lunedì 3 dicembre 2012

Nanotecnologia e sicurezza, monitoraggio continuo

03.12 - Il ricorso sempre più diffuso alla nanotecnologia ha stimolato la necessità di condurre valutazioni di sicurezza nell'ambito del progetto Nanointeract finanziato dall’Unione Europea. I risultati potrebbero contribuire al miglioramento e alla manipolazione delle attuali formulazioni delle nanoparticelle, nonché all'istituzione di specifiche pratiche per la salvaguardia degli esseri umani e dell'ambiente da un uso potenzialmente tossico dei dispositivi di origine nanotech.
La nanotecnologia, che negli ultimi anni ha attirato importanti investimenti, rappresenta un campo scientifico promettente e caratterizzato da ampie applicazioni. Tuttavia, un utilizzo cauto e responsabile delle innovazioni sviluppate nell'ambito delle nanoscienze, unito ad un monitoraggio continuo del processo produttivo, è assolutamente indispensabile se si vogliono scongiurare rischi per la salute umana o per l'ambiente causati da queste soluzioni nelle varie fasi del loro ciclo di vita.
Per facilitare tale processo, i fautori del progetto Nanointeract, hanno avviato la creazione di una base scientifica e tecnica per la comprensione e la previsione degli impatti biologici delle particelle ingegnerizzate in nanoscala. Gli sperimentatori sono andati alla ricerca della connessione tra l'assorbimento e la biodistribuzione delle nanoparticelle da parte delle cellule, nonché del loro effetto sulla funzione cellulare stessa. Nello specifico, sono stati creati protocolli sperimentali per lo studio dell'interazione delle nanoparticelle con le cellule.

Nessun commento:

Posta un commento