Il "Porcellum", i gangster e gli avvocati
08.06 - Nel decadente parlamento italiano grazie alle "nomine" del sistema elettorale "Porcellum" i gangster presenti (qualcuno è già stato condannato in primo grado e molti altri sono sotto processo)sono pari numero con gli avvocati. Siamo giustizialisti? No. E non ci interessa. Vogliamo solo che ci sia più legalità. In pratica il nostro parlamento è l'unico del pianeta Terra ad avere un quasi perfetta corrispondenza numerica tra onorevole gangster e onorevole avvocato. E poi si ci chiede perché in Italia non passano le leggi anti corruzione e sulla trasparenza del bilancio. In base alle statistiche elaborate da Transparency International, l'Italia nel 2011 è al 69 posto dopo il Ghana su un totale di 182 paesi. Il Montenegro ad esempio è al 66 posto.
La legge n. 270 del 21 dicembre 2005 ha modificato il sistema elettorale italiano, delineando la disciplina attualmente in vigore. È stata ideata principalmente dal ministro Roberto Calderoli (Lega Nord), definita dallo stesso "una porcata". Proprio per questo venne denominata Porcellum dal politologo Giovanni Sartori. Il "Porcellum" sostituì le leggi 276 e 277 del 1993 (cosiddetto Mattarellum), introducendo un sistema radicalmente differente.
Voluta da Silvio Berlusconi, che il 4 ottobre 2005 minacciò la crisi di governo nel caso in cui non fosse stata approvata la riforma elettorale proporzionale, la legge fu approvata a pochi mesi dalle elezioni politiche con i voti della maggioranza parlamentare della Casa delle Libertà (principalmente Forza Italia, Alleanza Nazionale di Fini, Unione dei Democratici Cristiani di Casini, Lega Nord), senza il consenso dell'opposizione (principalmente Italia dei Valori, Democratici di Sinistra, Margherita, Partito della Rifondazione Comunista).
La legge n. 270 del 21 dicembre 2005 ha modificato il sistema elettorale italiano, delineando la disciplina attualmente in vigore. È stata ideata principalmente dal ministro Roberto Calderoli (Lega Nord), definita dallo stesso "una porcata". Proprio per questo venne denominata Porcellum dal politologo Giovanni Sartori. Il "Porcellum" sostituì le leggi 276 e 277 del 1993 (cosiddetto Mattarellum), introducendo un sistema radicalmente differente.
Voluta da Silvio Berlusconi, che il 4 ottobre 2005 minacciò la crisi di governo nel caso in cui non fosse stata approvata la riforma elettorale proporzionale, la legge fu approvata a pochi mesi dalle elezioni politiche con i voti della maggioranza parlamentare della Casa delle Libertà (principalmente Forza Italia, Alleanza Nazionale di Fini, Unione dei Democratici Cristiani di Casini, Lega Nord), senza il consenso dell'opposizione (principalmente Italia dei Valori, Democratici di Sinistra, Margherita, Partito della Rifondazione Comunista).
Nel 2013 andremo a votare con questa legge o si cambieranno le regole del gioco? Per adesso il "Porcellum" è difeso strenuamente dall'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi che cerca di prendere tempo con annunci-proposta tipo il "presidenzialismo alla francese" e da Umberto Bossi che, fermo al palo, accusa, monotono, i magistrati di avergli fatto perdere le elezioni amministrative. E Maroni? Conta come l'acqua nell'ampolla. (Heos.it)
Nessun commento:
Posta un commento