premi pari a: euro 2.000 al 1° classificato e euro 1.000 al 2° classificato. Il termine ultimo di partecipazione scade il prossimo 22 febbraio.

martedì 22 gennaio 2013

Studenti Erasmus: elezioni vietate

23.01 - Gli studenti Erasmus, alla fine dei minuetti non voteranno. Motivo. Palazzo Chigi fa sapere che è incostituzionale escludere gli altri soggetti che si trovano all'estero per ragioni di studio senza borsa. In Europa, l'Italia è uno dei pochi Paesi rimasto a non utilizzare il voto per corrispondenza anche per chi risiede temporaneamente in un Paese diverso.
Il Consiglio dei ministri nel suo comunicato finale, scrive che ha «valutato approfonditamente, grazie alle relazioni dei ministri dell'Interno e degli Affari esteri, la possibilità di consentire agli studenti Erasmus la partecipazione al voto dall'estero per le prossime elezioni politiche. La discussione ha posto in evidenza delle difficoltà insuperabili: anzitutto di tempo e di praticabilità e, soprattutto, di costituzionalità nel selezionare unicamente gli studenti Erasmus, escludendo tutti gli altri soggetti che si trovano all'estero per ragioni di studio, ma senza una borsa Erasmus, come nuova categoria di elettori temporanei. La discrezionalità di scelta che eserciterebbe il Consiglio con questa decisione contrasta con i principi di partecipazione democratica, eguaglianza ed effettività del diritto di voto previsti dalla Costituzione».
Il Consiglio dei ministri «ha auspicato che la prossima riforma elettorale tenga in debita considerazione le esigenze dei giovani temporaneamente all'estero per ragioni di studio e di lavoro». Ma non ci si poteva pensare sei mesi fa? O è troppo difficile? Eppure sono etichettati come  il governo dei professori ...
Monti: «Berlusconi sbaglia,
il Pd non è un pericolo comunista»


22.01 - Il Pd non porta il paventato «pericolo comunista. Silvio Berlusconi sbaglia». Così Mario Monti intervistato da Barbara Palombelli su Radio2. Probabilmente, a nostro avviso, queste parole, pressato com'è da un Casini portatore di interessi cattolici ultraconservatori, Monti non le avrebbe mai dette se non ci fosse stato l'articolo sul Financial Time a firma di uno degli editorialisti di punta, Wolfgang Munchau, molto critico nei confronti del governo del Professore.  Il Ft non fa mistero della sua simpatia verso Bersani.
E i britannici di partiti comunisti se ne intendono. Anche perché loro, i partiti comunisti, ovvero il Pcus, il partito comunista dell'Unione sovietica, lo hanno combattuto veramente durante i lunghi decenni della guerra fredda. E non per finta come è stato fatto in Italia dalle forze politiche nostrane. Fatto salvo il Partito repubblicano italiano (Pri) e il Partito liberale italiano (Pli) che affondavano le loro radici nel Risorgimento italiano, un periodo culturale e politico coraggioso e positivo scritto dai giovani di quel tempo e che ha portato all'Unità d'Italia. Ed è un nuovo Risorgimento che, purtroppo, manca all'Italia di questo inizio di XXI secolo.
In Campania, alla ricerca della verginità perduta

22.01 - Il Pdl cerca di rifarsi una nuova verginità in Campania silurando Nicola Cosentino, detto Nick o' mericano, ma in giro nelle liste (e non solo Pdl) ci sono ancora attivi molti incapaci figuri che pur senza avvisi di garanzia, sono maestri in quella politica arrogante, becera e inconcludente che ha affossato l'Italia e rubato il futuro ai giovani.
La tesi arriva da un gruppo di astrofisici tedeschi
Un lampo di raggi gamma colpì la Terra nell'alto medioevo

