19.01 - Il team di archeologi della Sapienza che lavora nella zona del Delta occidentale del Nilo, ha identificato nel sito di Kôm el-Ghoraf la città di Metelis, citata da varie fonti ma mai localizzata. Metelis fu uno dei principali centri urbani del Basso Egitto dall’età tolemaica fino all’epoca della conquista araba. Durante gli scavi, è stato portato alla luce un tesoretto di monete bizantine la cui datazione conferma l’ipotesi alla quale la missione archeologica in Basso Egitto della Sapienza stava lavorando da tempo.
Il sito, attualmente ricopre una superficie di circa 32 ettari, ma in origine era molto più ampio a giudicare dalle carte geografiche di un secolo fa, è costituito da una collina di circa 20 metri di altezza frutto di una sovrapposizione millenaria di insediamenti, il più recente dei quali è databile all’epoca bizantina. Le monete rinvenute, tra cui due in oro, coniate entrambe a Costantinopoli nella prima metà del VII secolo e.v., erano in un ripostiglio sigillato nello strato più alto del tell e sono senz’altro riconducibili all’epoca in cui la città fu distrutta, cioè agli ultimi anni di regno di Eraclio I, imperatore dell’Impero Romano d’Oriente che all’epoca includeva anche l’Egitto.
Nessun commento:
Posta un commento