19.06 - Nuovo passo in avanti verso la realizzazione di microscopiche macchine molecolari “viventi”, fatte di proteine e capaci di autoassemblarsi per funzionare, come rilevatori di inquinanti ambientali o come sensori per la diagnosi di malattie. La tecnica, descritta da ricercatori dell'università di Montreal su “Nature Structural and Molecular Biology”, aiuterà anche a comprendere l'origine di malattie causate da accumulo di proteine difettose, come Alzheimer e Parkinson.
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