22.01 - Un gruppo gli astrofisici dell’Università di Jena (Turingia, Germania) guidati dal professor Ralph Neuhauser, ha pubblicato sul bollettino mensile della Royal Society, i risultati di una loro indagine secondo la quale La Terra sarebbe stata colpita da un potentissimo lampo di raggi gamma nell'alto medioevo tra il 774 e 775 e.v. Gli scienziati hanno trovato le tracce di questa impressionante esplosione cosmica analizzando il legno di antichi cedri, dove erano presenti elevate tracce di radioattività dovuta al carbonio-14 riconducibili ad un periodo compreso tra il 774 e il 775 e.v..
 Nel contempo in Antartide venivano analizzati campioni di ghiacci prelevati in profondità. Al termine risultava una intensa quanto anomala presenza di Berillio -10 collocabile nello stesso periodo storico. il Berillio -10 è un isotopo che viene creato quando gli atomi dell’alta atmosfera sono colpiti da un pesante flusso di radiazioni.
All'inizio gli scienziati pensarono all’esplosione di una supernova, ma l’ipotesi fu subito cestinata perché ci sarebbe ancora oggi qualche residuo nello spazio. Si pensò allora ad una intensa attività solare ma anche questa ipotesi non fece molta strada.
Alla fine rimane il lampo di raggi gamma con la tesi sostenuta da Neuhauser. Il lampo di raggi gamma è - ad oggi - la più potente emissione energetica conosciuta che si accende nell’universo quando si scontrano due buchi neri o stelle a neutroni. In pochi istanti viene diffusa così tanta energia quanto il Sole riesce a produrne nell’intero arco della sua vita. Il satellite Agile (Astrorivelatore Gamma ad Immagini LEggero) dell'Asi, l'agenzia spaziale italiana, soprannominato il cacciatore di lampi gamma, ne scopre in continuazione ma avvengono al di fuori della nostra galassia. Nel caso in questione, invece, il fenomeno pare che sia stato originato all'interno della nostra galassia Ma non tutti sono d'accordo con questa teoria. Infatti altri studiosi propendono per l'esplosione nella Via Lattea di una stella con dimensioni simili al nostro Sole.
E' stato calcolato che un lampo di raggi gamma genera così tanta energia che nella sua corsa attraverso l'universo può vaporizzare interi sistemi solari se si trovano ad una distanza "ravvicinati" di alcune decine di anni luce.

lunedì 21 gennaio 2013

Papua Nuova Guinea, si studia il gemello dei Campi Flegrei

22.01 - Un gruppo di ricercatori britannici guidati da Christopher Kilburn, dell'University College di Londra sono in Papua Nuova Guinea per studiare i Campi Flegrei di Napoli, per i quali la Protezione Civile sta ultimando il gigantesco piano di evacuazione per 800 mila persone nel caso di pericolo. Agli antipodi del mondo, spiegano gli esperti di sua maestà, la caldera della Papua Nuova Guinea ha eruttato nel 1994, quindi ci sono informazioni recenti da analizzare e studiare. Kilburn ha sottolineato  che nei prossimi anni la scienza migliorerà sempre di più la sua capacità nella previsione delle eruzioni ma per adesso - dice - «è meglio un allarme falso che un allarme mancato».
Il Dna umano può essere anche a quadrupla elica

21.01 - Sessant'anni fa Watson e Crick con il contributo di Rosalind Franklin scoprino la doppia elica del Dna e fu una rivoluzione totale. Adesso, una ricercatrice italiana che lavora all'università di Cambridge (Regno Unito) per la prima volta ha osservato un Dna a quadrupla elica nelle cellule umane. Lo studio è stato pubblicato su Nature Chemistry.
Trento, creato un super foglio che si contrae
e distende a comando


21.01 - Un gruppo internazionale di ricercatori di cui fa parte anche l'Università di Trento, ha creato un super foglio sottile e intelligente, trasparente e idrorepellente che si contrae e allunga a comando. Si tratta di una struttura di grafene che in un futuro molto prossimo avrà numerosissime applicazioni: dai muscoli artificiali, ai telefoni cellulari. Potrebbe essere il capostipite della carte elettronica su cui si innesteranno i futuri giornali, dando così definitivamente addio alla carta stampata.
L'elettrone

21.01 - Il termine elettrone deriva dalla parola greca ήλεκτρον (electron), il cui significato è ambra. Storicamente il nome è dovuto al fatto che l'ambra ebbe un ruolo fondamentale nella scoperta dei fenomeni elettrici. Gli antichi Greci, per esempio, a partire dal VII secolo p.e.v. con Talete erano a conoscenza del fatto che strofinare con un panno di lana un pezzo di ambra o ebanite forniva all'oggetto la capacità di attirare corpuscoli leggeri, quali granelli di polvere.
Queste evidenze furono riprese nel XVI secolo da William Gilbert che individuò numerose sostanze, come il diamante e lo zolfo, che presentavano lo stesso comportamento. Egli diede poi il nome di forza elettrica alla forza che attirava i corpuscoli, e chiamò elettrizzati quei materiali che manifestavano questa proprietà.
La parola elettrone è una combinazione della parole elettrico e del suffisso -one, che sarà successivamente utilizzato per designare le particelle subatomiche, come il protone o il neutrone.
Nikola Tesla realizzò nel 1893 la prima trasmissione a distanza tramite le onde radio e nel 1901 Guglielmo Marconi la prima trasmissione del telegrafo senza fili attraverso l'Atlantico. Da tali principi avrà origine la radio (prime trasmissioni regolari nel 1922). Nel 1904 John Ambrose Fleming, ottenne il brevetto per il diodo, o valvola termoionica.
Piastrine umane come cura dell'alopecia

