Le tracce del radionuclide sono state trovate in animali uccisi
durante la stagione di caccia 2012/2013
09.03 - Ritorna il Cesio 137 l’isotopo radioattivo rilasciato nell’aria il 26 aprile 1986 a causa dell’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina allora parte integrante dell’Urss, l’Unione sovietica. Sono state trovate tracce del radionuclide in decine di cinghiali dei boschi della Valsesia, in provincia di Vercelli. Sono stati analizzati campioni di lingua e diaframma di capi abbattuti durante la stagione di caccia 2012/2013. Ecco i dati rilevati: su 27 campioni il livello di Cesio 137 è risultato superiore allo soglia indicata dal Regolamento 733 del 2008 come limite tollerabile in caso di incidente nucleare.
Le ipotesi più immediate sono quelle secondo cui potrebbe essere stato rilasciato in seguito all'incidente nella centrale nucleare di Chernobyl. Ma bisogna considerare anche i siti nucleari nella zona, fra i quali la centrale di Trino Vercellese smantellata nel 1987 e di Saluggia (Vercelli) dove l’Enea ha un centro di ricerche e un sito di stoccaggio di scorie nucleari. Difficile immaginare che i cinghiali siano entrati in contatto con le scorie radioattive stoccate in questo sito, altrimenti ci viene da pensare che siano conservate in scatole di cartone alla mercé di topi, gatti e cinghiali. Il ministro della salute Renato Balduzzi ha allertato i carabinieri del Nas e Noe. Coordineranno tutti gli accertamenti insieme alla Direzione Generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del ministero. Tra le istituzioni locali si avverte la necessità di estendere immediatamente le analisi ad altri animali selvatici. I cinghiali - viene sottolineato - sono animali sentinella delle condizioni di inquinamento dei territori in cui vivono. Il cesio 137 (137Cs, Cs-137) è un isotopo radioattivo che si forma principalmente come un sottoprodotto della fissione nucleare dell'uranio, specialmente in un reattore nucleare a fissione. Ha un'emivita di circa 30,17 anni. L'emivita (o tempo di dimezzamento) di un isotopo radioattivo è definita come il tempo occorrente perché la metà degli atomi di un campione puro dell'isotopo decadano in un altro elemento. Dopo l'ingestione, il cesio si distribuisce nell'organismo, in modo più o meno uniforme, raggiungendo le maggiori concentrazioni in tessuti ricchi di potassio, come quelli dei muscoli scheletrici e del cuore, raggiungendo minori concentrazioni nelle ossa dove prevale lo stronzio-90 e il radio.
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