lunedì 23 luglio 2012

Un vorace fungo sterminò gli alberi 300 milioni di anni fa
 Dal Carbonifero l’enzima perfetto
per produrre biocarburanti

23.07 - Fu un voracissimo fungo mangia-legna a bloccare improvvisamente la massiccia produzione del carbone sulla Terra, circa 300 milioni di anni fa. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori internazionali coordinati da Ángel Martínez, del Consiglio nazionale della ricerca spagnolo (Csic). I risultati, pubblicati sulla rivista Science, indicano che quei lontani organismi svilupparono un sistema ultra specializzato per il decadimento dell’enorme estensione di biomassa vegetale che aveva colonizzato gli habitat terrestri dell’epoca.
La comparsa del fungo pertanto determinò la fine del Carbonifero, un periodo del Paleozoico iniziato 60 milioni di anni prima e caratterizzato dalla formazione di strati di carbone di grandi dimensioni, derivanti dall’accumulo e dalla sepoltura di alberi secolari che popolavano le foreste paludose. Adesso gli scienziati studiano le potenziali applicazioni degli enzimi del fungo per la produzione di biocarburanti. Come riporta l’Ansa, questi antichi organismi, chiamati funghi basidiomiceti, avevano sviluppato un meccanismo a base di enzimi capace di degradare una barriera molto resistente fino a quel momento, ovvero la lignina. Questo polimero, presente nel legno, garantisce la robustezza, la rigidità degli alberi e li rende impermeabili, consentendo la distribuzione di acqua e sostanze nutritive in tutta la pianta. E proprio lo sviluppo del procedimento della degradazione della lignina è la chiave di volta per ottenere dal legno biocarburanti a basso costo .

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