21.01 - Nel corso del 2° Congresso Internazionale di Dermatologia è stata presentata una nuova cura contro l'alopecia. Si basa su un particolare trattamento del sangue del paziente. Nel corso degli esperimenti il sangue è stato centrifugato e lavorato nel laboratorio fino ad aumentare anche di tre volte e mezzo il suo contenuto di piastrine. Il sangue così trattato è stato iniettato sottopelle a 45 pazienti, maschi e femmine. Al termine del trattamento è stato riscontrato l'interruzione della caduta dei capelli e poi la loro ricrescita nel 60% dei casi sottoposti a trattamento rispetto al 26,6% di quelli sottoposti a cure a base di cortisone.
Il dolore dei crostacei: in futuro nuove regole
per allevatori e chef


21.01 - Anche i granchi e le aragoste provano dolore. Fino ad oggi i loro movimenti sono stati considerati come meccanici, riflessi, automatici. Invece sono in particolari circostanze, come quando finiscono nell’acqua bollente vivi, vere e proprie espressioni di autentica sofferenza. La conferma arriva dalla ricerca pubblicata sul Journal of Experimental Biology e condotta dai biologi Elwood e Barry Magee, della Queen's School of Biological Sciences (Irlanda). Gli esperimenti, quindi, forniscono la conferma definitiva di quanto precedentemente era stato osservato in gamberi e paguri dallo stesso gruppo di ricercatori. In questi ultimi esperimenti gli studiosi hanno osservato il comportamento di granchi comuni sottoposti ad una piccola scossa elettrica.
«L'esperimento - ha detto Elwood - è stato progettato in modo da poter distinguere chiaramente le reazioni dovute al dolore da quelle generate da un movimento riflesso chiamato nocicezione. Quest'ultima è una reazione generata dalle terminazioni nervose periferiche. Mentre la prima è una reazione consapevole, la seconda è una sorta di automatismo». Il risultato, affermano i ricercatori, non può non avere conseguenze sul modo in cui aziende alimentari e chef in futuro dovranno trattare granchi, gamberi e aragoste.
Al riguardo Elwood conclude: «Contrariamente a quanto avviene per i mammiferi - osserva - per i crostacei non viene adottata alcuna forma di protezione nella convinzione che non soffrano, ma la nostra ricerca dimostra che le cose stanno diversamente».

domenica 20 gennaio 2013

Il 2013 secondo gli scienziati dell’Imperial College
Dallo sviluppo di un polmone artificiale "ibrido" capace di contenere cellule umane, allo Spazio
e Climatologia

21.01 - Con l'inizio del nuovo anno la maggior parte di noi si chiede cosa ci riservano i prossimi 12 mesi. Altri invece passano all’azione. Gli scienziati dell'Imperial College di Londra hanno fatto previsioni su che cosa possiamo aspettarci di vedere in campo medico, spaziale e ambientale. In effetti, nel campo della medicina ci si aspetta di vedere sviluppi importanti per quanto riguarda la ricrescita di parti del corpo danneggiate, attraverso l’impiego di cellule degli stessi pazienti. In questo settore gli scienziati stanno comprendendo che le cellule staminali sono molto sensibili e hanno bisogno di nutrimento per poter raggiungere il loro potenziale e quindi formare organi completi. Lo sviluppo di organi artificiali è l'obiettivo di un progetto che beneficia di un finanziamento dell'UE di 5,6 milioni di euro, guidato dalla professoressa emerita di medicina Dame Julia Polak e dal professore di ingegneria chimica Athanasios Mantalaris, che lavoreranno con la produttrice di dispositivi medici Novalung al fine di sviluppare un polmone artificiale "ibrido" capace cioè di contenere cellule polmonari umane.
Il filo invisibile che unisce giochi complessi
e mercati finanziari


21.01 - I giochi basati sull'abilità, come gli scacchi e il poker, sono davvero troppo complessi per permettere alla mente di comprenderli ed è davvero impossibile impararli? Secondo il fisico Tobias Galla dell'Università di Manchester e il Doyne Farmer dell'Università di Oxford e del Santa Fe Institute (Usa), questa ipotesi sembra probabile. Dopo aver effettuato migliaia di simulazioni di partite con due giocatori, essi hanno osservato in che modo il comportamento umano influisce sull'attività decisionale. I risultati sono stati pubblicati nei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). Gli studiosi hanno scoperto che nei giochi semplici con un numero limitato di mosse, come il tris con cerchi e croci, la strategia è facile da indovinare e il gioco diventa rapidamente noioso per i giocatori. Tuttavia, quando i giochi diventano più complessi e richiedono molte mosse, come negli scacchi o nei giochi di carte complessi, le azioni dei giocatori diventano meno razionali man mano che diventa più difficile trovare la strategia migliore.
I cambiamenti climatici spingono i vigneti Ue
a Nord di oltre 1.000 km

