venerdì 29 novembre 2013

E' uscito il n. 541 di Heos.it Settimanale pdf 22 pag 

Si riceve in abbonamento solo € 17,00 annuale
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Vedi  Demo ultimo numero 541 venerdì 29 Novembre    http://www.heos.it/File_13_pdf_heos/heos_541Demo_Nov_13.pdf

mercoledì 27 novembre 2013

Grenoble. Rivelato per la prima volta ai raggi X
Una nube di elettroni circonda le nanoparticelle

28.11 - Osservata per la prima volta con i raggi X una nuvola di elettroni che avvolge come una spugna le nanoparticelle. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori internazionali che vede capofila il Laboratorio europeo per la luce di sincrotrone di Grenoble (Esfr). La scoperta, pubblicata sulla rivista Acs Nano, ha tutte le carte in regola per rivoluzionare le attuali conoscenze sulle proprietà chimiche e fisiche delle nano particelle di biossido di cerio che costituiscono la base di una tipologia di materiali oggi utilizzati in diverse applicazioni industriali. Le particelle sono costituite da un mix di atomi di ossigeno e cerio, un elemento piuttosto abbondante e facile da estrarre, le cui caratteristiche chimiche si riteneva derivanti dagli elettroni in orbita attorno ad ogni singolo atomo. Per le loro proprietà queste nanoparticelle sono sfruttate in molti ambiti: materiali autopulenti dei forni elettrici; catalizzatori; sostituti del litio per la produzione di batterie ad alta efficienza, ecc.

Per studiare a fondo le loro proprietà i ricercatori le hanno bombardate con i raggi X e dall'analisi dell'interazione dei raggi X con gli elettroni è stato possibile indagare la struttura chimica in dettaglio. Si è così scoperto che gli elettroni del materiale non sono legati ai singoli atomi ma sono distribuiti attorno all'intera nanoparticella come in una nuvola che i ricercatori hanno ribattezzato “spugna elettronica”. Una scoperta inattesa che potrebbe costringere gli scienziati a riscrivere le proprietà chimiche delle nanoparticelle.

martedì 26 novembre 2013

Previsto tra il 2030 e il 2050 un aumento di 2 gradi
Ma in Europa farà caldo molto prima
Rischi per l’agricoltura italiana


27.11 - «Tra il 2030 e il 2050 la temperatura della Terra potrebbe aumentare di 2°C, rispetto ai livelli dell'epoca pre-industriale, ma in Europa questa soglia potrebbe essere superata molto prima». Sono chiare le parole di Paolo Ruti, responsabile del Laboratorio di Modellistica Climatica e Impatti dell’ENEA pronunciate nel corso della presentazione a Roma del progetto europeo sull’impatto del riscaldamento globale, denominato IMPACT2C. Ruti prosegue: «L’impatto sarà diverso tra Nord e Sud dell’Europa: avremo dei periodi di siccità più forti e intensi in estate nella fascia mediterranea, mentre assisteremo a un aumento delle precipitazioni in inverno in Scandinavia e nelle isole britanniche». 
Pompei. l’edificio è parzialmente chiuso al pubblico a causa del crollo di una trave lignea
Check up dell’Enea su Villa dei Misteri


Villa dei Misteri a Pompei scavi
27.11 - La Villa dei Misteri situata nell’area archeologica di Pompei Scavi è conosciuta in tutto il mondo per gli affreschi presenti al suo interno, che attraggono ogni giorno un grande flusso di visitatori, anche se purtroppo attualmente l’edificio è parzialmente chiuso al pubblico, in seguito al crollo di una trave lignea avvenuto lo scorso anno. Attualmente la Villa ha alcune coperture realizzate in cemento armato, legno o acciaio, che risalgono al secondo dopoguerra e che necessitano di verifiche di sicurezza. La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei ha stipulato un accordo di collaborazione con l’ENEA per la realizzazione di una serie di attività tecnico-scientifiche propedeutiche alla progettazione degli interventi da realizzare sulle coperture della Villa dei Misteri.
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Frane e inondazioni, il catalogo storico
dei disastri nel Bel Paese


27.11 - Da oltre vent’anni, prima nell’ambito delle attività di ricerca condotte dal Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (GNDCI) del Cnr, e successivamente nell’ambito di attività di ricerca e sviluppo tecnologico svolta per il Dipartimento nazionale della protezione civile, della presidenza del consiglio dei ministri, si raccolgono, organizzano e analizzano informazioni sull’impatto che eventi di frana e d’inondazione hanno sulla popolazione. Dall’anno 843 al 2012, sono state catalogate informazioni su 1.676 eventi di frana che hanno causato almeno 17.500 vittime, numero che comprende i morti, dispersi e feriti, avvenute in 1.450 diverse località. Per quanto riguarda gli eventi di inondazione dall’anno 589 al 2012, si hanno notizie di 1.346 eventi che hanno causato almeno 42.000 vittime in 1.040 diverse località.  
Obiettivo: riciclare almeno 300mila parabrezza all'anno

27.11 - Mentre è abbastanza facile riciclare il metallo usato per la costruzione dei veicoli, fino a non molto tempo fa non era ancora disponibile una soluzione per recuperare il vetro usato per i finestrini. L'UE era da tempo alla ricerca di modi nuovi di riciclare non solo il vetro, ma anche l'invisibile strato resinoso che lo rende più resistente e che è fatto di butirrale polivinilico (PVB). La sfida è stata accettata con il progetto WS-REC (“Design and Construction of a Windscreen Recycling Line”), finanziato dall'UE, che ha trovato finalmente un modo per separare il PVB dal vetro e di riutilizzarlo. L'iniziativa è capeggiata dal Centro tecnologico L'Urederra, in Spagna, che collabora con cinque partner in Germania, Paesi Bassi e Spagna. Usando questo processo, sarà possibile lavorare e riciclare 300.000 parabrezza l'anno. Claudio Fernandez, direttore generale del Centro tecnologico L'Urederra, spiega al Cordis: «Abbiamo stabilito un ampio numero di contatti con aziende come quelle che lavorano il vetro, riparano i parabrezza e producono grandi volumi di questo tipo di rifiuti». 
Regno Unito. Con il progetto MODE-GAP si vuole aumentare
di 100 volte la quantità di dati e voce da trasmettere via internet

Nuove fibre ottiche per la prossima “banda larga”
27.11 - Si stanno sperimentando nuove fibre ottiche avanzate per migliorare la capacità di trasferimento dati via Internet. Il progetto, finanziato dall’Ue si chiama MODE-GAP (“Multi-mode capacity enhancement with PBG fibre”). I ricercatori sono al lavoro per costruire le reti di accesso ad alta capacità per veicolare agli abbonati nuove applicazioni come la TV ad alta definizione, i giochi interattivi e il video-on-demand attraverso una nuova generazione di fibre ottiche. Le reti di telecomunicazioni di oggi si affidano a fibre ottiche monomodali (SMF) per la trasmissione del segnale. Queste fibre sono responsabili dalla banda larga disponibile oggi. Le SMF però hanno un limite fisico: non si possono far passare più informazioni attraverso un singolo raggio di luce. Con la continua crescita della domanda di banda larga, arriverà un momento in cui tale domanda supererà anche la capacità della SMF. Quando ciò succederà, sarà sempre più difficile accedere ai dispositivi internet alla velocità richiesta. 
Arriva “CLOUDCERT”, la risposta strategica ai cibercrimini

