Distrofia e muscolo cardiaco
Progressi con staminali
05.11 - Nuovi progressi nel trattamento della
distrofia muscolare prendendo di mira le cellule staminali dei muscoli. Il
risultato è frutto di una collaborazione scientifica su larga scala condotta
dall'università Pierre e Marie Curie e dall'Istituto nazionale della sanità e
della ricerca medica, in Francia. La distrofia muscolare è una malattia
neurologica che porta progressivamente all'indebolimento dei muscoli scheletrici
e alla morte delle cellule e del tessuto muscolare.
Mentre gli studi clinici su nuove terapie per il trattamento delle malattie neurologiche stanno facendo progressi, i ricercatori scientifici che lavorano congiuntamente nell'ambito del progetto ENDOSTEM finanziato dall'UE, hanno studiato la terapia delle cellule staminali cardiache come strumento per riparare e rigenerare in modo efficiente il tessuto muscolare.
La ricerca ENDOSTEM si concentra sulle cellule staminali del muscolo cardiaco poiché gli effetti sul cuore della distrofia muscolare indeboliscono il muscolo cardiaco, impedendo ad esso di pompare efficacemente il sangue. Il team ha identificato nelle cellule staminali cardiache endogene un mezzo per stimolare e rigenerare il tessuto cardiaco danneggiato in seguito a danno miocardico che può causare insufficienza cardiaca acuta.
Mentre gli studi clinici su nuove terapie per il trattamento delle malattie neurologiche stanno facendo progressi, i ricercatori scientifici che lavorano congiuntamente nell'ambito del progetto ENDOSTEM finanziato dall'UE, hanno studiato la terapia delle cellule staminali cardiache come strumento per riparare e rigenerare in modo efficiente il tessuto muscolare.
La ricerca ENDOSTEM si concentra sulle cellule staminali del muscolo cardiaco poiché gli effetti sul cuore della distrofia muscolare indeboliscono il muscolo cardiaco, impedendo ad esso di pompare efficacemente il sangue. Il team ha identificato nelle cellule staminali cardiache endogene un mezzo per stimolare e rigenerare il tessuto cardiaco danneggiato in seguito a danno miocardico che può causare insufficienza cardiaca acuta.
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