21.01 - I segni dei cambiamenti climatici sono evidenti, e per i produttori di vino francesi, che stanno già risentendo degli effetti della concorrenza cominciano ad avere effetti pesanti. L’annata 2012 è contraddistinta da uve con una minore acidità e un più alto contenuto di zucchero. In altre parole, più alcoolica e più fruttata e di conseguenza vini stucchevoli - con troppi residui di zucchero e non abbastanza acidità per bilanciare il carattere del vino. I cambiamenti climatici hanno influenzato il delicato equilibrio tra temperature, piogge, terreno e altri fattori centrali per la produzione del vino. L'anno scorso ha visto il raccolto più scarso degli ultimi 40 anni, secondo il ministero dell'agricoltura.
Secondo le stime, la produzione totale è scesa del 20 % a causa dell'instabilità del tempo in Francia. Se continuerà questo livello di emissioni globali di gas serra, gli espertti prevedono che i vigneti saranno spostati oltre 1.000 km al di là dei confini tradizionali entro la fine di questo secolo, mettendo a rischio il settore della coltivazione delle vigne. Sta già diventando difficile produrre buoni vini usando l'uva Pinot Noir nel suo territorio tradizionale in Borgogna. Purtroppo gli effetti dei cambiamenti climatici sui raccolti sono visibili anche nel resto del mondo.
Le “solide” luci assicurano risparmio e tutela ambientale

21.01 - Riciclare, riutilizzare e ridurre sono tutti modi con i quali gli europei stanno dando il loro contributo per ridurre le emissioni di gas serra (GHG). Siamo ormai molto lontani dai tempi in cui gettavamo via tutto senza pensarci. Adesso sappiamo che sono le soluzioni semplici a fare la differenza. Un esempio è l'illuminazione, che rappresenta il 14% del consumo di elettricità nell'UE. Di conseguenza, le lampadine a incandescenza in Europa si stanno gradualmente sostituendo con nuove tecnologie di illuminazione efficienti dal punto di vista energetico ed eco-friendly. L'UE si è impegnata a ridurre le emissioni di GHG di almeno il 20% entro il 2020 e a migliorare l'efficienza energetica anche del 20%. Nell'ambito di questo impegno, la Commissione europea ha lanciato il suo Libro verde dal titolo “Illuminare il futuro - Accelerare la diffusione di tecnologie di illuminazione innovative”.

sabato 19 gennaio 2013

La carta igienica e gli alberi

19.01 - Il mercato della carta igienica in Europa ha un giro d'affari di circa 8,5 miliardi di euro e rappresenta il 26% del consumo mondiale. Ogni europeo ne consuma in media 13 kg ogni anno, per un consumo totale nell'intera Unione Europea di 5,5 milioni di tonnellate ovvero 22 miliardi di rotoli complessivi. Il consumo globale è stimato in circa 21 milioni di tonnellate ovvero 84 miliardi di rotoli in tutto il pianeta. Ogni anno per garantire tutta questa carta igienica occorrono oltre 45 milioni di tonnellate di legname corrispondenti a 400-500 milioni di alberi di medie dimensioni. La composizione della carta igienica differisce dagli altri tipi di carta (ad esempio quella utilizzata per i fazzoletti monouso) perché è in grado di disfarsi con l'acqua e di decomporsi più rapidamente nelle fosse biologiche.
Le prime tracce dell'utilizzo della carta igienica risalgono al XIV secolo in Cina ad utilizzo della famiglia imperiale. Nel 1857 negli Stati Uniti viene prodotta industrialmente la prima carta per uso esclusivamente igienico da Joseph Gayetty, il cui nome era stampato su ogni singolo foglio. Un paio di decenni dopo, nel 1879, la Scott Paper Company di Philadelphia (Pennsylvania), mette in commercio la prima carta igienica in rotoli seguiti poco dopo dai rotoli perforati. Nel 1942 nel Regno Unito viene prodotta la prima carta a doppio velo, la St. Andrew's Paper Mill. In Italia la carta igienica fu considerata un lusso fino alla seconda metà del XX secolo, quando divenne un prodotto di uso popolare.
Nuove membrane polimeriche per affrontare le sfide ambientali

