lunedì 22 luglio 2013

Il primo calendario della storia ideato dai britannici del mesolitico anticipa di 5.000 anni la Mesopotamia
Scozia, dove è stato inventato il tempo 10.000 anni fa

Sopra, immagine aerea del sito archeologico
di Warren Field dove si vedono 
le buche scavate 10 mila anni fa
(foto birmingham.ac.uk/)
22.07 - Rimesso in discussione il primato della Mesopotamia dell’aver ideato il calendario circa 5 mila anni fa. Il primo calendario inventato dall’uomo sembra avere 10 mila anni. Lo hanno scoperto gli archeologi dell'università di Birmingham nell’Aberdeenshire in Scozia. La struttura di questo primitivo calendario è costituita da una serie buche, in cui erano state collocate grosse pietre che permettevano agli uomini di quel tempo di misurare il passaggio delle stagioni e le fasi lunari. Il sito archeologico mesolitico di Warren Field Crathes era stato originariamente scavato dal National Trust for Scotland nel 2004. Solo le recenti indagini però sono riuscite a spiegare la funzione di quelle buche. Si è scoperto alla fine che esse rappresentano il più antico dispositivo lunare-solare inventato dall’uomo per calcolare il trascorrere dei giorni, delle notti e delle stagioni. Il sito è allineato anche con l’alba del medio inverno, fornendo in tal modo una correzione astronomica annuale al fine di mantenere il legame tra il passaggio del tempo, indicato dalla Luna, l'anno solare asincrono e le relative stagioni. 

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