Fabbrica Intelligente
15.12 - Primo con 330 punti il cluster Fabbrica Intelligente, seguito da quello sulla Chimica Verde con 327 e ALISEI (area scienze della vita) con 300. È il brillante risultato reso noto dalla graduatoria per quanto riguarda il bando sui cluster tecnologici nazionali, redatta sulla base delle valutazioni degli esperti internazionali, presentata il 12 dicembre al MIUR. Il bando del ministero della Ricerca era finalizzato alla nascita e allo sviluppo di cluster tecnologici nazionali da identificare come propulsori della crescita economica sostenibile dei territori dell’intero sistema economico nazionale. Veneto Nanotech ha partecipato alla presentazione sia del cluster Fabbrica Intelligente che di quello di Scienze della Vita, che vedono progetti approvati per circa 90 milioni di euro.
Il neonato cluster tecnologico nazionale CFI - Fabbrica Intelligente si pone come obiettivi quello di sviluppare e attuare una strategia basata sulla ricerca e sull’innovazione in grado di consolidare e incrementare i vantaggi competitivi italiani e, al contempo, di indirizzare la trasformazione del settore manifatturiero italiano verso nuovi sistemi di prodotto, processi, tecnologie, sistemi produttivi.
Il cluster si è già costituito in associazione, a cui hanno aderito 274 soggetti, incluse 203 imprese tra le più significative del comparto, 46 università e centri di ricerca, 19 Associazioni e 6 distretti tecnologici, tra cui, appunto, Veneto Nanotech.
A questi si aggiungono 8 organizzazioni collegate ad una forte base industriale, individuate da quelle Regioni che sigleranno un accordo di programma con il ministero sul tema Fabbrica Intelligente (Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia e Veneto). Con questa approvazione il cluster Fabbrica Intelligente potrà realizzare 4 linee progettuali ad alta priorità per sviluppare tecnologie abilitanti multi-settoriali. Coinvolti 76 soggetti tra imprese, università ed enti di ricerca, per un ammontare di 48 milioni di euro di investimenti che dovranno generare nuova occupazione.
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