26.11 - La cibercriminalità rappresenta una grave minaccia alla privacy individuale, al commercio e alla sicurezza di ogni singola nazione. Allo scopo di affrontare nel modo giusto questa minaccia transfrontaliera, gli agenti coinvolti nella gestione e nel monitoraggio delle risorse fondamentali contro i ciberrischi devono essere in grado di cooperare e di coordinare le loro strategie di intervento. Per questo fine è stata sviluppata mediante un progetto finanziato dall'UE, un'innovativa piattaforma per condividere le informazioni relative alla cibersicurezza. I risultati del progetto, intitolato CLOUDCERT, verranno presentati durante la conferenza finale del progetto il 22 novembre. Si prevede che il progetto contribuisca in modo significativo alla protezione di infrastrutture delicate e potenzialmente vulnerabili, migliorando così la salute, la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini. Le piattaforme che consentono risposte coordinate transfrontaliere già funzionano bene per affrontare le attività dolose sul tradizionale Internet.
BUNGEE, l’internet mobile ad alta capacità 
 e più veloce per tutti

26.11 - Quasi un europeo su quattro ha usato il telefono cellulare per accedere a internet nel 2012, secondo EUROSTAT, il servizio statistico dell'UE. Oggi le reti mobili a banda larga permettono alle persone di collegarsi ai propri posti di lavoro, a internet o all'email dovunque si trovino. Con l'accesso che si amplia, i prezzi che diminuiscono e le normative che diventano più semplici, aumentare la capacità della banda larga mobile europea è una priorità per i fornitori di servizio e gli utenti. L'obiettivo del progetto BUNGEE (“Beyond next generation mobile broadband”), finanziato dall'UE, era di migliorare significativamente la capacità generale della rete mobile, passando dagli attuali 100 megabyte al secondo (Mbps) a un intero gigabyte (1.000 megabyte) al secondo per chilometro quadrato (Km2). Il progetto è riuscito ad avvicinarsi abbastanza a questo obiettivo ambizioso. Le attuali tecnologie emergenti, LTE e WiMAX, possono supportare solo 100Mbps/Km2 nell'uso normale dei cellulari. Non è abbastanza, in particolare nelle aree urbane densamente popolate, dove la richiesta di mercato di accesso alla banda larga wireless è più alta.
Furono originati nei nostri antenati comuni più di mezzo milione di anni fa
Virus “neandertaliani” e “denisoviani” 

trovati nell’uomo moderno


Turisti in cammino verso l'ingresso
della grotta di Denisova
sui Monti Altai in Siberia (Russia)
dove nel 2008
sono stati ritrovati i resti
dell'Homo di Denisova


26.11 - Virus antichissimi risalenti all’uomo di Neanderthal e all’uomo di Denisova (un ominide vissuto in un periodo compreso tra 1 milione e 40 mila anni fa) sono state trovate nel moderno DNA umano da ricercatori della Oxford University e dell'Università di Plymouth (Regno Unito). Gli scienziati hanno trovato la prova di virus dei Neanderthal e dei Denisoviani nel DNA dell’uomo moderno. La circostanza suggerisce che i virus furono originati nei nostri antenati comuni più di mezzo milione di anni fa. Questa scoperta, riportata in Current Biology , permetterà agli scienziati di indagare ulteriormente i possibili legami tra i virus moderni e le malattie antiche, tra cui l'HIV e il cancro. La ricerca è sostenuta dal Wellcome Trust e dal Medical Research Council (MRC). Circa l'8% del DNA umano è formato da “retrovirus endogeni” (ERVs), sequenze di DNA da virus che passano di generazione in generazione. Questi ERVs costituiscono il 90% del nostro DNA la cui funzione è ancora sconosciuta tanto che a volte viene sbrigativamente chiamato DNA “spazzatura”. Un termine quest’ultimo che però non piace agli scienziati inglesi coinvolti nello studio. 
Il super laser europeo nasce in Romania

26.11 - In questi ultimi anni le intensità dei laser sono considerevolmente aumentate, spalancando di fatto un intero nuovo mondo di applicazioni. Per promuovere la ricerca scientifica e la competitività economica l'UE sta sostenendo un coraggioso nuovo progetto per creare i laser più potenti al mondo e costruire le relative infrastrutture di ricerca in tre paesi europei. Il progetto si chiama ELI (Extreme Light Infrastructure) ed è un partenariato incaricato di creare la ELI-Beamlines Facility nella Repubblica ceca, la ELI-Attosecond Facility in Ungheria e la ELI-Nuclear Physics Facility in Romania. «I finanziamenti per la costruzione dei progetti nella repubblica Ceca e in Romania sono già stati approvati, e noi stiamo ora aspettando che il progetto ungherese venga approvato molto presto», dice al Cordis il prof. Wolfgang Sandner, direttore generale e amministratore delegato della ELI-DC International Association. La costruzione degli edifici e la fornitura delle principali attrezzature è già a buon punto nella repubblica Ceca e in Romania. Si prevede che l'investimento per la costruzione sia di circa 850 mil. di euro. 

lunedì 25 novembre 2013

Musica in smartphone e prestazioni motorie
per allenare il cervello


25.11 - Tantissime sono le persone che amano ascoltare la musica mentre fanno attività fisica: correndo per strada o in un parco; in palestra o a scuola danza. Adesso per tutti costoro c’è una novità: piacevole. Gli scienziati ritengono che la combinazione di movimento e musica potrebbe portare benefici al nostro cervello. È stato scoperto che muoversi a ritmo di musica può migliorare le prestazioni motorie. Il progetto BEAT-HEALTH, finanziato dall'UE, è stato avviato in ottobre per sfruttare gli effetti benefici del ritmo sul movimento. Il progetto si propone di mettere in evidenza, in particolare, i benefici della stimolazione ritmica per migliorare la deambulazione e la mobilità. Il disturbo delle competenze motorie - noto anche come disturbo della coordinazione motoria o disturbo evolutivo della coordinazione motoria - è un disturbo dello sviluppo umano che altera la coordinazione motoria nelle attività quotidiane. Questo disturbo è il risultato di connessioni cerebrali deboli o disorganizzate, che possono portare a una scarsa coordinazione motoria. 
Nuove speranze per i traumi cerebrali
Il fibrinogeno e la rigenerazione cerebrale

25.11 - Il fibrinogeno è una emoproteina che modifica il microambiente nel sistema nervoso centrale (SNC) dopo una lesione cerebrale traumatica o una malattia cerebrale. Uno studio europeo adesso sta analizzando il ruolo del fibrinogeno come nuovo fattore in grado di influenzare la rigenerazione cerebrale. La capacità del sistema nervoso centrale di rigenerarsi è limitata. Le cellule staminali neurali (CSN) hanno il potenziale intrinseco di differenziarsi in neuroni e cellule gliali. Ma dopo una lesione cerebrale o una malattia neurologica la neurogenesi è incompleta a causa di un mutato ambiente extracellulare. Il fibrinogeno, la principale proteina della coagulazione sanguigna dei vertebrati, viene depositato nel sistema nervoso a seguito delle perturbazioni dell'omeostasi neurovascolare.  
Sugo al pomodoro per un cuore in salute

25.11 - Basta poco per un cuore in salute. Basta mangiare un sugo fatto con pomodoro, olio extravergine d'oliva e cipolla oppure aglio. Ne sono convinti gli studiosi dell'Università di Barcellona, tanto che lo hanno messo per iscritto con un articolo su Food Chemistry. il pomodoro ricordano gli scienziati contiene circa 40 sostanze antiossidanti che proteggono il cuore dallo stress ossidativo e quindi dall'invecchiamento. 
Gotta, i "ricchi" in Italia sono 500 mila