19.01 - La ricerca lavora a tecnologie che possano ridurre la produzione ed emissione in atmosfera dei gas serra, considerati una delle minacce più serie per l’ambiente. Una di queste nuove tecnologie si basa sulle membrane, film sottili in grado di rimuovere, per esempio, la CO2 dai fumi di combustione emessi dalle centrali elettriche. Un gruppo di ricercatori dell’Istituto per la tecnologia delle membrane del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Itm), con colleghi britannici dell’Università di Cardiff e dell’Università di Manchester, ha sviluppato membrane basate su materiali polimerici innovativi. Le membrane, come descritto sulle riviste “Advanced Materials” e “Angewandte Chemie-International Edition”, possono essere impiegate per applicazioni nel campo della separazione di gas e vapori, traendo vantaggio dall’elevata permeabilità combinata con buoni fattori di separazione.
Monitoraggio del rischio da sismicità indotta
Sfruttamento geotermico del sottosuolo
e sicurezza del territorio


19.01 - L’esplorazione del sottosuolo finalizzata alla produzione di energia tramite lo sfruttamento del calore interno della terra (l’energia geotermica), ha comportato in alcuni casi un aumento del rischio sismico. Infatti, nel corso di operazioni relative al pompaggio o all’estrazione di fluidi geotermali sotterranei, si sono verificati terremoti medio-piccoli. Uno studio condotto da Vincenzo Convertito, Nils Maercklin, Nitin Sharma e Aldo Zollo e pubblicato su Bulletin of the Seismological Society of America, esamina questi problemi relativi a un campo geotermico noto come “The Geysers”, localizzato nel nord della California e sfruttato sin dagli anni ’60. In questo campo i fluidi del serbatoio principale raggiungono una temperatura di 235°C e sono intrappolati sotto uno strato impermeabile di roccia tra uno e tre chilometri di profondità.
Una nuova “fuel cell” per usare l’idrogeno

19.01 - Da decenni gli scienziati in tutto il mondo sono al lavoro per inventare e migliorare le fonti energetiche pulite e alternative. La cella a combustibile, come noto, in prospettiva è l’alternativa al mondo intossicato dal petrolio. Quattro anni fa i migliori scienziati europei hanno iniziato a sviluppare un nuovo tipo di cella a combustibile soprannominata IDEAL-Cell. Adesso la nuova tecnologia è pronta e sembra mantenere le aspettative. Nelle celle a combustibile a ossido solido (SOFC) e nelle celle a combustibile a conduzione protonica (PCFC) esistenti, l'ossigeno e l'idrogeno reagiscono per produrre elettricità e acqua.
Questo sottoprodotto dell'acqua è raccolto in prossimità degli elettrodi di carica opposta nella cella, con conseguente corrosione e riduzione dell'efficienza della cella. Adesso un team costituito dai migliori ricercatori del settore di tutta Europa è riuscito, nell'ambito del progetto “Innovative dual membrane fuel cell”, a sviluppare un modo per evitare tale dannosa raccolta d’acqua. Il loro sistema utilizza l'elettrodo positivo di una PCFC con l'elettrodo negativo di una SOFC. Il sottoprodotto dell'acqua si forma così in una membrana porosa tra i due elettrodi e viene rapidamente eliminato.
Parola d’ordine: controllare e ridurre
la complessità dei software

19.01 - “Gli stupidi ignorano la complessità, mentre i pragmatici la temono. Alcuni la evitano, i geni la eliminano”. Queste sono le parole di Alan Perlis, scienziato pioniere dell'informatica. Sicuramente storcerebbe il naso, sgomento, di fronte alla complessità dei moderni sistemi di software. Inoltre, l'aumento del rischio di malfunzionamenti dovuto alla maggiore complessità dei software non rappresenta l'unico problema, in quanto quest'ultimo aspetto determina anche un aumento dei costi: il collaudo dei software finalizzato alla ricerca di bug rappresenta attualmente circa la metà dei costi di pre-rilascio e il 70 % dei costi di post-rilascio.
Nel futuro c’è la “caloritronica” Utilizzerà transistor termici
Realizzato il primo interferometro di calore:
trasporta energia elettrica

19.01 - Il mondo della meccanica quantistica continua a riservare sorprese. Due ricercatori del laboratorio “Nest” dell'Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (CnrNano) hanno dimostrato che, grazie a un campo magnetico, è possibile controllare il passaggio di calore da un corpo a un altro. L'esperimento, condotto da Francesco Giazotto e Maria José Martìnez-Pérez, verifica un effetto quantistico predetto quasi 50 anni fa e finora mai dimostrato. Pubblicato sulla rivista “Nature”, lo studio potrebbe aprire allo sviluppo di dispositivi elettronici totalmente nuovi, che usano il calore anziché la corrente elettrica per trasportare informazione.
 Università Politecnica delle Marche, nuova frontiera nell’acquacoltura
I probiotici fanno bene anche ai pesci

