e Manchester
Con la luce compressa” il grafene si conferma
“materiale di meraviglie”
03.12 - Il grafene si conferma “materiale delle
meraviglie”. Un team di ricercatori dell'Istituto nanoscienze (Nano-Cnr) e
dell'Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn-Cnr) del Consiglio nazionale
delle ricerche (Cnr) ha osservato per la prima volta un fenomeno che potrebbe
essere sfruttato per aumentare l'efficienza di dispositivi fotovoltaici come le
celle solari. Il grafene, sottoposto a impulsi luminosi estremamente brevi,
innesca un processo di moltiplicazione a cascata degli elettroni. Il risultato,
in collaborazione con Politecnico di Milano, Scuola normale superiore (SNS) di
Pisa e Università di Cambridge e Manchester, è pubblicato su Nature
Communications. «Studiare il comportamento degli elettroni nel reticolo
bidimensionale di questo materiale, che è costituito da un foglio monoatomico di
atomi di carbonio, è la chiave per capirne e sfruttarne al meglio le eccezionali
proprietà: conduzione di elettricità e calore migliore del rame, leggerezza e
resistenza maggiori dell'acciaio”, spiega Marco Polini di Nano-Cnr di Pisa.
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