25.11 - Un tempo la gotta era conosciuta come come la “malattia dei ricchi” o dei “re”. C'è ancora oggi e in Italia affligge 500mila persone. i dati saranno analizzati dagli esperti, nel corso del congresso nazionale della Società italiana di reumatologia (Sir), che is terrà a napoli a dal 27 al 30 Novembre. Ma chi soffre di gotta in italia? Il paziente -tipo è di sesso maschile over 60 con alcuni chili di troppo.
Adolescenti italiani troppo sedentari

25.11 - Tra gli adolescenti italiani l'abbandono dell'attività sportiva comincia già a 11 anni e a 15 anni sono pochi quelli che praticano sport con regolarità. Un quadro sconfortante che è stato segnalato con forza dagli esperti in occasione degli Stati Generali della Pediatria, promossi dalla Società italiana di pediatria. In termini statistici significa che, in questo spaccato sociale, l'Italia presenta tassi di sedentarietà tripli rispetto agli altri Paesi europei. 
Inquinamento, aumenta la dermatite nei bambini

25.11 - Paidoss, l'Osservatorio Nazionale sulla salute dell'infanzia e adolescenza durante l'International Network on Children's Health, Environment and Safety che si è tenuto in Israele, ha sottolineato che nei bimbi tra i 2 e i 5 anni nell'ultima decade è cresciuto del 10% il rischio di dermatite atopica. Cause: emissioni di metalli pesanti da marmitte catalitiche e acqua troppo dura. Rimedi: cura della pelle e dieta. 
Le strane nubi intorno all'ammasso NGC 3572

Giovani stelle dipingono il panorama dell’Universo

25.11 - Alcuni astronomi dell'ESO hanno catturato la miglior immagine finora ottenuta delle strane nubi intorno all'ammasso stellare NGC 3572. Questa nuova fotografia mostra come le nubi di gas e polvere siano state istoriate con bolle e archi stravaganti e con le caratteristiche strutture note come “proboscide di elefante” formate dai venti stellari che escono da questo gruppo di giovani e calde stelle. Le stelle più brillanti di questi ammassi stellari sono molto più pesanti del Sole e termineranno la loro breve vita con un'esplosione di supernova. La maggior parte delle stelle non si formano da sole, ma insieme con molte sorelle create più o meno nello stesso tempo da una singola nube di gas e polvere. NGC 3572, nella costellazione australe della Carena, è uno di tali ammassi e contiene molte giovani stelle calde di colore bianco-azzurro, molto lucenti, che producono venti stellari molto potenti che tendono a disperdere gradualmente il resto del gas e della polvere dai dintorni. Le nubi di gas incandescenti e gli ammassi stellari che le accompagnano sono i soggetti di questa nuova immagine dal WFI (Wide Field Imager) montato sul telescopio da 2,2 metri dell'MPG/ESO all'Osservatorio dell'ESO di La Silla in Cile.
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sabato 23 novembre 2013

E' uscito il n. 540 di Heos.it Settimanale pdf 22 pag 



Si riceve in abbonamento solo € 17,00 annuale
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Vedi  Demo ultimo numero 540 venerdì 22 Novembre    http://www.heos.it/File_13_pdf_heos/heos_540Demo_Nov_13.pdf

giovedì 21 novembre 2013

Tra il 2000 e 2011 distrutta un’area verde di 1,5 mln di kmq
Creata la prima mappa globale delle foreste

21.11 - Realizzata, grazie al satellite americano Landsat 7, la prima mappa ad alta risoluzione della contabilità di tutte le foreste del pianeta: quelle che sono andate perse e di quelle nate. La ricerca è stata condotta da un gruppo di 15 ricercatori dell'Università del Maryland (Usa) che hanno lavorato con esperti del governo americano e di Google. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Science. Alcuni dati significativi. Nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2012 sono state perse 2,3 milioni di chilometri quadrati di foreste e ne sono state create per circa 800.000 kmq. La ricerca ha utilizzato più di 650.000 immagini fornite da Landsat 7. Tra i dati positivi la conferma che la politica perseguita dal Brasile per ridurre la radura della sua foresta amazzonica sta dando frutti significativi in quanto è stata dimezzata la perdita di foreste in tutto il Brasile. tale perdita è passata da 40.000 chilometri quadrati di perdita nel 2003-2004 a 20.000 kmq di perdita annuale nel periodo 2010-2011. 

mercoledì 20 novembre 2013

Made in Italy
“Arm 200” il più potente microscopio europeo
20.11 - Si tratta del microscopio elettronico analitico “sub-angstrom” più potente d’Europa. È stato acquisito dall’Istituto per la microelettronica e i microsistemi del Consiglio nazionale delle ricerche (Imm-Cnr) e inaugurato questa mattina a Catania, presso i laboratori dell’Istituto ospitati nel sito di STMicroelectronics (ST). «Arm 200 fa parte di una nuova classe di microscopi elettronici e unisce caratteristiche eccezionali, che ne fanno il più potente microscopio elettronico d’Europa», spiega Corrado Spinella, direttore dell’Imm-Cnr. E subito dopo aggiunge: «Ha una configurazione hardware che combina risoluzione spaziale atomica e contrasto chimico su una sola immagine, permettendo l’identificazione della struttura dei materiali, elemento per elemento, in tutte le proiezioni tridimensionali». 
L’ENEA protagonista dei bio-restauri
Ritornano a splendere i colori dell’antico architrave

20.11 - Il laboratorio di Microbiologia Ambientale e biotecnologie microbiche dell’ENEA ha sviluppato un processo biotecnologico che consente la rimozione da opere d’arte o pitture murali di depositi organici e inorganici, anche stratificati. Per queste applicazioni, vengono utilizzati specifici ceppi batterici, selezionati tra i ceppi che fanno parte della collezione di laboratorio, denominata “ENEA-Lilith”, costituita da circa 500 ceppi spontanei con caratteristiche di interesse biotecnologico. 
Il legno, nella seconda vita è “sottovuoto”
20.11 - Ritorniamo a parlare del “legno del futuro”. Il progetto Thermovacuum ideato dai ricercatori del Cnr-Ivalsa di San Michele all’Adige è stato giudicato strategico dall’Europa per l’alto contributo che può rendere all’ambiente e al sistema economico. Il legno trattato con questo metodo acquista particolari doti estetiche e di durabilità che oggi vengono cercate nelle essenze di importazione. Si chiama “Thermovacuum” ed è un processo innovativo creato dall’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ivalsa) di San Michele all’Adige (Trento) insieme alla ditta WDE Maspell di Terni, detentrice del brevetto, per produrre una nuova generazione di legno termicamente modificato con alto valore aggiunto ed eccezionali proprietà di resistenza e durabilità che esclude l’utilizzo di qualsiasi sostanza chimica.
Trattamento acque
“Soluzioni” spagnole per impianti efficienti

