sabato 19 gennaio 2013

Monitoraggio del rischio da sismicità indotta
Sfruttamento geotermico del sottosuolo
e sicurezza del territorio


19.01 - L’esplorazione del sottosuolo finalizzata alla produzione di energia tramite lo sfruttamento del calore interno della terra (l’energia geotermica), ha comportato in alcuni casi un aumento del rischio sismico. Infatti, nel corso di operazioni relative al pompaggio o all’estrazione di fluidi geotermali sotterranei, si sono verificati terremoti medio-piccoli. Uno studio condotto da Vincenzo Convertito, Nils Maercklin, Nitin Sharma e Aldo Zollo e pubblicato su Bulletin of the Seismological Society of America, esamina questi problemi relativi a un campo geotermico noto come “The Geysers”, localizzato nel nord della California e sfruttato sin dagli anni ’60. In questo campo i fluidi del serbatoio principale raggiungono una temperatura di 235°C e sono intrappolati sotto uno strato impermeabile di roccia tra uno e tre chilometri di profondità.

Nessun commento:

Posta un commento