Un pianeta roccioso non si nega mai, neanche alle “brune”
17.12 - Alcuni astronomi, usando ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) hanno trovato per la prima volta nella zona esterna di un disco di polvere che circonda una nana bruna grani di polvere della dimensione di un millimetro simili a quelli che si trovano nei dischi più densi intorno alla stelle neonate. La sorprendente scoperta sfida le teorie di formazione dei pianeti rocciosi, con dimensioni simili alla Terra, e suggerisce che i pianeti rocciosi, nella galassia, possano essere ancora più comuni del previsto. Si pensa che i pianeti rocciosi si formino per mezzo di collisioni casuali di quelle che inizialmente sono particelle microscopiche nel disco di materiale che circonda la stella che le portano ad aderire tra loro. Questi piccoli granelli, la polvere cosmica, sono simili a fuliggine molto sottile o alla sabbia. Nelle regioni intorno a una nana bruna - un oggetto stellare ma troppo piccolo per brillare come una stella - gli astronomi pensavano che i grani di polvere non potessero crescere perché i dischi erano poco densi e le particelle si sarebbero mosse troppo in fretta per incollarsi le une alle altre dopo la collisione. Inoltre, le teorie prevalenti dicono che ogni grano che riesce a formarsi si muove rapidamente verso la nana bruna centrale, sparendo dalle zone esterne del disco, dove invece potrebbe essere rivelato.
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