20.11 - Ci sono oltre 65.000 impianti di trattamento delle acque in Europa, e ciascuno di essi fornisce un servizio essenziale alle popolazioni locali. Ma con la semplice istallazione di nuove attrezzature innovative, gli impianti potrebbero ridurre fino al 25 per cento il consumo di energia e aumentare allo stesso tempo fino al 20 per cento la rimozione di sostanze nutritive. Gli esperti che fanno parte del progetto OptimEDAR (“Efficient Management of Small and Medium Wastewater Treatment Plants”), finanziato dall'UE, sperano di dimostrare la fattibilità di questa nuova tecnologia, e quindi di presentarla in tutta Europa. Il team è guidato Sergio de Campos, dell'ADASA Sistemas, un'azienda spagnola che si occupa di monitoraggio ambientale e trattamento delle acque. Il prototipo, sviluppato nell'ambito di un programma nazionale di ricerca, affronta le attuali debolezze operative, normative e tecniche che stanno riducendo l'efficienza degli impianti di trattamento delle acque in tutta Europa. 

martedì 19 novembre 2013

Si lavora alla costruzione di una “macchina” multiuso che è aereo, dirigibile, elicottero e hovercraft
Un “aereo” a elio porterà aiuto nelle zone più impervie




20.11 - In costruzione una “macchina” che è un aereo ma anche un dirigibile, un elicottero e un hovercraft. Il velivolo ha una forma “panciuta” ed è riempito di elio per cui è in grado di decollare e atterrare anche su un fazzoletto. L’aereo è concepito per trasportare rifornimenti di emergenza nelle zone colpite da disastri, dove non ci sono più né strade né piste e tutto potrebbe essere circondato dall’acqua. Il velivolo attualmente è sottoposto a test di fattibilità della Commissione europea e rientra nel progetto ESTOLAS (“Extremely Short Take Off and Landing on Any Surface”) guidato da Alexander Gamaleyev dell’Università Tecnica di Riga in Lettonia e Dimitris Drikakis della Cranfield University nel Regno Unito. 
Il gruppo di ricerca è al lavoro per costruire un velivolo ad elica, in fibra di carbonio ultraleggero. Invece della consueta fusoliera lunga e sottile, l’aereo avrà un vuoto centrale che potrà essere riempita con gas elio per rendere il velivolo più leggero. Inoltre, l'intero corpo sarà di tipo alare, per avere il miglior sollevamento supplementare durante il moto. Ciò significa che si potrà decollare e atterrare a velocità inferiore a quella di un normale aereo di dimensioni simili in spazi ridottissimi. 
Incastro di pannelli
Le case del futuro si faranno in paglia


19.11 - Le balle di paglia come materiale da costruzione solleticano l’Ue. Il progetto EUROCELL (“EU market development of ModCell: a prefabricated eco-building system utilising renewable materials”), finanziato dall'UE, sta aprendo la strada all'utilizzo delle balle di paglia usando un metodo ideato all'Università di Bath, nel Regno Unito. Il progetto mira a sviluppare ulteriormente questo metodo rispettoso dell'ambiente e a ottenere una certificazione per il mercato, come passo verso una sua ampia diffusione.
REVERIE, il social network diventa tele-immersivo in 3D

19.11 - È venerdì sera, siete esausti dopo una lunga settimana di lavoro, non volete uscire di casa. A questo punto potete guardare la TV oppure passare un paio d'ore a interagire con gli amici sui vostri social network preferiti. E tutte e due le cose assieme si possono fare? Sarà possibile tra non molto tempo. Grazie al progetto REVERIE (“Real and Virtual Engagement in Realistic Immersive Environments”), finanziato dall'UE, presto ci si potrà immergere in un ambiente online in 3D che permette di interagire con gli amici e condividere esperienze insieme, in tempo reale. 
Dieta di insetti per sostenere l'allevamento del bestiame

19.11 - L'uso di insetti come una fonte alternativa di proteine nel mangime animale, sta diventando sempre più interessante in molte aree del mondo. Tuttavia, la legislazione UE attualmente proibisce di inserire proteine derivate da insetti nel mangime animale, con l'eccezione di mangime destinato a pesci o crostacei e molluschi. Preoccupazioni riguardanti la sicurezza alimentare hanno evidenziato la necessità di trovare fonti di proteine più sostenibili. Da altre istituzioni però gli insetti sono sempre di più riconosciuti come un'eccellente alternativa proteica da usare nel mangime animale. Molte specie sono altamente nutritive e la produzione di insetti ha un impatto ambientale minore se messa a confronto con le fonti tradizionali di proteine per il mangime destinato al bestiame. 
Nano-fosfori per un'illuminazione amica dell’ambiente

19.11 - Rendere l'illuminazione più ecologica non è un'impresa semplice. In molti in Europa cercano di mostrare nuove vie da seguire. Tra questi attori ci sono anche i soggetti che hanno partecipato al progetto EMIL (“Exceptional Materials via Ionic Liquids”), finanziato dall'UE. EMIL si è concentrato sul miglioramento di tecnologie rispettose dell'ambiente, in particolare per applicazioni nel campo delle celle solari efficienti e delle fonti innovative di luce. Con una sovvenzione di avviamento del Consiglio europeo della ricerca (CER), Anja-Verena Mudring della facoltà di chimica e biochimica della Ruhr-Universität Bochum in Germania e il suo team di ricerca ha rivestito con nano fosfori a conversione di energia alcuni dispositivi quali diodi a emissione di luce (LED), celle solari e lampade fluorescenti compatte per testare il concetto.  
Progetto COMMITMENT
Allo studio nuovi strumenti diagnostici
per combattere rare forme di anemia


19.11 - L'anemia è una condizione nella quale il sangue contiene un numero di globuli rossi inferiore al normale. Colpisce 1,6 miliardi di persone in tutto il mondo e circa il 10 per cento di questi soggetti soffrono di una rara forma della malattia. Concretamente, la mancanza di emoglobina nel sangue rallenta la fornitura di ossigeno dagli organi respiratori al resto del corpo, il che ha come risultato meno energia per alimentare le funzioni dell'organismo del paziente. In queste situazioni, si presentano vari sintomi come affaticamento, debolezza e difficoltà di concentrazione. Se l'anemia diventa più grave - in particolare nelle forme rare della malattia - può diventare mortale. Le cause che stanno alla base dei circa 90 tipi diversi di malattie dei globuli rossi non sono ancora state studiate adeguatamente.
Ansia, questione di sesso… e geni

19.11 - L’ansia è una normale emozione, che tutti gli esseri umani provano, e ha la funzione fondamentale di segnalare situazioni pericolose o spiacevoli, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’adrenalina che entra in circolo nel sangue. Entro certi livelli, dunque, l’ansia è necessaria in quanto ci consente di affrontare situazioni temute e stressanti. Se però supera certi limiti, può diventare anche la base per lo sviluppo di disturbi quali attacchi di panico e fobie. Negli ultimi anni le moderne neuroscienze hanno dimostrato che esiste una certa predisposizione nell’essere ansiosi: in particolare, una variante del gene 5-Httlpr, che regola l’espressione della serotonina, causa al soggetto portatore un aumento della quantità di questo neurotrasmettitore, capace di modulare i comportamenti emotivi. 

lunedì 18 novembre 2013

Pacemaker wireless, a Milano il primo impianto

18.11 - Arriva il pacemaker wireless, stimolatore del battito cardiaco minuscolo e senza fili. La prima operazione in Italia sarà eseguita al Centro Cardiologico Monzino di Milano. Il pacemaker wireless sarà inserito direttamente nella cavità cardiaca con un intervento mini-invasivo senza chirurgia. Il pacemaker wireless al momento è solo per i pazienti meno gravi in quanto può agire su una sola camera cardiaca, e non tutto il cuore. 
Il Viagra ha 15 anni
Arriva un nuovo formato


