venerdì 1 marzo 2013

Le osservazioni dei satelliti XMM Newton e NuSTAR
La velocità di rotazione di un buco nero racconta
la storia della galassia

02.03 - Un buco nero in rapida rotazione è stato scovato nel cuore di una galassia a spirale dal satellite dell'ESA XMM-Newton e dal NuStar della NASA. Questa scoperta apre un nuovo osservatorio privilegiato per capire come crescono le galassie. Gli astrofisici ritengono che i buchi neri supermassicci si nascondano al centro di quasi tutte le galassie di grandi dimensioni, e che l'evoluzione di una galassia sia strettamente legata con l'evoluzione del suo buco nero. Ma qual è la velocità di un buco nero per riflettere la storia della sua formazione? Un buco nero che cresce costantemente, alimentato a spirale da un flusso uniforme di materia, dovrebbe finire in testacoda rapidamente. Una rotazione rapida potrebbe anche essere il risultato di due buchi neri più piccoli in fusione tra loro. Una rotazione relativamente lenta di un buco nero è determinata da flussi di materia che arrivano un po’ da tutte le direzioni. Questi scenari rispecchiano la formazione della galassia stessa, perché una frazione di tutta la materia nella galassia trova sempre nella sua strada un buco nero dove va a confluire. Dunque come misurare i tassi di rotazione dei buchi neri presenti nel centro delle galassie?

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