Il telescopio spaziale Planck è andato in pensione
Ci ha regalato l’immagine dell’Universo primordiale
05.11 - Dopo 4 anni e mezzo l’Agenzia spaziale europea (Esa) ha spento il telescopio spaziale Planck. Il suo compito è stato quello di rilevare la radiazione cosmica di fondo (CMB) del Big Bang e studiare l'evoluzione delle stelle e delle galassie nel corso della storia dell'Universo. L’ordine impartito al satellite Planck conosciuto anche come “macchina del tempo” dai responsabili della missione è partito dal centro operativo dell'ESA a Darmstadt, in Germania.
La CMB conserva un’immagine dell'Universo come
era circa 380.000 anni dopo il Big Bang, e fornisce i dettagli delle condizioni
iniziali che hanno portato l'Universo ad essere quello in cui viviamo oggi. «Planck
ci ha fornito un quadro molto chiaro dell'evoluzione dell'Universo», dice Alvaro
Giménez, direttore della divisione Scienza ed Esplorazione Robotica dell’Esa.
Aggiunge: «L’immagine di Planck della CMB è la più precisa mai realizzata e la
ricchezza di dati è ancora all'esame dei cosmologi». La missione ha iniziato a
concludersi nel mese di agosto, quando il satellite è stato spinto lontano dalla
sua orbita operativa verso il punto Sole-Terra denominato “L2”, un’orbita di
parcheggio stabile e permanente intorno al Sole.
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