lunedì 15 ottobre 2012

“EMSO”, il guardiano delle profondità oceaniche

15.10 - Operativo il consorzio europeo per le scienze marine, “Emso” (European Multidisciplinary Seafloor Observatory) con l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) capofila della correlata rete di osservatori marini per il monitoraggio e lo studio dei processi di varia natura che hanno luogo nelle profondità oceaniche ( geofisica, oceanografia, biologia). La rete comprenderà punti di osservazione dall’Artico all’Oceano Atlantico, al Mediterraneo e Mar Nero in un intervallo di profondità tra alcune decine a migliaia di metri. EMSO, pertanto, costituisce uno strumento molto sofisticato per monitorare e studiare i cambiamenti climatici sia di origine naturale sia indotti dalle attività dell’uomo e dall’evoluzione degli ecosistemi marini. Nei prossimi anni il consorzio produrrà una massiccia serie di dati che saranno messi a disposizione della ricerca scientifica internazionale. Con Emso l’Europa finalmente è in grado di coordinarsi e integrarsi in modo competitivo con altre analoghe iniziative avviate in aree dell’America del Nord (NEPTUNE Canada, Ocean Observatory Initiative) dell’ Asia (DONET Giappone, MACHO Taiwan) e dell’Oceania (IMOS).

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