19.01 - I probiotici, gli stessi che troviamo nello yogurt, sono benefici oltre che per l’uomo, anche per i pesci. È dimostrato in un recente studio condotto da ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche guidati dalla professoressa Oliana Carnevali, e dell’Istituto per le Tecnologie Marine e Ambientali dell’Università del Maryland, pubblicato nell’ultimo numero della prestigiosa rivista scientifica PLoS ONE. Vi è evidenziato che i probiotici, somministrati a larve di zebrafish accelerano lo sviluppo embrionale e larvale e, cosa molto importante, fanno aumentare la sopravvivenza larvale.
Lo studio si basa su sperimentazioni nelle quali i ricercatori hanno fornito Lactobacillus rhamnosus, un ceppo probiotico talvolta presente nello yogurt, alle larve di zebrafish in sviluppo; una volta giunto nel tratto gastrointestinale di queste, Il probiotico - Lactobacillus rhamnosus - oltre a impedire la proliferazione di batteri nocivi ha promosso lo sviluppo osseo e della gonade, già dopo 10 giorni dall’inizio del trattamento con il probiotico.
La culla stellare “Lupus 3” accende il cosmo

19.01 - La nuova, suggestiva immagine dall'ESO (European Southern Observatory) mostra una nube oscura in cui si stanno formando nuove stelle, insieme ad un ammasso di stelle brillanti che sono già emerse dalla loro vivaio stellare fatto di polvere cosmica. La fotografia è stata ottenuta con il telescopio da 2,2 metri dell'ESO/MPG all'Osservatorio di La Silla in Cile ed è la più bella immagine di questo oggetto poco noto, mai scattata in luce visibile.
Riabilitazione innovativa per le vittime dell'ictus

19.01 - È in fase di sviluppo un nuovo sistema di riabilitazione che ha l'obiettivo di migliorare la qualità della vita di chi ha subito danni cerebrali. Il progetto biennale si chiama “WALKX” ed è co-finanziato dalla Commissione europea attraverso il Settimo programma quadro (7° PQ) e sviluppato dall'Istituto di biomeccanica di Valencia (IBV), in Spagna. Il sistema di riabilitazione domiciliare è stato progettato per supportare il paziente passando dalla posizione seduta alla posizione eretta e migliorare la maneggevolezza generale. L'obiettivo è quello di migliorare l'autonomia del paziente, in particolare per coloro che soffrono di ictus (incidente cerebrovascolare), che è la causa più comune di disabilità degli adulti in Europa. Circa il 75 % dei malati di sopravvive, ma molte persone perdono la capacità di vivere in modo indipendente nella propria casa.
Ogni anno la resistenza antimicrobica causa 25.000 morti e danni economici
per oltre 1,5 miliardi di euro in spese sanitarie e perdita di produttività

In Europa cresce la minaccia degli antibiotici

19.01 - La resistenza agli antibiotici e il loro uso improprio sono un grande problema sanitario europeo e mondiale. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) stima che ogni anno la resistenza antimicrobica (AMR) causa 25.000 morti e danni economici per oltre 1,5 miliardi di euro in spese sanitarie e perdita di produttività. Negli ultimi quattro anni, c'è stato un significativo aumento della tendenza alla resistenza combinata ad antibiotici multipli nella Klebsiella pneumoniae e E.coli in oltre un terzo dei paesi dell'UE/CEE. Inoltre, in diversi Stati Membri, tra il 25 % e fino a oltre il 60 % dei casi di Klebsiella pneumoniae da infezioni del flusso sanguigno mostrano una resistenza combinata ad antibiotici multipli.
Viagra, in Italia 60 mln di pasticche in 10 anni

19.01 - Il brevetto italiano per il Viagra, il più famoso farmaco contro i problemi di erezione maschile, scadrà il 22 giugno, ed è già partita la corsa tra varie aziende produttrici di farmaci generici per assicurarsene la produzione. In Europa il brevetto è scaduto già in 8 Paesi. Dal lancio nel 1998 al 2011, sono stati consumati circa 2 miliardi e mezzo di pillole (6 al secondo). In Italia sono state vendute oltre 60 milioni di compresse in 10 anni. All'inizio, in Italia si trovava solo a Roma, nelle farmacie dello Stato del Vaticano.
Cibo spazzatura, allergie fino al 39%

