sabato 26 gennaio 2013

C’è un “buco” nel cielo di Orione


26.01 - Una nuova immagine dal telescopio APEX (Atacama Pathfinder Experiment) in Cile mostra una splendida vista delle nubi di polvere cosmica nella regione di Orione. Mentre queste dense nubi interstellari appaiono scure e opache nelle osservazioni in luce visibile, la camera LABOCA di APEX osserva il calore emesso dalla polvere e svela i nascondigli in cui si formano nuove stelle. Ma una di queste nubi oscure non è quel che sembra.
Nello spazio, le dense nubi di gas e polvere cosmica costituiscono il luogo di nascita delle nuove stelle. In luce visibile, questa polvere è scura e opaca e nasconde le stelle dietro di sé così efficacemente che, quando l'astronomo William Herschel ne osservò una nella costellazione dello Scorpione nel 1774, pensò di aver trovato una regione senza stelle e così si dice abbia esclamato: "Qui c'è davvero un buco nel cielo!". Per meglio comprendere la formazione stellare, agli astronomi servono telescopi in grado di osservare a lunghezze d'onda maggiori, come la banda submillimetrica, in cui i grani scuri di polvere emettono invece che assorbire luce. APEX, sulla piana di Chajnantor nelle Ande cilene, è il più grande telescopio ad antenna singola per la banda submillimetrica che opera nell'emisfero australe ed è perciò ideale per gli astronomi che così studiano la nascita delle stelle.

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