18.11 - Compie 15 anni dal suo debutto sul mercato italiano il sildenafil citrato alias Viagra. In questo periodo in tutto il mondo sono state vendute circa tre miliardi di pillole blu. Adesso c’è una novità in farmacia dal 18 novembre. Le compresse cambiano a seguito di una nuova formulazione per cui si sciolgono in bocca senza acqua in pochi secondi, e iniziano a fare effetto entro 12 minuti. 
Alzheimer, si farà la diagnosi negli occhi

18.11 - I risultati di una ricerca presentata durante il congresso di Neuroscienze a San Diego (Usa) dimostrerebbero che nelle cavie da laboratorio (topolini modificati geneticamente) destinate ad ammalarsi di demenza senile si verifica anche la neurodegenerazione di una parte consistente della retina. Ne consegue che l’esame della retina potrebbe divenire cruciale nella diagnosi precoce dell'Alzheimer e nel monitoraggio del decorso della malattia. 
La guerra contro il diabete

18.11 - Diabete nel mondo: i medici stanno perdendo la battaglia. Quest'anno il numero di casi arriverà a 382 milioni ossia l'8,4% della popolazione mondiale adulta, con un morto ogni sei secondi. I dati arrivano dall' International Diabetes Federation. Sono stati illustrati nel corso della giornata mondiale dedicata alla malattia. Lo scorso anno i casi di malattia raggiunsero il tetto di 371 mln. Se continuerà così nel 2035 si avrà un aumento del 55% rispetto a oggi. Il diabete in questione è quello di tipo 2, quello legato a stili di vita sbagliati.
Uno sforzo congiunto tra ESA e l'Agenzia Spaziale Russa, Roscosmos, comprende due missioni verso Marte nel 2016 e nel 2018
Il modulo lander di Exomars è stato chiamato “Schiaparelli”

18.11 - Il modulo di dimostrazione dell'entrata, discesa ed atterraggio che volerà con la missione ExoMars nel 2016 è stato chiamato “Schiaparelli” in onore dell'astronomo italiano Giovanni Schiaparelli, che come è noto ha realizzato nel XIX secolo una mappa straordinaria della superficie del Pianeta Rosso . ExoMars è uno sforzo congiunto tra ESA e l'Agenzia Spaziale Russa Roscosmos, e comprende due missioni che saranno lanciate su Marte nel 2016 e nel 2018.

Il Trace Gas Orbiter e Schiaparelli compongono la missione del 2016, mentre il rover ExoMars, con la sua piattaforma di trasporto e di superficie, sarà lanciato nel 2018. Lavorando insieme, l’orbiter ed il rover cercheranno segni di vita, presenti e passati, sul pianeta rosso. Schiaparelli dimostrerà che l’Europa dispone delle tecnologie chiave per un atterraggio controllato su Marte. Entrerà nell'atmosfera a 21.000 Km orari e userà paracaduti e razzi per frenare fino a meno di 15 Km/h prima di atterrare meno di otto minuti più tardi. 
Al rigassificatore di Porto Levante
è attraccata la 300ª nave metaniera


Il rigassificatore di Porto Levante
 e una nave metaniera in avvicinamento
18.11 - Arrivata la 300ª nave metaniera dell’Adriatic LNG al terminale di rigassificazione offshore di Porto Levante, in provincia di Rovigo, situato a 15 chilometri dalla costa veneta. Lo ha annunciato la stessa Adriatic LNG. La nave metaniera è la Umm Bab, partita dal porto di Ras Laffan in Qatar e arrivata a destinazione dopo soli dodici giorni di navigazione. Con un carico di circa 145.000 metri cubi di gas naturale liquefatto (GNL), corrispondenti a quasi 90 milioni di metri cubi di gas che rappresentano il consumo medio annuo di oltre 60.000 famiglie italiane (indicativamente il fabbisogno nel 2012 di una regione come la Valle d’Aosta), la Umm Bab è tra le 25 diverse navi metaniere che ad oggi sono giunte al terminale. 
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Riportato alla luce un abitato protostorico di oltre dieci ettari
Aquileia prima di Aquileia

18.11 - Un abitato protostorico, risalente a 3.200-3.500 anni fa circa, esteso oltre 10 ettari, con una serie di focolari per attività domestiche e artigianali, è stato riportato alla luce a Terzo d’Aquileia (Udine), in località Ca’ Baredi, dalla prima campagna di scavi nell’area organizzata dall’Università di Udine e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia. La missione archeologica rientra nel primo progetto di ricerca sulla preistoria e protostoria dell’area aquileiese promosso da Ateneo e Soprintendenza, con l’obiettivo di ricostruire i “paesaggi sepolti” dell’“altra Aquileia”, quella prima del periodo romano e del patriarcato. L’insediamento ritrovato a Ca’ Baredi è lambito da un antico alveo del fiume Torre, forse già in parte prosciugato ai tempi in cui fiorì il villaggio, nell’età del bronzo media e tarda (XV – XII secolo p.e.v.). Gli imponenti focolari, concentrati in zone determinate, indicano un assetto organizzato delle attività comunitarie e una specializzazione funzionale degli spazi.

venerdì 15 novembre 2013

E' uscito il n. 539 di Heos.it Settimanale pdf 22 pag 


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Vedi  Demo ultimo numero 539 venerdì 15 Novembre    http://www.heos.it/File_13_pdf_heos/heos_539Demo_Nov_13.pdf

giovedì 14 novembre 2013

C’è un batterio misterioso negli ambienti sterili di Nasa ed Esa

14.11 - Sopravvive quasi senza mangiare. È il misterioso (per ora) batterio scoperto in due posti diversi del pianeta. Sono le due camere pulite per l'assemblaggio dei veicoli spaziali della Nasa e quella dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). La prima si trova in Florida (il Kennedy Space Center) e la seconda in Sudamerica, a Kourou, nella Guyana francese. il batterio ha la forma di una bacca ed è stato classificato come una nuova specie e un nuovo genere. È stato chiamato Tersicoccus phoenicis. Il microbiologo Parag Vaishampayan, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa ha detto che questa popolazione di batteri è completamente diversa da tutti gli altri batteri noti: «Tersicoccus phoenicis potrebbe essere trovato in qualche ambiente naturale con i livelli di nutrienti estremamente bassi, come una grotta o nel deserto».
I microbiologi fanno indagini molto approfondite nelle camere pulite, dove si costruiscono, assemblano o testano i veicoli spaziali, per evitare che qualche ospite indesiderato, anche se leggerissimo, prenda un biglietto per lo spazio. Capita spesso che durante i controlli per mantenere sterili questi ambienti si scoprono microrganismi super resistenti, abituati a vivere in ambenti estremi, capaci di resistere all'essiccazione, pulizia chimica, trattamenti con raggi ultravioletti, riscaldamento e trattamento con il perossido.
Al largo della costa spagnola
Identificata la prima balena pilota “ibrida”

