Impianto Fv straniero nel cuore delle Istituzioni italiane
11.02 - Il Comitato IFI – Industrie Fotovoltaiche Italiane, appresa la notizia per mezzo stampa dell’installazione di un impianto fotovoltaico sull’archivio di stato del Senato da parte di Solon S.p.a., reagisce con sconcerto per l’ennesimo schiaffo all’industria manifatturiera italiana. Solon S.p.a. è infatti la filiale italiana del gruppo tedesco di moduli fotovoltaici Solon Energy Gmbh, recentemente acquisito dal produttore indiano di celle solari Microsol con sede negli Emirati Arabi Uniti.
L’impianto da 200 KW, recentemente completato, è stato commissionato dal Senato nell’ambito di un protocollo di intesa con il Gestore dei Servizi Energici (GSE) per la produzione di energia da fonti rinnovabili, fotovoltaico e geotermia.
«Anche in quest’occasione prendiamo atto di come le istituzioni nazionali non salvaguardino e proteggano l’industria fotovoltaica italiana – dichiara Alessandro Cremonesi, presidente di Comitato IFI – In un momento critico come l’attuale, in cui l’industria del solare italiano soffre di pesanti vessazioni, con cause drammatiche in termini di occupazione ed efficienza produttiva, siamo spiazzati dalla mancanza di tutela e dal totale abbandono delle imprese del Made in Italy. La scelta di commissionare un impianto fotovoltaico, situato nel cuore delle Istituzioni italiane, a un gruppo di proprietà straniera ci conferma - conclude - come non si stia operando per salvare la produzione italiana, già vittima di cambiamenti normativi penalizzanti e pesanti azioni di dumping da parte degli operatori extra-europei».
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