martedì 26 novembre 2013

Obiettivo: riciclare almeno 300mila parabrezza all'anno

27.11 - Mentre è abbastanza facile riciclare il metallo usato per la costruzione dei veicoli, fino a non molto tempo fa non era ancora disponibile una soluzione per recuperare il vetro usato per i finestrini. L'UE era da tempo alla ricerca di modi nuovi di riciclare non solo il vetro, ma anche l'invisibile strato resinoso che lo rende più resistente e che è fatto di butirrale polivinilico (PVB). La sfida è stata accettata con il progetto WS-REC (“Design and Construction of a Windscreen Recycling Line”), finanziato dall'UE, che ha trovato finalmente un modo per separare il PVB dal vetro e di riutilizzarlo. L'iniziativa è capeggiata dal Centro tecnologico L'Urederra, in Spagna, che collabora con cinque partner in Germania, Paesi Bassi e Spagna. Usando questo processo, sarà possibile lavorare e riciclare 300.000 parabrezza l'anno. Claudio Fernandez, direttore generale del Centro tecnologico L'Urederra, spiega al Cordis: «Abbiamo stabilito un ampio numero di contatti con aziende come quelle che lavorano il vetro, riparano i parabrezza e producono grandi volumi di questo tipo di rifiuti». 

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