14.11 - Registrato la prima ibridazione (cucciolo risultante da un incrocio) documentata tra specie di cetacei, un ordine di mammiferi marini che comprende balene, delfini e focene. La scoperta potrebbe far progredire la nostra comprensione delle abitudini e del comportamento di questi mammiferi, e se i loro schemi di vita e istinti migratori stanno cambiando. Con l'aiuto di un finanziamento da parte del programma Severo Ochoa, i ricercatori sono riusciti a confermare l'esistenza di cuccioli fertili di comuni balene pilota (Globicephala melas) e balene pilota tropicali. Il team sta attualmente tentando di determinare l'origine dell'ibridazione tra entrambe le specie di balena pilota, e di identificare la loro distribuzione geografica. Le balene pilota sono cetacei di dimensioni medie che appaiono abbastanza frequentemente lungo le coste dell'Europa.
La balena pilota comune solitamente vive nelle acque fredde al largo dell'Europa settentrionale, mentre la balena pilota tropicale vive nelle acque più calde che circondano l'Africa settentrionale. Uno dei pochi posti in cui queste due specie si incontrano è al largo della costa spagnola, dove le fredde acque atlantiche incontrano acque più calde provenienti da sud.
Prove pilota a Stoccolma, Wuppertal, Linz e Praga
Una nuova urbanistica per un clima che cambia

14.11 - L'innalzamento del livello del mare, forti temporali, siccità, estati più calde e inverni più freddi, sono solo alcune delle minacce che le città europee devono affrontare a causa del clima che cambia. Gli urbanisti devono essere in grado di tener conto di questi ed altri effetti del cambiamento climatico, se si intende ridurne l'impatto sull'ambiente urbano, sull'economia e sui cittadini. Il progetto SUDPLAN (“Sustainable Urban Development Planner for Climate Change Adaptation”), finanziato dall'UE, sta affrontando la questione attraverso un innovativo strumento per urbanisti basato sul web che tiene conto delle previsioni del cambiamento climatico. Il lavoro dei partner SUDPLAN, guidato dall'Istituto meteorologico e idrologico svedese (SMHI), contribuirà a garantire la resistenza degli edifici e delle infrastrutture alla prova del tempo e dei cambiamenti climatici. Ciò consentirà di ridurre il rischio che il nostro ufficio, la nostra casa o la nostra strada siano inondate, la nostra acqua tagliata durante un periodo di siccità o la nostra città minacciata da livelli pericolosi di inquinamento atmosferico. 
Lotta all’esportazione illegale dei rifiuti
Etichette intelligenti per sapere
dove finiscono i rifiuti elettronici


14.11 - Ogni anno l'Europa da sola produce nove milioni di tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche in sigla classificate come RAEE. Malgrado le leggi già in vigore, meno del 40 per cento di questi rifiuti vengono trattati nel rispetto dei requisiti di legge e ambientali. Per fronteggiare questa grave situazione è stato messo a punto con finanziamenti Ue il progetto WEEE TRACE (“Full traceability of the management of WEEE”). Il progetto consiste nell'applicazione di un sistema di controllo elettronico a radiofrequenza o di riconoscimento di immagini. In altri termini si vuole sfruttare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nella lotta contro l'esportazione illegale e il trattamento al di sotto dello standard dei RAEE. «Il trattamento non appropriato può portare all'emissione di sostanze pericolose nell'ambiente», dice al Cordis il coordinatore del progetto Josu Rollón della MCCTelecom spagnola. E subito dopo aggiunge: «Queste comprendono sostanze che distruggono l'ozono come ad esempio i clorofluorocarburi (CFC), i gas serra che causano il riscaldamento, gli oli e altre sostanze».
Stabilimenti integrati nelle comunità,
per un futuro a basse emissioni di carbonio


14.11 - Un progetto finanziato dall'UE, che mira a promuovere una produzione a basse emissioni di carbonio, ha appena distribuito i risultati di uno studio conoscitivo nelle comunità che circondano quattro importanti parchi industriali. L'obbiettivo dello studio, che ha coperto Spagna, Danimarca, Finlandia e Inghilterra, era quello di esaminare l'interazione tra i parchi e il loro ambiente circostante, e di identificare benefici, preoccupazioni e sfide percepiti. Tra i risultati rilevanti per le comunità locali c’è un ritorno economico percepito conseguente al fatto di vivere vicino ai parchi industriali. Le comunità elencavano tariffe concorrenziali per elettricità e riscaldamento, oltre alla possibilità e alla disponibilità di strutture per lo sviluppo personale e la formazione. 

martedì 12 novembre 2013

Catena montaggio auto: arriva un nuovo sistema di saldatura per risparmiare sui costi di produzione

12.11 - Scoperto un modo per rendere il settore automobilistico più ecologico, riducendo allo stesso tempo i costi di produzione. Il progetto si chiama SMARTDRESS ossia “Adaptive tip dress control for automated resistance spot welding”. Finanziato dall'UE, sta sviluppando un sistema di controllo completamente automatizzato per migliorare importanti processi di saldatura. Il settore automobilistico globale produce circa 60 milioni di veicoli l'anno. Negli stadi iniziali di costruzione dei veicoli, i produttori fanno largo uso della saldatura a punti, un processo nel quale le superfici in acciaio o altri metalli sono unite dal calore generato dalla corrente elettrica. In questa fase di produzione delle auto, si usano pistole per la saldatura con “punte” di elettrodi che vengono messe direttamente a contatto con i pezzi di metallo per trasmettere la corrente. Quando tali punte si usurano decade la qualità della saldatura determinando così rallentamenti nel processo di produzione con conseguente perdita di profitti. Secondo i partner del progetto, gran parte dei problemi di qualità della saldatura a punti si possono far risalire alla ravvivatura inadeguata delle punte di elettrodi.
Progetto SCALENANO
«L’obiettivo è creare una cella fv
per l'autoproduzione di elettricità»


12.11 - Con il cambiamento climatico che incombe minaccioso e i livelli di emissioni globali di CO2 più alte che mai, la necessità di tecnologie per l'energia rinnovabile è fondamentale. Ma affinché vengano accettate in modo diffuso dal mercato, queste nuove tecnologie devono essere economiche, adatte per la produzione di massa e facili da applicare. Fondamentalmente bisogna trovare un compromesso, minimizzando le emissioni di gas serra senza danneggiare la futura crescita economica e la qualità di vita. Il progetto SCALENANO (“Development and scale-up of nanostructured based materials and processes for low-cost high-efficiency chalcogenide-based photovoltaics”), finanziato dall'UE, mira a produrre celle fotovoltaiche (FV) ad alta efficienza basate su alternative alle tecnologie standard al silicio. 
Positivo esperimento nella stazione metropolitana di Parigi. Il ruolo dell’Enea
Sensori laser rilevano a distanza esplosivi su persone o cose

12.11 - Si è concluso con successo il primo esperimento al mondo che utilizza un sistema di sensori per la rivelazione a distanza di sostanze pericolose (esplosivi e loro precursori) effettuato presso la stazione Francois Mitterand di Parigi. Si tratta del progetto speciale STANDEX, finanziato dalla NATO-Russia Council (NRC) tramite il programma NATO-Science for Peace and Security, nell’ambito del quale è stato affidato all’ENEA uno dei quattro compiti tecnologici di ricerca. L’attività di ricerca ha riguardato sia lo sviluppo del sensore critico e il suo inserimento in un ambiente ad alta affluenza di persone, sia la sua integrazione e gestione in un network di sensori, per consentire di operare con tutti i fattori ambientali che si possono presentare: polveri, umidità, interferenti, rumori elettromagnetici ecc. La parte progettuale prevedeva lo sviluppo di un sensore laser in grado di rilevare a distanza (senza contatto) sostanze esplosive e loro precursori presenti in tracce sugli indumenti dei passeggeri all’interno di una metropolitana.

