lunedì 7 gennaio 2013

Accordo Berlusconi-Lega, come da copione

07.01 - Berlusconi, intervenendo a Rtl 102.5 questa mattina ha detto : «Stanotte siglata l'alleanza con la Lega. Il premier? Da decidere. Ho firmato io e per la Lega Nord Roberto Maroni che sarà candidato in Lombardia, io sarò il leader dei moderati». In caso di vittoria alle elezioni Berlusconi ha indicato come premier Angelino Alfano mentre lui farà il ministro dell'economia.
Quindi l'ex premier ha annunciato che i prossimi parlamentari dovranno votare una legge che dimezzi i loro stipendi; abolire il finanziamento pubblico ai partiti; porre il limite delle due legislature. Un film già visto, e un po' ridicolo.
L'alleanza tra Berlusconi e Lega è sempre stato nella logica dei fatti, altrimenti entrambi i due partiti sarebbero stati drasticamente ridimensionati dal voto. Fino a ieri sera i tromboncini della lega, intervistati in ginocchio da quasi-giornalisti del servizio pubblico televisivo, giuravano che era impossibile qualsiasi accordo con il Berlusconi del bunga-bunga perché la base leghista non lo voleva. Infatti le cose sono andate nel senso indicato dal "popolo". E adesso prepariamo all'alluvione delle nuove parole d'ordine della campagna elettorale leghista: il 90% delle tasse deve restare in Lombardia; bisogna costruire la maxiregione del nord con Veneto e Piemonte; dobbiamo costruire l'euroregione del nord Italia. Il sol dell'avvenire è sempre là sullo sfondo che aspetta. Basta votarlo.

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