venerdì 25 gennaio 2013

Parma. Museo archeologico nazionale, esposizione fino al 10 marzo
La tazza d'oro e i mercanti europei di 4.000 anni fa
 

 
La tazza d’oro ritrovata a Montecchio Emilia
è alta 12 cm, 1 cm di spessore e pesa mezzo chilo.
Risale a circa 3.800 anni fa. È unica in Italia. 
Analoghi reperti sono stati trovati nel Regno Unito,
Germania, Svizzera e Bretagna

25.01 - Pesa circa mezzo chilo, è alta poco più di 12 cm, è spessa un millimetro e mezzo ed è in oro abbastanza puro. La tazza rinvenuta nel marzo 2012 a Montecchio Emilia (Reggio Emilia) è un reperto straordinario che risale all’antica età del Bronzo, ossia ad un periodo compreso tra i 3800 e i 3700 anni fa e non ha confronti in Italia e pochissimi in Europa. Esposta dal mese scorso nell’ampia sezione del Museo Archeologico Nazionale di Parma dedicata alla Preistoria e Protostoria del territorio emiliano, è subito diventata la beniamina del pubblico tanto che la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna ha deciso di prorogarne l'esposizione fino al 10 marzo prossimo. Al di là della straordinaria preziosità del reperto, la tazza d’oro di Montecchio Emilia è un oggetto destinato a cambiare radicalmente alcune idee consolidate sui commerci e sugli scambi nell’Europa di quasi quattro millenni fa. Parzialmente rotta da arature o lavori agricoli recenti (era a soli 60 cm di profondità), era già schiacciata in antico: un danno forse intenzionale, probabilmente legato a uno specifico rituale. Nessuna tomba, struttura o cassetta di lastre conteneva il reperto, sepolto isolato in una semplice buca di nuda terra.

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