lunedì 18 febbraio 2013

Uno sforzo congiunto di tre atenei
L’ idrofresa che polverizza il record di profondità

18.02 - Una nuova tecnologia è stata messa a punto per la realizzazione di diaframmi impermeabili fino a 250 metri di profondità. È il risultato del lavoro dall’équipe dei professori Erio Pasqualini ed Evelina Fratalocchi del Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell'Ambiente e Urbanistica (SIMAU) dell’Università Politecnica delle Marche. La collaborazione si è resa possibile grazie a un contratto di ricerca, attualmente in corso, con il Gruppo Trevi di Cesena (FC), leader mondiale nel settore dell’ingegneria geotecnica e ambientale. Diaframmi di tale profondità (che supera di oltre 100 metri il precedente limite) si rendono necessari nella costruzione di nuove dighe e nella riparazione di dighe con problemi di filtrazioni. La difficoltà nella realizzazione di diaframmi così profondi deriva dall’esigenza di garantirne al contempo verticalità e impermeabilità.

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