CO2, stoccaggio sotterraneo in profondità saline
02.03 - L'UE si è impegnata a ridurre le emissioni di CO2 generalmente considerate un soggetto importante in materia di cambiamenti climatici. Lavorare per ridurre la produzione attuale di CO2 nel breve periodo è un'attività a dir poco scoraggiante per chiunque, dato che attualmente si fa affidamento per la produzione di energia sui combustibili fossili: petrolio, gas, carbone. La tecnologia di stoccaggio e cattura di carbonio (CCS) post-combustione è un'eccellente soluzione a medio termine fino a che non ci sarà il tanto auspicato passaggio a forme di energia rinnovabile. Si ritiene che le formazioni geologiche chiamate falde acquifere saline abbiano il potenziale più elevato di stoccaggio di CO2 in molte parti del mondo. Si tratta di formazioni rocciose permeabili all'acqua poste in profondità e sature di acqua di mare. Alcuni scienziati hanno avviato il progetto Mustang, finanziato dall'UE, per studiare l’iniezione e lo stoccaggio di CO2 in cinque siti sparsi in Europa.
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