martedì 3 dicembre 2013

Accordo di collaborazione tra ENEA e ICE
Diplomazia della ricerca per imprese italiane

che lavorano all’estero

03.12 - Presentato l’accordo di collaborazione per sviluppare e promuovere congiuntamente la cooperazione economica, commerciale, scientifica e tecnologica del sistema imprenditoriale italiano per affrontare la crescente competitività sui mercati esteri. I firmatari sono Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA - Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile - e Riccardo Monti, presidente dell’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane - hanno «L’ENEA e l’ICE intendono creare con questa collaborazione una diplomazia della ricerca che metta insieme le applicazioni tecnologiche dell’ENEA e la visione sugli scenari scientifico tecnologici futuri, con le approfondite conoscenze dell’ICE sulle tendenze dei mercati internazionali e sulle aree geopolitiche di interesse e di potenziale sviluppo per le imprese italiane», ha dichiarato il Commissario dell’ENEA, Giovanni Lelli. 
Al Nano-Cnr, Ifn-Cnr, Politecnico di Milano, Sns di Pisa e università di Cambridge
e Manchester

Con la luce compressa” il grafene si conferma 
“materiale di meraviglie”

03.12 - Il grafene si conferma “materiale delle meraviglie”. Un team di ricercatori dell'Istituto nanoscienze (Nano-Cnr) e dell'Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn-Cnr) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) ha osservato per la prima volta un fenomeno che potrebbe essere sfruttato per aumentare l'efficienza di dispositivi fotovoltaici come le celle solari. Il grafene, sottoposto a impulsi luminosi estremamente brevi, innesca un processo di moltiplicazione a cascata degli elettroni. Il risultato, in collaborazione con Politecnico di Milano, Scuola normale superiore (SNS) di Pisa e Università di Cambridge e Manchester, è pubblicato su Nature Communications. «Studiare il comportamento degli elettroni nel reticolo bidimensionale di questo materiale, che è costituito da un foglio monoatomico di atomi di carbonio, è la chiave per capirne e sfruttarne al meglio le eccezionali proprietà: conduzione di elettricità e calore migliore del rame, leggerezza e resistenza maggiori dell'acciaio”, spiega Marco Polini di Nano-Cnr di Pisa. 
I malati nel mondo sono circa 200 milioni concentrati soprattutto nei paesi poveri Schistosomiasi, la cura arriva dal Cnr

03.12 - Ne soffrono circa 200 milioni di persone nelle zone più povere del mondo e i suoi effetti sono così gravi e diffusi che la schistosomiasi è considerata seconda solo alla malaria tra le malattie parassitarie. Una nuova speranza per la cura potrebbe essere data dall’oxamnichina. Studi avanzati sul farmaco hanno infatti dimostrato che potrebbe rappresentare l’alternativa al metodo chemioterapico con cui la patologia viene tuttora trattata. A scoprirlo i ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr), in collaborazione con un team internazionale. Nonostante fosse stata abbandonata perché attiva solo contro una delle due specie del parassita, ossia lo Schistosoma mansoni, l’oxamnichina aveva dato ottimi risultati anche in precedenza e da questi si è ripartiti per una ricerca più approfondita.
C’è una connessione tra dieta e demenza

03.12 - Il morbo di Alzheimer è una malattia degenerativa che colpisce tra il 50 e il 70 per cento di tutti i malati di demenza. Dato che i neuroni vengono uccisi lentamente ma gradualmente, i malati subiscono perdita della memoria e disorientamento, che peggiorano con il passare del tempo. Un progetto di ricerca europeo sta compiendo progressi nel determinare in che modo ridurre l'incidenza della malattia, concentrando l'attenzione sulla dieta. Il progetto LIPIDIDIET (“Therapeutic and preventive impact of nutritional lipids on neuronal and cognitive performance in ageing, Alzheimer's disease and vascular dementia”), finanziato dall'UE, sta sviluppando una dieta basata sui lipidi che potrebbe ritardare o prevenire l'inizio della malattia e altri disturbi collegati alla demenza. Secondo i partner del progetto, una dieta concentrata su lipidi come gli omega-3 aiuterebbe anche a mantenere e supportare le normali funzioni cognitive man mano che si invecchia e a ridurre il rischio di sviluppare malattie cerebrovascolari. 
Tumore del seno. In Italia solo 41 centri sono in grado di effettuare il trattamento 
Veronesi: “radioterapia intraoperatoria, 
un diritto per tutte le donne”

03.12 - Uno studio dell’Istituto Europeo di Oncologia e dell’University College London pubblicati su Lancet confermano l’efficacia della radioterapia durante l’intervento chirurgico. Per i tumori del seno iniziali la radioterapia intraoperatoria, effettuata durante l’intervento chirurgico, può sostituire la radioterapia esterna tradizionale, che prevede per le pazienti cicli di trattamento per un periodo di circa due mesi dopo l’operazione. Lo conferma la pubblicazione in contemporanea su Lancet e Lancet Oncology di uno studio dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (coordinato da Umberto Veronesi, Direttore scientifico e Roberto Orecchia, Direttore della Divisione di Radioterapia) e uno studio inglese dello University College London. 

lunedì 2 dicembre 2013

Esperimenti in corso alla Cité de l'Espace a Tolosa e al museo dell'Acropoli di Atene. Storie dinamiche e personalizzate per visite più coinvolgenti
Algoritmi, le future guide dei musei

02.12 - Le storie sono parte integrante della nostra vita. Dai racconti della buona notte per i bambini fino a un buon libro, o un film ci aiutano a definire la nostra cultura e la nostra storia. Un team di ricercatori finanziati dall'UE sta sfruttando il potere della buona narrazione per coinvolgere chi visita i musei, aiutando le persone ad andare più a fondo e acquisire una visione più chiara di tutto, dalla storia alla scienza. Ci sono circa 55.000 musei nel mondo. Molti sono piccoli, altri sono vasti depositi del patrimonio culturale - molti considerati tra le più importanti istituzioni culturali del mondo - come il patrimonio della rivoluzione industriale o la scienza e la tecnologia più recenti e l'esplorazione dello spazio. Nell'era digitale moderna, però, tutti si trovano di fronte alla stessa sfida: come attrarre visitatori, coinvolgerli e fornire un'esperienza che non si trova da nessun'altra parte.
Nepal. La nascita retrodatata al VI secolo prima dell’era volgare
Trovata a Lumbini la casa natale di Buddha


Nepal,Lumbini. Gli scavi al tempio di Ashoka Maya Devi
(Image: Ira Block / National Geographic)
02.12 - Trovato in Nepal e portato alla luce il tempio in cui nacque Buddha. La struttura si trova all'interno del tempio Maya Devi, nella città di Lumbini. Gli archeologi hanno trovato un manufatto in legno che fanno risalire al sesto secolo prima dell’era volgare (p.e.v.). La scoperta è opera del gruppo internazionale di archeologi coordinato da Robin Coningham, dell'università Durham (UK), e da Kosh Prasad Acharya, dell'Ente per lo sviluppo dell'area nepalese del Pashupati. La notizia è stata data dalla rivista Antiquity. La ricerca, avvenuta in uno dei luoghi più sacri del buddismo. È stata sostenuta dai governi di Nepal e Giappone e dalla National Geographic Society. La documentazione archeologica del Buddismo risale al tempo di Asoka, un imperatore indiano che con entusiasmo abbracciò la religione nel terzo secolo prima dell’era volgare. Ma il saggio conosciuto come Buddha probabilmente era vissuto circa tre secoli prima.