lunedì 11 novembre 2013

Enea, sistemi a concentrazione solare per la fame energetica
dei Paesi mediterranei


12.11 - Lo sviluppo e la diffusione di tecnologie avanzate per l’impiego di sistemi a concentrazione solare a scala ridotta sono stati al centro del workshop che si è tenuto a Palermo dal titolo “I sistemi a concentrazione solare poligenerativi: una risposta integrata al fabbisogno energetico delle comunità mediterranee”, organizzato dall’ENEA, in collaborazione con il Consorzio ARCA e con la Regione Siciliana. Il workshop ha rappresentato l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione del Progetto STS-Med –Small (“Scale solar district units for Mediterranean communities”), divulgandone gli obiettivi a medio e lungo termine, i risultati sinora raggiunti e gli interventi in cantiere a beneficio degli stakeholder territoriali (istituzioni, imprese, associazionismo ambientale, mondo della ricerca e dell’istruzione). 
Gli scienziati vogliono capire il moto delle particelle e le dinamiche del gas rarefatto
Plasma e nanotech, applicazioni con la matematica

12.11 - Il plasma è uno dei quattro stati fondamentali della materia, insieme allo stato solido, liquido e gassoso. Onnipresente nella forma, il plasma è un gas ionizzato così galvanizzato che gli elettroni hanno la capacità di liberarsi dai loro nuclei. Gli scienziati vogliono capire il moto delle particelle nella fisica del plasma e le dinamiche del gas rarefatto - un gas la cui pressione è molto al di sotto della pressione atmosferica. Questo come può essere realizzato? Un team di ricercatori finanziati dall'UE ha trovato una soluzione. Francis Filbet dell' Université Claude Bernard Lyon 1 (Francia) ha deciso di affrontare la questione con analisi matematiche e numeriche. Ha ricevuto una sovvenzione Starting Grant del Consiglio europeo della ricerca (CER) di quasi 500000 euro per il progetto NUSIKIMO (“Numerical simulations and analysis of kinetic models - applications to plasma physics and nanotechnology”). Il prof. Filbet e il suo team di ricerca hanno costruito un modello di un plasma collisionale non-stazionario mettendo regimi e instabilità sotto il microscopio. 
La nuova tecnica destabilizza le nanosospensioni presenti nelle vernici e nei rivestimenti
Campi elettrici mettono in sicurezza le nanoparticelle

12.11 - L’esplosione del numero di prodotti basati sui nano materiali è sotto gli occhi di tutti noi. La ricerca in questo campo ha attratto molto interesse scientifico, in parte a causa della grande varietà di potenziali applicazioni nei settori biomedico, elettronico e dei rivestimenti. È uno sviluppo che presenta opportunità ma anche difficoltà.
Sebbene la manipolazione dei materiali e delle particelle su scala atomica e molecolare abbia aperto la via a potenziali nuove innovazioni, ha anche sollevato serie questioni di salute e sicurezza. Una di queste riguarda gli effetti per la salute delle nanoparticelle respirabili, che si trovano in una serie di prodotti finali come le vernici. Si teme che lo scarico di alcune di queste nanoparticelle nei fiumi e nei torrenti possa danneggiare la membrana delle branchie dei pesci e dei crostacei. 
La terapia a base di cellule staminali
nelle malattie degenerative

12.11 - Come sviluppare nuove applicazioni delle cellule staminali per le malattie degenerative è l’obiettivo del progetto OPTISTEM (“Optimisation of stem cell therapy for clinical trials of degenerative skin and muscle diseases”) finanziato dall’Ue . L'attenzione primaria del progetto è sulle sperimentazioni cliniche con cellule staminali epiteliali e muscolari. L'organismo produce nuove cellule in ogni momento. Alcune cellule specializzate, come quelle sanguigne e muscolari, non sono in grado di duplicarsi tramite divisione cellulare. Vengono invece ricostituite da popolazioni di cellule staminali. Le cellule staminali potrebbero essere anche la chiave per la sostituzione di cellule distrutte in numerose malattie devastanti per le quali al momento non esistono cure. Il progetto OPTISTEM include 18 partner da sei paesi europei. Combina la ricerca di base sulle cellule staminali con l'attività pre-clinica e le sperimentazioni cliniche. 
Olio extravergine: un’arma vs tumore colon
11.11 - In una ricerca condotta all'Università di Siena e presentata ufficialmente in Regione Toscana a Firenze, si sostiene che l'olio extravergine di oliva di qualità potrebbe rivelarsi un prezioso alleato nella lotta contro i tumori, specie nel caso del cancro al colon. I ricercatori hanno rilevato che l'olio extravergine di oliva è una delle principali fonti di polifenoli preziosi alleati della salute.
Mangia zucchero e ti passa l’aggressività
11.11 - Gli irascibili possono ridurre e controllare i propri impulsi in due modi ed entrambi rafforzano l'autocontrollo. Primo: mangiare un po’ di zucchero per disporre dell'energia necessaria; secondo: usare la mano non dominante. Per arrivare a queste indicazioni i ricercatori dell'Università del Nuovo Galles (australia) hanno lavorato per più di cinque anni. Lo studio è stato presentato nel corso di un convegno internazionale sulle scienze cerebrali.
La pubertà nelle ragazze arriva un anno prima
11.11 - Il fenomeno appare legato a sovrappeso e obesità: le ragazze raggiungono la pubertà sempre prima. È quanto viene sostenuto in uno studio pubblicato dalla rivista Pediatrics del Cincinnati Children's Hospital Medical Center. Secondo i ricercatori è arrivato il momento di ridefinire i parametri con cui si giudica una pubertà precoce o in ritardo. Lo studio è stato condotto tra il 2004 e il 2011 su oltre di 1.200 bambine tra i 6 e 8 anni.
Il 15% degli ictus avviene in età giovanile
11.11 - Il 10-15% di tutti gli ictus ischemici avviene tra persone tra i 18 e 45 anni, con una prevalenza pari al doppio di quella della sclerosi multipla. Un'incidenza che ha registrato un aumento in particolare in questi ultimi venti anni. I dati sono contenuti nel Progetto Ipsys (Italian Project on Stroke in Young adults), presentato nel corso del 44mo congresso della Società' italiana di neurologia a Milano.
Proxima Centauri, “stella bagliore”
per i prossimi 4.000 Mld di anni


La foto (a destra) è stata scattata  
dal Wide Field di Hubble
e da Planetary Camera 2 (WFPC2)
11.11 - Proxima Centauri si trova nella costellazione del Centauro (Il Centauro), a poco più di quattro anni luce dalla Terra. Anche se sembra luminoso attraverso l'occhio di Hubble, come ci si potrebbe aspettare dalla stella più vicina al Sistema Solare, Proxima Centauri in realtà non è visibile ad occhio nudo. Sua luminosità media è molto bassa. Tuttavia, a volte, la sua luminosità aumenta. Proxima è nota come una "stella bagliore" a causa dei processi di convezione all'interno del corpo della stella rendono inclini a cambiamenti casuali e drammatici di luminosità.
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Campagna sperimentale con voli parabolici in assenza di gravità dell'Enea
Costruiti nuovi sistemi di raffreddamento
per satelliti e stazione spaziale

