03.10 - Nel giro di pochi anni i medici potranno scoprire se un atleta ha assunto una qualsiasi sostanza proibita, anche la più sofisticata. Lo potranno fare analizzando il Dna con un chip genetico, un dispositivo in grado di scandagliare simultaneamente numerosi geni, in pratica "vedrà" le "impronte digitali molecolari" di ciascun atleta. Il metodo, che rivoluzionerà la lotta al doping degli atleti, è stato presentato nel corso del congresso mondiale di Medicina Sortiva da Olivier Rabin, direttore scientifico dell'Agenzia Mondiale Antidoping (Wada).
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