mercoledì 4 luglio 2012

Ginevra. L'annuncio al Cern
 Bosone di Higgs: "L'abbiamo praticamente trovato"
Le lacrime del fisico che aveva previsto l'esistenza 48 anni fa

04.07 - "Abbiamo osservato nei nostri dati dei segni chiari della presenza di una nuova particella, con un livello di incertezza di 5 sigma nella regione di massa attorno ai 126 GeV": così Fabiola Gianotti spokesperson di Atlas annuncia il meraviglioso risultato di quest'ultimo anno di collisioni a LHC. A consacrare quella che a tutti pare l'annuncio preliminare di una scoperta, un seminario al CERN di Ginevra con la stessa Gianotti e Joe Incandela spokesperson di CMS. Per avere la certezza definitiva bisognerà aspettare l'elaborazione dell'enorme massa di dati che LHC - perfetto nella sua efficienza fino ad ora - ha fornito e fornirà nei prossimi quattro mesi ai ricercatori.
Mentre l'italiana Fabiola Gianotti finiva di presentare i dati, il "papà" della particella, il fisico Peter Higgs, non è riuscito a trattenere le lacrime. Piangeva. "E' davvero incredibile - ha detto Higgs - che tutto questo sia successo mentre sono ancora in vita".
Nel corso dei primi tre mesi di lavoro del 2012 LHC è arrivato a realizzare circa 560.000 miliardi collisioni protone-protone. Ora l’acceleratore è avviato a realizzare un milione e mezzo di miliardi di collisioni protone-protone per la fine del 2012. A quel punto LHC verrà spento e si lavorerà durante un anno e mezzo circa per poi ripartire con una macchina in grado di accelerare i protoni a una energia quasi due volte quella attuale.

 Una tundra artica colorata di verde? E' possibile
04.07 - I terreni nelle regioni a latitudini elevate contengono più carbonio rispetto all'atmosfera. Con il pianeta che deve sopportare temperature in aumento, è importante ricordare che anche l'Artico soffre il caldo. Studiando i possibili effetti del riscaldamento globale sulla tundra artica, ricercatori nel Regno Unito hanno scoperto che il carbonio immagazzinato nella tundra potrebbe essere rilasciato nell'atmosfera da nuovi alberi che dovessero crescere nella regione diventata più calda. Risultato? Un aumento dei cambiamenti climatici. La conclusione dello studio è presentata nella rivista Nature Climate Change. Un clima più caldo offre un ottimo terreno di crescita per un Artico più verde. Gli scienziati pensavano che un'area più verde avrebbe portato l'atmosfera ad assorbire più biossido di carbonio (CO2), che a sua volta avrebbe ridotto il riscaldamento globale. Ma questo ultimo studio suggerisce che è vero il contrario. Se i ritmi di decomposizione nei terreni aumentano, la foresta si può espandere nella tundra della Svezia artica e può, a sua volta, innescare il rilascio di CO2 nell'atmosfera.
L’Assenzio marino torna a crescere nella riserva Sentina

04.07 - Spunta nuovamente l’assenzio marino. Nel corso del monitoraggio della flora previsto nell’ambito del progetto europeo “Life +” relativo al ripristino della zona umida della Riserva Naturale Regionale Sentina (San Benedetto del Tronto) lo scorso 6 giugno i ricercatori dell'Università di Camerino (Unicam) Fabio Conti e Luca Bracchetti della sede di San Benedetto del Tronto hanno nuovamente rilevato una piccola popolazione (5 individui) di una specie vegetale molto importante: l’Artemisia caerulescens L. subsp. Caerulescens, meglio nota come Assenzio marino. Si tratta di un’entità presente nella categoria Endangered (EN) delle liste rosse regionali, ovvero di una specie esposta ad un rischio molto alto di estinzione in natura. Negli ultimi due anni sembrava esser ormai perduta per l’area della Sentina; l’ultimo ritrovamento risaliva infatti al 2009, anno in cui gli stessi ricercatori Unicam ne segnalarono la presenza di soli due individui, rilevandone le coordinate geografiche.
Dalla sonda Cassini eccezionale scoperta sulla luna di Saturno
Titano, le maree rivelano un oceano d’acqua sotterraneo


04.07 - La presenza di uno strato di acqua liquida sotto la superficie ghiacciata di Titano, il principale satellite di Saturno, è stata scoperta grazie alla elaborazione dei dati della sonda Cassini-Huygens, frutto di una cooperazione internazionale tra la NASA, l’Agenzia Spaziale Europea e l’Agenzia Spaziale Italiana. Lo studio, pubblicato nell’ultimo numero della rivista Science, è stato condotto da un gruppo di ricercatori guidati da Luciano Iess, del dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale di Sapienza Università di Roma con la collaborazione di Marco Ducci e Paolo Racioppa (Sapienza) e di Paolo Tortora (Università di Bologna). La rilevazione dell’esperimento di radioscienza operata dal gruppo di ricercatori italiani, che si sono avvalsi inoltre del contributo di colleghi americani, è stata possibile osservando le deformazioni cui è soggetto Titano lungo la sua orbita intorno a Saturno. Se Titano avesse una struttura interna interamente rigida, l’attrazione gravitazionale di Saturno causerebbe rigonfiamenti – chiamati maree solide – non superiori a 1 metro di altezza.
I finti posti pubblici

