07.07 - Secondo la tabella del ministero della Funzione Pubblica, sono a rischio chiusura (o accorpamento) 61 Province sulle attuali 107, già entro fine settembre. Il riordino sarà operativa entro la fine del mandato del Governo Monti. Due i criteri della selezione per l'abolizione: popolazione sotto i 350 mila abitanti ed estensione inferiore ai 3 mila km quadrati.
In Lombardia spariranno a 10 Province su 12 (disperazione leghista). Resteranno solo Milano e Brescia. In Toscana 9 su 10, rimane solo Firenze. In Piemonte restano Torino Cuneo e Alessandria, spariscono Verbano Cusio Ossola, Biella, Novara, Vercelli, Asti. Friuli V.G. restano Trieste e Udine, spariscono Pordenone e Gorizia. Emilia Romagna: su 9 rimangono solo Bologna e Parma, cancellate le altre sette: Rimini, Ferrara, Ravenna, Modena, Piacenza, Cesena Forlì,Reggio Emilia. In Veneto rimane solo Verona quindi spariranno: Vicenza, Padova,Treviso, Rovigo, Belluno,Venezia. Per quanto riguarda Venezia diventerà città metropolitana. In Liguria rimane Genova e La Spezia, spariscono Savona e Imperia
In Lombardia spariranno a 10 Province su 12 (disperazione leghista). Resteranno solo Milano e Brescia. In Toscana 9 su 10, rimane solo Firenze. In Piemonte restano Torino Cuneo e Alessandria, spariscono Verbano Cusio Ossola, Biella, Novara, Vercelli, Asti. Friuli V.G. restano Trieste e Udine, spariscono Pordenone e Gorizia. Emilia Romagna: su 9 rimangono solo Bologna e Parma, cancellate le altre sette: Rimini, Ferrara, Ravenna, Modena, Piacenza, Cesena Forlì,Reggio Emilia. In Veneto rimane solo Verona quindi spariranno: Vicenza, Padova,Treviso, Rovigo, Belluno,Venezia. Per quanto riguarda Venezia diventerà città metropolitana. In Liguria rimane Genova e La Spezia, spariscono Savona e Imperia
In Campania spariranno le Province di Benevento, Avellino e Caserta; resteranno Napoli e Salerno. Nel Lazio resteranno Roma e Frosinone, spariranno Rieti, Latina e Viterbo. In Calabria rimangono provincia Cosenza e Reggio Calabria, cancellate Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia. In Basilicata viene cancella la provincia di Matera. In Puglia rimangono Bari e Foggia, spariscono Barletta, Taranto, Brindisi e Lecce. In Molise sparisce Isernia e rimane Campobasso. In Abruzzo rimane solo L'Aquila mentre spariscono Pescara, Chieti e Teramo. Nelle Marche cancellate 4 province su 5. Rimane Ancona, vie le altre: Pesaro Urbino, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno. Umbria: rimane Perugia, sparisce Terni.
In Sicilia su 9 province resterebbero solo 4: Palermo, Agrigento, Catania e Messina quindi salterebbero Trapani, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa. In Sardegna rimane solo Cagliari. Le altre sparirebbero dopo sei mesi dall'entrata in vigore del decreto e sono: Sassari, Olbia,Nuoro,Oristano, Oliastra, Medio Campidano e Carbonia.
L'articolo 18 del decreto stabilisce anche che le città metropolitane vedranno la luce entro il primo gennaio del 2014. Saranno 10: Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Roma e Genova e avranno un «sindaco metropolitano», che potrà essere il sindaco del comune capoluogo o eletto dai cittadini; e un consiglio eletto tra i sindaci del territorio.
Nessun commento:
Posta un commento