martedì 5 marzo 2013

 Bersani alla ricerca del futuro sindaco di Roma
05.03 - Se Bersani continuerà nel suo stretto abbraccio con Niki  Vendola governatore della Puglia che ha perso le elezioni in casa sua, uomo di apparato del partito, alle prossime elezioni si troverà con un Pd al di sotto del 20%. E al Nord ossia in Piemonte Lombardia e Veneto le regioni da cui dovrebbe partire il rilancio dell'Italia, si troverà sotto il 10% buttando definitivamente alle ortiche la volontà di cambiamento che si avverte anche da queste parti, dove non si voterà mai un Pd che "sa di muffa". E Vendola in questa parte del Paese "sa di mussa".
L'ulltima chance per Bersani - in questa fase temporale -  è trovare l'uomo giusto per candidarlo a sindaco di Roma. E lo dovrà fare nel giro di poche settimane. Circola con una certa insistenza il nome del professore Ignazio Marino ma il professore frena, si legge nei giornali romani. Dentro il Pd il suo nome trova notevoli ostacoli, non è gradito,  soprattutto nell'apparato del partito. Marino viene etichettato come uomo che viene dalle professioni e questo la dice lunga sull'ottusità di molti dirigenti del Pd.
Se Bersani vuole dare una chance al suo partito deve sganciarsi da Vendola, uomo pronto a dire tutto e il contrario di tutto nel giro di poche ore, come la vittoria elettorale di Grillo dimostra e insegna. Per mesi Vendola ha etichettato Grillo solo in termini sprezzanti e negativi, poi all'indomani delle elezioni e della grande affermazione elettorale del M5S ecco il miracolo: Grillo per Vendola è diventato bello, bravo, buono e innovatore.
Vendola rappresenta solo un 3% del variegato elettorato di sinistra. Sacrificare il restante 97% è autolesionistico e soprattutto significa non capire la grande questione del Nord dove da decenni il pd non prende voti, mentre, paradossalmente, la Lega che ha subito un tracollo elettorale su tutta la linea, fiaccata dagli scandali e dalla totale mancanza di idee, adesso si trova a governare 
o (s)governare il Piemonte, la Lombardia e il Veneto. Incredibile ma vero.

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