Dallo sviluppo di un polmone artificiale "ibrido" capace di contenere cellule umane, allo Spazio
e Climatologia
21.01 - Con l'inizio del nuovo anno la maggior parte di noi si chiede cosa ci riservano i prossimi 12 mesi. Altri invece passano all’azione. Gli scienziati dell'Imperial College di Londra hanno fatto previsioni su che cosa possiamo aspettarci di vedere in campo medico, spaziale e ambientale. In effetti, nel campo della medicina ci si aspetta di vedere sviluppi importanti per quanto riguarda la ricrescita di parti del corpo danneggiate, attraverso l’impiego di cellule degli stessi pazienti. In questo settore gli scienziati stanno comprendendo che le cellule staminali sono molto sensibili e hanno bisogno di nutrimento per poter raggiungere il loro potenziale e quindi formare organi completi. Lo sviluppo di organi artificiali è l'obiettivo di un progetto che beneficia di un finanziamento dell'UE di 5,6 milioni di euro, guidato dalla professoressa emerita di medicina Dame Julia Polak e dal professore di ingegneria chimica Athanasios Mantalaris, che lavoreranno con la produttrice di dispositivi medici Novalung al fine di sviluppare un polmone artificiale "ibrido" capace cioè di contenere cellule polmonari umane.
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