lunedì 3 dicembre 2012

Innovativo sistema ibrido assicura la fotosintesi “potenziata”

03.12 - Alcuni ricercatori dell’Istituto per i processi chimico-fisici del Consiglio nazionale delle ricerche (Ipcf-Cnr) di Bari hanno introdotto un nuovo approccio nel campo della conversione della luce solare in energia. Sono riusciti a sintetizzare un sistema ibrido, costituito da componenti naturali e strutture molecolari sintetiche, che potrebbe aprire nuove vie nella raccolta e sfruttamento dell’energia solare.
Al riguardo, Massimo Trotta dell’Ipcf-Cnr spiega: «Abbiamo combinato il cuore dell’apparato fotosintetico di un batterio con una molecola sintetica capace di assorbire luce efficacemente, potenziando in tal modo la capacità del sistema naturale». Quindi aggiunge: «In tutti gli organismi naturali alimentati dalla fotosintesi, l’organizzazione funzionale dell’apparato è la stessa: complessi di proteine e pigmenti catturano la luce come un’antenna e la guidano a un centro di reazione, dove l’energia è convertita in coppie di cariche opposte: un elettrone carico negativamente viene separato dalla molecola di provenienza, lasciandovi una “buca” carica positivamente».

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