sabato 2 febbraio 2013

Genoma: «Adesso bisogna imparare l'alfabeto
del controllo geni»


02.02 - Dopo il sequenziamento del genoma nel 2000, si sperava che la conoscenza dell'intera sequenza del DNA umano potesse essere rapidamente tradotta in benefici medici come nuovi farmaci e strumenti di previsione in grado di identificare le persone a rischio di malattia. Questo si è però rivelato più difficile del previsto. Adesso un altro tassello sulla conoscenza del Dna è stato aggiunto da un gruppo di scienziati del Karolinska Institutet in Svezia che hanno identificato le sequenze che si legano a oltre quattrocento proteine le quali controllano l'espressione dei geni. «Il genoma è come un libro scritto in una lingua straniera, conosciamo le lettere, ma non riusciamo a capire perché il genoma umano fa un essere umano o perché il genoma di un topo fa un topo», dice al Cordis, Jussi Taipale, che ha coordinato lo studio al Dipartimento di Bioscienze e alimentazione del Karolinska Institutet. «Anche il perché alcune persone hanno un rischio più alto di sviluppare malattie comuni come le patologie cardiache o il cancro non è ancora stato compreso».

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