domenica 20 gennaio 2013

I cambiamenti climatici spingono i vigneti Ue
a Nord di oltre 1.000 km

21.01 - I segni dei cambiamenti climatici sono evidenti, e per i produttori di vino francesi, che stanno già risentendo degli effetti della concorrenza cominciano ad avere effetti pesanti. L’annata 2012 è contraddistinta da uve con una minore acidità e un più alto contenuto di zucchero. In altre parole, più alcoolica e più fruttata e di conseguenza vini stucchevoli - con troppi residui di zucchero e non abbastanza acidità per bilanciare il carattere del vino. I cambiamenti climatici hanno influenzato il delicato equilibrio tra temperature, piogge, terreno e altri fattori centrali per la produzione del vino. L'anno scorso ha visto il raccolto più scarso degli ultimi 40 anni, secondo il ministero dell'agricoltura.
Secondo le stime, la produzione totale è scesa del 20 % a causa dell'instabilità del tempo in Francia. Se continuerà questo livello di emissioni globali di gas serra, gli espertti prevedono che i vigneti saranno spostati oltre 1.000 km al di là dei confini tradizionali entro la fine di questo secolo, mettendo a rischio il settore della coltivazione delle vigne. Sta già diventando difficile produrre buoni vini usando l'uva Pinot Noir nel suo territorio tradizionale in Borgogna. Purtroppo gli effetti dei cambiamenti climatici sui raccolti sono visibili anche nel resto del mondo.

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