martedì 26 novembre 2013

Furono originati nei nostri antenati comuni più di mezzo milione di anni fa
Virus “neandertaliani” e “denisoviani” 

trovati nell’uomo moderno


Turisti in cammino verso l'ingresso
della grotta di Denisova
sui Monti Altai in Siberia (Russia)
dove nel 2008
sono stati ritrovati i resti
dell'Homo di Denisova


26.11 - Virus antichissimi risalenti all’uomo di Neanderthal e all’uomo di Denisova (un ominide vissuto in un periodo compreso tra 1 milione e 40 mila anni fa) sono state trovate nel moderno DNA umano da ricercatori della Oxford University e dell'Università di Plymouth (Regno Unito). Gli scienziati hanno trovato la prova di virus dei Neanderthal e dei Denisoviani nel DNA dell’uomo moderno. La circostanza suggerisce che i virus furono originati nei nostri antenati comuni più di mezzo milione di anni fa. Questa scoperta, riportata in Current Biology , permetterà agli scienziati di indagare ulteriormente i possibili legami tra i virus moderni e le malattie antiche, tra cui l'HIV e il cancro. La ricerca è sostenuta dal Wellcome Trust e dal Medical Research Council (MRC). Circa l'8% del DNA umano è formato da “retrovirus endogeni” (ERVs), sequenze di DNA da virus che passano di generazione in generazione. Questi ERVs costituiscono il 90% del nostro DNA la cui funzione è ancora sconosciuta tanto che a volte viene sbrigativamente chiamato DNA “spazzatura”. Un termine quest’ultimo che però non piace agli scienziati inglesi coinvolti nello studio. 

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