19.01 - Secondo uno studio condotto all'università di Auckland, in Nuova Zelandia, in collaborazione con l'università di Notthingam (Regno Unito) su 319.000 adolescenti e 181.000 bambini allergici, di oltre 50 Paesi, mangiare al fast-food, tre o più volte a settimana, può aumentare le allergie fino al 39%. In particolare peggiorano: asma, eczema e rinocongiutivite.
Vaccino antimeningite, protegge oltre il 95%

19.01 - Il nuovo vaccino contro il meningococco B, responsabile dell'80% dei casi di meningite in Europa e del 50% dei casi nel mondo, ha dimostrato di indurre una risposta protettiva in oltre il 95% dei soggetti vaccinati. Lo conferma in uno studio registrativo di fase III pubblicato sulla rivista The Lancet. Nello studio sono stati coinvolti 3.630 bambini a partire dai due mesi di età.
Pisa, individuata l'area della gelosia ossessiva

19.01 - Le radici neuronali della cosiddetta “sindrome di Otello”, la gelosia delirante, si troverebbero in un'area della corteccia frontale, una zona del cervello che sovrintende complessi processi cognitivi e affettivi. La ricerca, pubblicata sulla rivista americana CNS Spectrums della Cambridge University Press (Regno Unito), è stata sviluppata da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell'Università di Pisa.

venerdì 18 gennaio 2013

Ecco Metelis, antica capitale del Basso Egitto

19.01 - Il team di archeologi della Sapienza che lavora nella zona del Delta occidentale del Nilo, ha identificato nel sito di Kôm el-Ghoraf la città di Metelis, citata da varie fonti ma mai localizzata. Metelis fu uno dei principali centri urbani del Basso Egitto dall’età tolemaica fino all’epoca della conquista araba. Durante gli scavi, è stato portato alla luce un tesoretto di monete bizantine la cui datazione conferma l’ipotesi alla quale la missione archeologica in Basso Egitto della Sapienza stava lavorando da tempo.
Il sito, attualmente ricopre una superficie di circa 32 ettari, ma in origine era molto più ampio a giudicare dalle carte geografiche di un secolo fa, è costituito da una collina di circa 20 metri di altezza frutto di una sovrapposizione millenaria di insediamenti, il più recente dei quali è databile all’epoca bizantina. Le monete rinvenute, tra cui due in oro, coniate entrambe a Costantinopoli nella prima metà del VII secolo e.v., erano in un ripostiglio sigillato nello strato più alto del tell e sono senz’altro riconducibili all’epoca in cui la città fu distrutta, cioè agli ultimi anni di regno di Eraclio I, imperatore dell’Impero Romano d’Oriente che all’epoca includeva anche l’Egitto.
Sesto, ogni ora del giorno illumina una cima diversa

19.01 - Ritorniamo in Alto Adige per questo week end. Parliamo di Sesto, 1.940 abitanti. È il comune più orientale della regione Trentino-Alto Adige. Sesto si trova al di là dello spartiacque alpino, in quanto è attraversato dal Rio Sesto che, dopo aver attraversato la valle omonima, confluisce, nei pressi di San Candido, nella celebre Drava immissario del Danubio. Nel 1918, quando il Tirolo fu spartito fra Austria e Italia, Sesto sarebbe teoricamente dovuto rimanere all'Austria, in quanto posto a oriente della Sella di Dobbiaco, confine fisico e spartiacque. A Sesto è possibile avere sempre davanti agli occhi il tempo che scorre: infatti la meridiana di Sesto è un orologio naturale da cui è possibile sapere l'ora del giorno a seconda della cima di volta in volta illuminata dal sole. Il nome “Sexta” si ritrova per la prima volta nel 965. Deriva dal latino ad horam sextam (“alla sesta ora”), in riferimento alla posizione meridionale rispetto a San Candido.
Noale, suggestioni medievali

