lunedì 17 dicembre 2012

Cancro al seno, scoperta la proteina che regola migrazione
e invasività
17.12 - Che il tumore al seno sia una delle neoplasie più frequenti nella popolazione femminile nonché la seconda causa di decesso dopo il carcinoma al polmone, è cosa nota da tempo. Ma quali siano i meccanismi e le proteine coinvolte nell’aumentata migrazione e invasività delle cellule tumorali è tuttora oggetto di diverse ricerche. Un passo verso una maggiore conoscenza di tali meccanismi arriva da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del Laboratorio Nazionale CIB dell’AREA Science Park di Trieste, coordinato dal professor Claudio Schneider, ordinario al Dipartimento di Scienze Mediche e Biologiche dell’Università di Udine e direttore di LNCIB. La scoperta ha messo in luce come la capacità migratoria delle cellule dipendente dal citoscheletro dei microtubuli richiede la funzione di una specifica proteina chiamata GTSE1. Lo studio, pubblicato sulla rivista PLOS ONE, si è avvalso della collaborazione del gruppo di ricerca coordinato da Anthony Hyman, direttore del Max Planck Institute for Molecular Cell Biology and Gentics di Dresda.
L’aggressività e la formazione di metastasi nel carcinoma al seno sono favorite dalla “deregolazione” di due processi chiave: la migrazione e l’adesione cellulare, fenomeni biologici collegati tra loro e regolati dai microtubuli. Questi ultimi sono filamenti del citoscheletro cellulare, in pratica un sistema di strutture collocate all'interno del citoplasma di una cellula che ne costituisce l'impalcatura. Finora non si conosceva quali fossero le proteine associate ai microtubuli in grado di controllare la dinamica delle adesioni cellulari focali, ovvero dei punti di contatto che tengono la cellula aderente a un tessuto e le impediscono di staccarsi, migrare e invadere altri tessuti.

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