ma nel 2013. L' Imu no, anzi sì
11.07 - Il passaggio della Lega Nord dal governo all'opposizione, e contemporaneamente dalla fine dell'era Bossi all'era Maroni, avrebbe dovuto essere scandito nel partito della secessione al motto della protesta anti-tasse, precisamente anti Imu, la pesante imposta sulla prima casa. Maroni, nell'Imu, aveva intravisto fino a qualche giorno fa l'occasione giusta per rifare la verginità al Carroccio per cui aveva incitato i padani (quali?) a non pagare.
Poi ha scoperto che i padani leghisti, sindaci in testa, hanno ignorato il suo ordine - appello di non pagare l'Imu. Tanto che alla fine lo stesso Maroni ha ammesso di averla regolarmente pagata. Contemporaneamente c'è stata la questione Pontida, il simbolo dell'era bossiana. Nel prime ore di Maroni segretario è stata fatta circolare la notizia che Pontida è andata in soffitta con Bossi. Poi contr'ordine: si farà ma non quest'anno, nel 2013 è meglio. Insomma un balletto di stop and go che non è nuovo a dir la verità. Come le guardie padane. Ve le ricordate, vero? A quel tempo l'Italia, secondo i mass media di Stato, sembrava sull'orlo di essere sopraffatta dalla criminalità. Solo una capillare diffusione delle guardie padane poteva salvarla. Tuonava Maroni. Ma la riposta fu tiepidissima. Rari gli aderenti, solitamente pensionati con il "giro-panza" tipico del diabetico loro stessi bisognosi di cure, e tutto finì nel dimenticatoio. Ha importanza tutto ciò? No. Perché le parole sono state relativizzate, svuotate del loro significato, rese evanescenti per cui non non devono fare presa nella nostra memoria. E questo accade da 17 anni. L'avventura del segretario "Tentenna" può continuare nel rassicurante eterno presente: un passo avanti e due indietro.
Nessun commento:
Posta un commento