04.07 - Già nel lontano 1993 l'allora presidente del Consiglio, il socialista Giuliano Amato, definì posti finti quelli occupati da parecchie migliaia di lavoratori del pubblico impiego. Nel 1999-2000 Nicola Rossi, allora consigliere di Massimo D'Alema a Palazzo Chigi, aveva proposto il prepensionamento di 100 mila statali. Nulla di fatto. Due anni e mezzo fa (governo Berlusconi) Renato Brunetta, nel massimo del suo creativo furore riformatore socialista, annunciò la riduzione di 300 mila dipendenti pubblici nell'arco del quinquennio 2008-2013. Fiasco.
Ogni volta veti politici incrociati e resistenze sindacali hanno bloccato ogni tipo di intervento per ridistribuire e bilanciare il carico dei dipendenti pubblici sul territorio nazionale. Ci riuscirà Monti con il suo governo tecnico o tutto finirà ancora una volta nel dimenticatoio? Dipende dai sindacati. Devono decidere se evolvere nella tutela dei lavoratori, come accade in Germania, dove il singolo operaio o impiegato da anni guadagna molto di più rispetto al collega italiano pagando  meno di tasse e di affitto della casa mentre le merce tedesche viaggiano in tutto il mondo, oppure restare fermi alla seconda metà del XX secolo, ricordando i bei tempi andati quando eravamo poveri ma belli.

martedì 3 luglio 2012

La presidenza della Lombardia alla Lega Nord in cambio di un nuovo patto
di sangue Maroni-Berlusconi


Obiettivo congiunto dei due partiti: uscire dall'Euro


03.07 - Esercizio di apparente fantapolitica. Roberto Maroni neo segretario e uomo forte della Lega Nord sa che per tenere unito il partito deve portare a casa, al più presto,  una nutrita serie di poltrone da distribuire ai fedelissimi. La Lombardia è la vittima sacrificale. Maroni ha già fatto sapere con dichiarazioni pubbliche a celeste Formigoni che la sua giunta, da lunghi mesi in forte odore di scandali, non resisterà fino al 2013. Lo scambio con Berlusconi potrebbe avvenire in questi termini: La Lega si prende la presidenza della Lombardia in cambio stringe un patto di sangue con Berlusconi per rilanciare la destra, vincere le elezioni e far uscire l'Italia dall'Euro, quindi riesumazione della Lira che a quel punto dovrà subito essere svalutata di almeno il 50%, come si faceva periodicamente negli anni precedenti l'entrata in vigore dell'euro. E poi? Inizierà il conto alla rovescia per la disgregazione del paese. Prospettiva che non dispiacerebbe tra l'altro a quella parte del Vaticano che non ha mai digerito l'unità d'Italia figlia del Risorgimento di 150 anni fa.

lunedì 2 luglio 2012

Un leader "troppo intelligente"

02.07 - La maggior parte delle firme prestigiose che si leggono nei grandi quotidiani definiscono solitamente Maroni come  un leader troppo intelligente. Evidentemente anche a queste grandi firme nostrane piace giocare con le parole, esattamente come gli imbonitori al luna park. Domanda: come si fa definire Roberto Maroni detto Bobo un leader troppo intelligente quando è stato al governo per dieci anni, occupando per qualche anno il dicastero chiave degli Interni e poi andare alla tv di Stato, controllata dai partiti, per dire davanti a milioni di persone che in Lombardia non c'è la mafia che tutto è regolare, salvo essere smentito dopo pochi mesi dai fatti di cronaca giudiziaria che hanno coinvolto Umberto Bossi padre-padrone della Lega, la sua famiglia e il tesoriere del partito. Non siamo tutti deficienti. Comunque, risposta alla domanda con opzione; delle due l'una: Maroni dorme perché non vede che cosa accade in Italia; Maroni racconta le bugie. Un paese industrializzato fondatore dell'Unione Europea, può affidare il suo futuro a simili personaggi?
E poi l'ultima "grande lezione" di democrazia che ci arriva dal Carroccio i cui pecorili portavoce gridano  davanti ai microfoni di impiegati-giornalisti che la Lega è l'unico partito in grado di  rappresentare le istanze del Nord.  E già! con Maroni che è stato eletto segretario all'unanimità in perfetto stile bulgaro. Ci scappa da ridere: era l'unico concorrente. Come nel  Pcus di Stalin, o nei partiti socialisti satelliti dell'Urss al li là della cortina di ferro al tempo della guerra fredda. Qualcuno si ricorda di Ceausescu? Infine sul federalismo della Lega partito di famiglia. Per non essere fraintesi: il  federalismo iniziale di Bossi  e quello di Maroni oggi  stanno al Federalismo, quello vero -  dove al primo posto ci sono i Doveri e poi i Diritti - come una carriola all'astronave Enterprise del mitico capitano Kirk. Cioè zero. Anche nella forma quantistica. Ma in che Italia stiamo vivendo?!. Pardon qui siamo ai confini della realtà: in Padania ... nel mezzo del "Sol dell'avvenir...".