11.11 - Per studiare la trasmissione del calore in assenza di gravità i ricercatori dell’ENEA hanno galleggiato nell’aria all’interno di un Airbus A300, proprio come fanno gli astronauti. L’impresa scientifica è stata compiuta da quattro ricercatori che si sono prestati ad effettuare le attività di sperimentazione su di un volo parabolico a gravità zero. La ricerca sui sistemi di raffreddamento necessari per il buon funzionamento di satelliti e stazioni spaziali in condizioni di assenza di gravità è stata condotta nell’ambito del progetto MANBO, finanziato dall’ESA - Agenzia Spaziale Europea. Insieme all’ENEA partecipano al progetto le Università di Tolosa, Pisa, Darmstadt, Marsiglia, Bruxelles, la École Polytechnique Fédérale di Losanna, e le industrie Astrium, Thales Alenia Space, Hephaestus, Absolute System e Air Liquide. 

venerdì 8 novembre 2013

E' uscito il n. 538 di Heos.it Settimanale pdf 22 pag


Si riceve in abbonamento solo € 17,00 annuale
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mercoledì 6 novembre 2013

Ricercatori dell’Università di Harvard (Usa)
Terapie guidate dalla luce

07.11 - Hanno le dimensioni di un fiammifero e portano con sé cellule sintetiche che si attivano con la luce per rilasciare farmaci nell’organismo o segnalare la presenza di sostanze tossiche: sono i nuovi dispositivi trasparenti che promettono in un prossimo futuro l’arrivo di terapie che si innescano con la luce. È il frutto delle ricerche di un gruppo di scienziati dell’Università di Harvard (Usa) e descritti sulla rivista Nature Photonics. I ricercatori hanno superato il problema dall'assorbimento della luce da parte dei tessuti usando un idrogel biocompatibile capace di far passare la luce all'interno dell'organismo. Il dispositivo è collegato a una fibra ottica che veicola la luce e la mette in comunicazione con le cellule sintetiche geneticamente modificate in modo da rispondere alla luce, funzionare come un sensore ottico e, all’occorrenza, come un agente terapeutico che rilascia farmaci a comando, attivato appunto dalla luce.
Nell'esperimento condotto ad Harvard su topi diabetici, questi particolari impianti sono stati sistemati sottopelle e sono stati in grado di regolare con efficacia i livelli di glucosio nel sangue degli animali. Nel corso degli esperimenti è stata usata luce blu fornita dalla fibra ottica per attivare le cellule sintetiche nella produzione di proteine che a loro volta hanno stimolato la produzione di insulina. In un successivo test le cellule artificiali sono state programmate per emettere luce verde fluorescente ogni volta che si sono trovate in un ambiente caratterizzato da metalli pesanti.
La fabbrica di alghe del futuro, dal prototipo alla produzione

06.11 - Le fioriture di alghe e microalghe appaiono molto promettenti per nuovi prodotti farmaceutici, nutraceutici ed energetici. Ma produrre alghe in grandi quantità richiede un delicato equilibrio tra luce, temperatura e umidità, e questo ha sempre rappresentato una sfida difficile per l'industria. Ora, attraverso il progetto PHOBIOR (“An innovative photobioreactor for the production of micro algae with high amounts of omega-3 fatty acids”), finanziato dall'UE, Ecoduna l'azienda austriaca che ha sviluppato un prototipo di fotobioreattore per la produzione industriale di microalghe, sta lavorando con il partner Energiepark Bruck per portare il prototipo su scala industriale. Obiettivo del progetto è dimostrare che è possibile assicurare una fornitura costante di alghe in condizioni ideali di luce e composizione di sostanze nutritive per la produzione di acidi grassi omega-3 destinati all'alimentazione umana, attualmente ricavati dall'olio di pesce. La soluzione di PHOBIOR potrebbe fornire un'alternativa alla produzione di acidi grassi omega-3 dall'olio di pesce, togliendo pressione dagli stock ittici in diminuzione. 
Ricerca di Frost & Sullivan
I sistemi biometrici commerciali diventano “adulti”

06.11 - La crescente popolarità della biometria in tutti i settori darà slancio al mercato globale dei sistemi biometrici commerciali. Mentre in passato l’adozione della biometria ha riguardato principalmente il settore governativo, gli anni recenti sono stati testimoni di una considerevole domanda di applicazioni come gli sportelli bancomat, i POS per commercianti ed i servizi finanziari. Gli algoritmi per il riconoscimento facciale e dell’iride hanno avuto sviluppi sostanziali e stanno guadagnando importanza, mentre le tecnologie per il riconoscimento delle impronte digitali restano quelle più popolari. In una nuova analisi di Frost & Sullivan intitolata “Analysis of the Global Commercial Biometrics Market”, si rileva che il mercato ha prodotto entrate per 1,48 miliardi di dollari nel 2012 e stima che questa cifra raggiungerà quota 6,15 miliardi di dollari nel 2019.  
Il robot che prima “pensa” e poi agisce con le mani

06.11 - “Cognizione, azione, centrato” è un concetto innovativo in robotica in cui i robot imparano a “pensare” in termini di quali azioni si possono eseguire su un oggetto. Questa nuova tendenza nella teoria della cognizione apre nuove interessanti prospettive. Le azioni parlano più forte delle parole, soprattutto se sei un robot. Almeno questa è la teoria proposta da un grande progetto europeo per sviluppare un nuovo approccio alla cognizione robotica. Il PACO-PLUS è un progetto che ha cercato di verificare una teoria rivoluzionaria chiamata “complessi oggetto-azione“. OACs sono unità di “pensiero-by-doing”. In sostanza, questo approccio progetta software e hardware che permette al robot di pensare a oggetti in termini di azioni che possono essere eseguite sull'oggetto. 
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Smaltimento materiali leggeri, priorità 
per ambiente e industrie
06.11 - Dagli aerei di prossima generazione ai veicoli elettrici e le loro già pesanti batterie: ogni chilogrammo in più conta quando si cerca di ottenere un trasporto più sostenibile. I materiali leggeri, ad alte prestazioni non hanno mai avuto tanto successo, ma la fine del loro ciclo vitale rimane motivo di preoccupazione. Ogni volta che uno scienziato o un ingegnere è alle prese con questioni complicate riguardo le emissioni di gas serra e la riduzione del consumo di carburanti fossili, l'elemento del peso è centrale. 
Producono elettricità usando acque inquinate da metalli pesanti e composti organici
Le celle a combustibile che mangiano i batteri

06.11 - La contaminazione dell'ambiente acquatico da metalli pesanti e da composti organici rappresenta una minaccia molto seria sia per gli ecosistemi sia la salute umana senza contare gli alti costi della loro bonifica. Situazioni difficili da gestire almeno per l’immediato futuro in quanto nel medio periodo si intravedono novità. Un'iniziativa finanziata dall'UE ha sviluppato una tecnologia che si occupa del controllo dell'inquinamento e della produzione di bioenergia. Le celle a combustibile microbico (MFC) sono un tipo di cella a combustibile che usa i batteri come catalizzatore per produrre elettricità, combinando così la pulizia dell'inquinamento con la produzione dell'elettricità.

Il progetto SEFCUMPAQ, finanziato dall'UE, ha studiato un tipo di MFC noto come cella a combustibile sedimentario (SFC). Lo scopo è stato quello di sviluppare una cella a combustibile in grado di abbinare il trattamento di acque reflue alla produzione di elettricità e di contrastare in questo modo l'inquinamento da metalli pesanti degli ecosistemi acquatici. La sfida principale dello sviluppo di SFC è stato il miglioramento della formazione di una biopellicola sull'anodo della cella, che è stato testato in acque dolci e ambienti marini inquinati usando sia comunità di microbi pure sia miste.