mercoledì 3 luglio 2013

L’archiviazione dei documenti digitali tra compressione e “scadenze”

03.07 - L’archiviazione è sempre stata considerata generalmente un processo passivo. Nell’era digitale, nella quale le foto, i video, i documenti e altri contenuti sono conservati su dischi rigidi, flash disk o server nel “cloud”, l’archiviazione richiede un approccio molto più attivo. Le aziende e le pubbliche amministrazioni devono tenere registri per risalire agli anni passati; le organizzazioni di media hanno foto e video che vogliono conservare e riutilizzare; i musei cercano di archiviare tutti i tipi di contenuti per i posteri e quasi tutti noi oggi abbiamo grandi collezioni personali di contenuti multimediali sul nostro disco rigido. Per molti versi, i contenuti digitali sono considerati più sicuri e resistenti dei materiali analogici: una foto digitale su un hard drive non si rovina nel tempo come un’immagine stampata messa in una scatola in soffitta. Questo non significa però che non si possa corrompere, cambiare o perdere completamente.

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