18.01 - Noale è una città di 15 897 abitanti della provincia di Venezia. Il territorio è completamente pianeggiante. Novalis come si chiamava anticamente, crebbe d'importanza dopo il 1000 quando fu fortificata per diventare un avamposto militare di Treviso, poco lontano dal confine con la rivale Padova. Nel XII secolo (1158) il castello di Noale divenne residenza dei Tempesta, la locale signoria, che avevano ricevuto la carica di “avogari”, ossia difensori e amministratori dei beni temporali dei Vescovi di Treviso.
Le mura di Noale, nel medio evo un’imponente fortificazione, praticamente oggi sono poco più che dei ruderi. La rocca si presume risalga al XII secolo fu la residenza dei Tempesta. Utilizzata per scopi militari fino al XV secolo fu definitivamente abbandonata a partire dal 1763. A partire da quello stesso anno molte parti dell'ormai cadente struttura furono deliberatamente demolite dagli abitanti per ricavare materiali da costruzione. Nel 1819 divenne cimitero fino al 1983 quando costruito il nuovo camposanto e cominciarono le riesumazioni conclusesi nel 1996. Ora la Rocca è visitabile in occasione di visite guidate o manifestazioni.
E' uscito il n. 499 di Heos.it Settimanale pdf 20 pag in abbonamento solo € 17,00 annuale vedi http://www.heos.it/ABBON/INFOABB.HTM
Vedi  Demo ultimo numero 499 venerdì 18 Gennaio  http://www.heos.it/File_13_pdf_heos/heos_499Demo_Gen_13.pdf

mercoledì 16 gennaio 2013

Quote Latte, perquisita la Lega a Milano e Torino:
bancarotta e corruzione

16.01 - Fiamme Gialle su ordine del pm di Milano Maurizio Ascione negli uffici della lega di Milano e a Torino martedì sera nell'ambito dell'inchiesta sulle quote latte e sulle irregolarità delle fatturazioni. Sui controlli in alcuni uffici i rappresentanti del Carroccio avrebbero fermato i finanzieri con la richiesta di immunità parlamentare. Circostanza poi smentita seccamente dallo stesso Maroni.

Alla perquisizione di Milano erano presenti Roberto Maroni, segretario del Carroccio, Umberto Bossi, il presidente della Regione Piemonte,Roberto Cota e Roberto Calderoli La Procura di Milano ipotizza che siano state versate tangenti a funzionari pubblici e a politici per interventi legislativi a favore degli agricoltori per ritardare il pagamento sulle quote latte da versare all' Ue. I reati ipotizzati dagli inquirenti sono quelli di bancarotta e corruzione.

Il segretario della Lega, Maroni, ha detto: «L'inchiesta non riguarda il partito ma una società che non ha legami con noi». L'inchiesta sulle quote latte è partita, nei mesi scorsi, dal crac della cooperativa "La Lombarda", affossata da un buco di 80 milioni. Soldi che sono praticamente scomparsi.
E' una cifra colossale che per esempio, se fosse incamerata dall'Inps, permetterebbe di far vivere serenamente migliaia di esodati che oggi non sanno più dove sbattere la testa per campare.

Ricordiamo che la questione delle quote latte fu una battaglia politica cavalcata per anni dalla Lega con Bossi segretario e Maroni, ministro del Lavoro e dell'Interno nei governi Berlusconi.

Nelle settimane scorse - riporta il Corriere.it, edizione online del Corriere della Sera - il pm di Milano ha sentito anche Renzo Bossi nell'ambito dell'inchiesta sulle quote latte. Sono stati ascoltati anche Giancarlo Galan, Luca Zaia, l'ex senatore leghista Dario Fruscio, Giuseppe Ambrosio, ex capo gabinetto delle Politiche Agricole, già arrestato a Roma per sospette frodi.
Il Ppe scarica Berlusconi per Monti

16.01 - Ieri a Strasburgo, il capo dei parlamentari del Ppe, Joseph Daul, ha indicato come candidato ufficiale per il partito europeo, il premier uscente Mario Monti. Di fatto il Ppe ha relegato Berlusconi al ruolo di peones ...furioso.
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martedì 15 gennaio 2013

Ritrovato il caposaldo B per la misura del mondo

15.01 - Rinvenuto da un gruppo di ricercatori coordinato dall'Università Roma Tre in località Frattocchie di Marino, vicino a Roma, il caposaldo B, ossia uno dei due pilastri utilizzati nel 1855 dall'astronomo italiano Angelo Secchi, uno dei padri dell'Astrofisica, per definire la "misura del mondo".
Il ritrovamento permetterà agli studiosi di determinare la precisione delle misure effettuate all'epoca e che si svilupparono nel tratto compreso tra il monumento di Cecilia Metella e la torre in località Frattocchie. Nel 1855 padre Secchi (Reggio nell'Emilia, 28 giugno 1818 – Roma, 26 febbraio 1878), gesuita, effettuò alcune misurazioni per definire la rete geodetica, finalizzata allo studio e alla misura della forma della Terra attraverso la determinazione della lunghezza del grado di meridiano tra Roma e Rimini, che avrebbero permesso la stesura della cartografia moderna dello Stato Pontificio.
Il caposaldo A, in prossimità della Tomba di Cecilia Metella, era stato individuato nel 1999, ma si ignorava l'esatta posizione del caposaldo B, perso verso la fine del XIX secolo.