lunedì 22 ottobre 2012

Vicino alla foce del fiume Neponset (Massachussetts, USA)
 Scoperto un nuovo batterio Magnetotattico
22.10 - Identificato, per la prima volta, in prossimità della foce del fiume Neponset (Massachussetts, USA), un nuovo batterio magnetotattico. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in collaborazione con l’istituto Oceanografico dell’università di San Paolo, l’università di Nevada e l’università di Rio de Janeiro. L'analisi al microscopio elettronico ha messo in luce la presenza di una struttura a catena di cristalli di magnetite pura, ciascuno della dimensione di 20-50 nm (per confronto, la doppia elica del DNA ha un diametro di circa 2 nm).
Il batterio Magnetobrivio blakemorei, oggetto di questa ricerca, è stato isolato e messo in coltivazione nei laboratori dell'istituto di Microbiologia, dell'università di Rio de Janeiro in Brasile. Proprio per le sue caratteristiche magnetiche, la coltura di Magnetobrivio blakemorei è stata poi trasferita nel laboratorio di paleomagnetismo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) dove è stato sviluppato un protocollo di analisi “magnetiche” con strumentazione all'avanguardia su questo microorganismo vivo. I primi risultati ottenuti da questa ricerca (in stampa su Environmental Microbiology) hanno permesso di definire, in maniera univoca, l'impronta magnetica di questo microorganismo che ne permette il riconoscimento. Caratterizzare al meglio questi microorganismi è assai importante per le loro molteplici applicazioni anche nel campo della medicina.

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