mercoledì 3 ottobre 2012

Interpol: il crimine organizzato responsabile
della deforestazione
03.10 - Tra il 50% e il 90% della deforestazione delle foreste tropicali del pianeta è in mano alla criminalità organizzata. Una situazione che minaccia tutti gli sforzi della comunità mondiale contro i cambiamenti climatici, la deforestazione, la tutela della fauna selvatica e lo sradicamento della povertà. Lo afferma l’ultimo rapporto del programma Onu per l’ambiente (Unep) e dell’Interpol, secondo cui la quota dell’industria illegale del legname nel commercio a livello globale adesso è tra il 15% e il 30%.
I polmoni verdi nel mirino dei criminali si trovano nel bacino dell’Amazzonia, in Africa centrale e Sudest asiatico. Il commercio fuorilegge di legname, è stimato tra i 30 miliardi e i 100 miliardi di dollari l’anno. Con l’aumento delle attività del crimine organizzato, Interpol ha anche rilevato crimini associati, come omicidi, violenze a atrocità contro le popolazioni indigene delle foreste.

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