giovedì 3 gennaio 2013

Monti: "Lista unica solo al Senato"
Il nome potrebbe essere con "Monti per l'Italia"

Il candidato premier Mario Monti a Uno Mattina Rai 1

03.01 - "Sì è vero lo spread è sceso (ora a quota 286, ndr), credo che il fenomeno durerà. Sono gli effetti sui mercati delle misure americane contro il fiscal cliff , ma c'è anche un recupero di fiducia da parte di capitali esteri nell'Italia. A giovarne sarà il prossimo governo". Sono le parole di Mario Monti nella seconda intervista da candidato, rilasciata a Uno Mattina su Rai 1. Quindi sulla lista ha detto: "Il mio nome non sarà quello di una persona che prende l'iniziativa per diventare presidente del Consiglio. Non ci sarà una lista "Monti presidente" ma rappresenterà un movimento di cittadini, di organizzazioni della società civile e del volontariato per coinvolgere me, e ci sono riusciti, e per fare insieme qualcosa per Italia. Sarà qualcosa tipo "Con Monti per l'Italia". La formula: lista unica al Senato, mentre per la Camera il professore prende ancora tempo.
Poi, in clima da campagna elettorale, Monti non ha risparmiato piccoli scappellotti a destra e a sinistra. Sull'ex ministro Brunetta ha detto: "Sta portando, con una certa statura accademica, il Pdl su posizioni piuttosto estreme e settarie. E poi contro gli "amici delle lobby" : "Dentro il Pdl c'è molta vicinanza agli ordini professionali, come le farmacie".
E al Pd dice: "Pur avendo la massima stima per Bersani, dovrebbe essere coraggioso e silenziare un po' la parte conservatrice del partito". Ossia una risposta alle critiche di Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, che accusa Monti di scegliere i candidati al "Rotary Club". Al riguardo Monti gli ha ricordato: "Si aggiorni, ho fatto cose in Europa per le quali sono ricordato e quasi tutte sono contro i potenti" riferendosi alla maxi-multa comminata alla Microsoft quando era commissario europeo alla concorrenza. E sull'ipotesi di un accordo post-elettorale in seguito a una vittoria a metà del Pd (ossia maggioranza alla Camera ma non al Senato) Monti sfodera la battuta acida: "Speriamo Bersani convinca, ma non vinca". per cui largo a un Monti bis.   

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